PIÙ CHE UNA CAMPAGNA ELETTORALE, QUELLA DELLE EUROPEE È UNA "CAMPAGNA MILITARE" – ROBERTO VANNACCI NON È L’UNICO GENERALE CHE SI CANDIDA, NELLE LISTE DI AZIONE C’È L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE (IN PENSIONE), IL 77ENNE VINCENZO CAMPORINI, CHE IMPALLINA IL SUO COLLEGA IN DIVISA: "UN MILITARE IN SERVIZIO DEVE EVITARE QUALSIASI ESPOSIZIONE DI TIPO POLITICO. ESSERE DI PARTE NON È PROIBITO, MA È SICURAMENTE INOPPORTUNO” – IL MONITO: “IL RISCHIO CHE IN TEMPI BREVI L’IRAN COSTRUISCA UNA TESTATA NUCLEARE ESISTE”
Estratto dell’articolo di Alessandra Arachi per il “Corriere della Sera”
Vincenzo Camporini, generale quattro stelle in pensione, già Capo di Stato maggiore della Difesa: perché ha deciso di correre per un seggio a Strasburgo?
«Per dare un contributo all’unificazione dell’Europa». […]
Ma lo ha detto lei: come si fa senza poter incidere con le leggi?
«È proprio da questa riforma che bisogna partire. Mi sono fatto avanti per questo nonostante la mia veneranda età. Sono un neofita della politica».
Veramente ha già fatto campagne elettorali, con il partito di Emma Bonino.
«Sì era il 2018, il mio esordio politico che è partito con una candidatura in Sicilia».
E adesso non è stato tentato di seguire Emma Bonino con Matteo Renzi?
«No. Ho conosciuto personalmente tutti e due i personaggi, meritano rispetto sicuramente. Ma io ho trovato un’affinità politica molto più significativa con Azione di Calenda. Sono perfettamente allineato con Carlo».
Lei è un generale, inevitabile un confronto con un altro generale di queste elezioni, Roberto Vannacci.
«Non voglio confronti. Dico soltanto che un militare in servizio deve evitare qualsiasi esposizione di tipo politico. Anche a norma dell’articolo 98 della Costituzione deve limitare la propria attività politica in maniera tale da apparire e non solo essere neutrale. Apparire di parte non è proibito dalla legge ma è sicuramente inopportuno». […]
Come vede il conflitto in Medio Oriente? Blinken adesso ha chiesto il cessate fuoco tra Israele e Hamas. Lo vede possibile?
«Washington ha modo di esercitare pressioni autorevoli nei confronti di Israele anche se con in questi ultimi tempi i loro rapporti si sono incrinati . Ma Israele ha bisogno degli Stati Uniti sia dal punto di vista finanziario sia da quello tecnologico, benché la tecnologia israeliana sia avanzata».
matteo salvini e roberto vannacci. presentazione del libro controvento
Nella polveriera dell’area c’è il pericolo nucleare dell’Iran?
«Il rischio che in tempi brevi l’Iran costruisca una testata nucleare esiste. Secondo i report dell’istituto internazionale dell’energia nucleare l’Iran è arrivato al 60% dell’arricchimento dell’’uranio. Per capire: per costruire una bomba nucleare l’arricchimento dell’uranio deve arrivare a 90%. Questo potrebbe innescare una corsa nucleare nell’area molto pericolosa». […]
generale vincenzo camporiniroberto vannacci presentazione del libro controvento generale vincenzo camporini 1