"PERCHÉ LA MELONI NON CONDANNA IL SALUTO FASCISTA? COSA CI VOLEVA A DIRE 'MI FANNO SCHIFO QUEI GESTI'?" – A PIAZZAPULITA FORMIGLI SCATENATO CONTRO CROSETTO – “UNA STUPIDAGGINE LO DICI A TUA SORELLA! ADESSO FAI UN ATTIMO SILENZIO” – IL FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SULLE PRESE IN GIRO DELL'EUROPARLAMENTARE DI FRATELLI D'ITALIA FIDANZA NEI CONFRONTI DI PAOLO BERIZZI, GIORNALISTA SOTTO SCORTA PER MINACCE NEOFASCISTE: "UN COGLIONE DISUMANO, NON DOVEVA DIRE CERTE COSE E NON FA NEANCHE RIDERE" – VIDEO
Giada Oricchio per www.iltempo.it
Crosetto, fondatore di Fratelli d’Italia, spiega che Meloni non solo ha preso posizione, ma ha un passato non ascrivibile al fascismo poiché la sua storia politica è iniziata in AN con Gianfranco Fini autore della svolta di Fiuggi dove ripudiò apertamente il fascismo. Formigli però non è persuaso ed espone la sua tesi: “C’è un popolo di nostalgici fascisti e neo fascisti che è un bacino di voti da andare a prendere ed è contendibile. Altrimenti mi dovete spiegare come mai una signora che si chiama Rachele Mussolini viene candidata e prende tanti voti. Un partito che vuole far dimenticare il fascismo… non mi dire che uno candida chi vuole… anche quel cartello sul 25 aprile che non festeggia è un chiaro manifesto!”. Crosetto va su tutte le furie e rispedisce al mittente la provocazione sbraitando a pieni polmoni: “Ah perché ha il cognome Mussolini! Quando è una Mussolini che è favorevole al DDL Zan allora va bene, quando è una Mussolini di FdI allora non va più bene!”.
Il conduttore lo interrompe per chiedergli un’opinione però Crosetto si infuria: “Puoi farmi una domanda ma se dici una cosa che è platealmente una stupidaggine…”, “No, no… che è una stupidaggine lo dici a tua sorella! Platealmente stupidaggine lo dici a qualcun altro…Adesso fai un attimo silenzio” ribatte fumantino Formigli e il coordinatore di Fratelli d’Italia lo invita a essere più equilibrato: “Il cognome è lo stesso però… e dai…”.
La tele rissa si chiude con la riappacificazione e le scuse reciproche dei due coriacei contendenti. “E’ già successo che abbiamo litigato, poi l’ho visto in piedi…” è la battuta del conduttore di “Piazza Pulita” deciso a stemperare il clima di tensione. Ma lo studio si infiamma di nuovo mezz'ora dopo davanti a un servizio sulla gestione social di profili collegati (compreso un blog neonazista oscurato in Italia per incitamento all'odio) a quello di Giorgia Meloni e pieni di commenti ignobili del "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini ("Il saluto fascista è un bellissimo saluto, che è romano", "Faccetta nera è una bella canzone". Le leggi razziali? Applicate in Italia all’acqua di rose").
GUIDO CROSETTO E GIORGIA MELONI
Crosetto esplode: "Questo servizio è indecente, fa schifo e spero che domani Giorgia vi quereli tutti!", le voci si accavallano, scoppia un canaio indescrivibile che il conduttore fatica a sedare prima di rintuzzare l'ex deputato: "Non è indecente, non ti permetto di parlare così. Sono qui e mi prendo tutte le responsabilità, anche la querela. Ripeto nessuno qui pensa che Meloni sia fascista, è un avvertimento che diamo al suo social media manager: chiuda immediatamente il profilo con quei commenti. Noi stiamo dicendo 'occhio che se rimani a galleggiare sul mare inquinato, alla fine anche la barca si sporca. Ringrazio Crosetto di essere venuto anche se si è inca**ato di brutto".