UCCI UCCI, RENZI FA BEI REGALUCCI! - NELLO “SBLOCCA ITALIA” LE CONCESSIONI AUTOSTRADALI IN SCADENZA VENGONO RIASSEGNATE SENZA GARA, VIOLANDO LE NORME SULLA CONCORRENZA - CIVATI: “RENZI DICE DI ESSERE AUTONOMO DAI POTERI FORTI: RIVEDA LE CONCESSIONI”
Davide Vecchi per il “Fatto quotidiano”
Visto che Renzi ha spiegato al Paese di essere autonomo dai poteri forti ha un’occasione per dimostrarlo in concreto: rivedere le concessioni autostradali inserite nello Sblocca Italia”. Giuseppe (Pippo) Civati, ex rottamatore e oggi minoranza dura e pura del Pd, accantona le polemiche interne al partito e boccia i contenuti del decretone.
Cosa contiene che non va?
Un sacco di cose, tra cui il passaggio sui commissari del Tav che possono superare le obiezioni delle sovrintendenze, un altro sull’edilizia molto simile a quella delle giunte Formigoni con la semplificazione per chi costruisce. Poi le autostrade. È un decreto molto berlusconiano, molto lupigno come dice Camilleri.
In pratica c’è di tutto, si sapeva.
CONVENZIONE PD CUPERLO CIVATI RENZI
Sì, ma sulle concessioni autostradali violiamo le norme sulla concorrenza e rischiamo sanzioni concrete oltre ai richiami verbali arrivati sino a ora. Persino Raffaele Cantone, che non è un gufo della fronda Pd per capirci ma il commissario nominato da Renzi contro la corruzione, ha bocciato la norma sulle concessioni.
In linea con Fabrizio Balassone di Banca d’Italia e Giovanni Pitruzzella dell’Antitrust.
Esatto, figure al di sopra di ogni appartenenza chiamate a svolgere un ruolo di verifica e controllo. Esterne al dibattito politico. In tre arrivano alla stessa conclusione, vogliamo ascoltarli?
Lei che propone?
Stralciare o abrogare la norma, poi dipende dai passaggi: al momento è un decreto in conversione. Ma così come è non va bene. Si devono fare le gare, seguire le procedure e compiere un lavoro molto trasparente, proprio come chiede soprattutto Cantone.
Guardi che poi le dicono di essere contro l’innovazione infrastrutturale.
La questione è seria. Lo Stato potrebbe riprendersi le autostrade o tagliare il costo dei pedaggi, non certo economici.
Andiamo con ordine. Le concessioni di qualche decennio fa sono scadute, giusto?
Ed è una grande risorsa per perché quando una concessione scade significa che l’investimento iniziale è stato completamente ammortizzato e quindi il bene torna nella disponibilità dello Stato a titolo gratuito.
È finita una partita, dunque se ne apre una tutta nuova?
Lo Stato ha diverse opzioni, fra l’altro. Può dare l’autostrada in gestione a un privato, attraverso una gara a evidenza pubblica, oppure può gestirla direttamente incassandone i proventi. Semplice.
E invece?
Invece nell’articolo 5 dello Sblocca Italia hanno accorpato le concessioni scadute a quelle prossime alla scadenza, eludendo così una gara e riaffidando direttamente le concessioni. Senza nessun tipo di confronto, di appalto, niente. Insomma che si stia rischiando di violare la norma sulla concorrenza è evidente a chiunque.
Magari durante la stesura e lettura non se ne è accorto nessuno.
Lecito, infatti è intervenuto Cantone e con lui altri organismi a dire ‘così non va bene’. Ci manca anche di prenderci una multa dalla Ue per questo.
Non sarebbe la prima sanzione che prendiamo. Lo sarebbe per questo esecutivo. Principianti al potere?
No guardi, con le polemiche per questa settimana ho già dato. Penso al concreto. E di concreto c’è anche un altro rischio: vedere realizzate strade totalmente inutili solo per legittimare la concessione.
Tipo la Brebemi, l’autostrada che corre praticamente parallela alla Milano Venezia?
Esatto, per il momento non ci va nessuno, non la usa nessuno anche perché è cara, quindi nessuno paga il pedaggio e chi la ripagherà? Le banche? Ho qualche dubbio.