UNA CASA CON VISTA SU TAORMINA - IL PM CHIEDE L'ARCHIVIAZIONE PER IL CASO DELL'APPARTAMENTO DI RENZI PAGATO DA CARRAI - L'AVVOCATO TAORMINA: ''MOTIVAZIONE INCREDIBILE: IL MAGISTRATO ARCHIVIA PERCHÉ NON HA POTUTO COMPIERE INDAGINI. CHIEDERÒ UDIENZA AL GIP''

RENZI CARRAIRENZI CARRAI

 (ANSA) - Il pm Luca Turco ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta sulla vicenda della casa in cui ha abitato l'attuale premier Matteo Renzi a Firenze, quando era sindaco del capoluogo toscano, presa in affitto dall'imprenditore Marco Carrai. Lo ha reso noto l'avvocato Carlo Taormina che assiste Alessandro Maiorano, che aveva presentato un esposto in proposito. Adesso Taormina chiederà al gip Alessandro Moneti un'udienza in camera di consiglio per discutere la richiesta di archiviazione.

 

RENZI E CARRAIRENZI E CARRAI

Analoga richiesta di archiviazione al gip, la procura di Firenze l'ha fatta per un altro fascicolo, più corposo, che raduna varie denunce penali contro Renzi presentate negli anni dal dipendente comunale Alessandro Maiorano, su fatti diversi, per le accuse di associazione a delinquere, peculato, ricettazione e riciclaggio.

 

"La cosa interessante - ha commentato Taormina - è che la motivazione del pm per chiedere l'archiviazione è che, siccome questi fascicoli sono stati iscritti a modello 45 (privi di ipotesi di reato, ndr), cosa che non ho fatto io ma che ha fatto la procura di Firenze, non sarebbe stato possibile svolgere atti di indagine. E quindi non avendo svolto atti di indagine, i pm non sono in grado di avere prove della responsabilità".

RENZI CARRAIRENZI CARRAI

 

"Chiederemo dunque al gip - ha ancora detto Taormina - di fissare un'udienza in camera di consiglio per contrastare le richieste di archiviazione". Tuttavia, aggiunge il legale, "conoscendo la serietà dell'attuale procuratore di Firenze, credo che chiedere di archiviare inchieste con la semplice dichiarazione di non poter svolgere indagini approfondite sulla base del modello 45, quando lo stesso pm può modificare il fascicolo in modello 21, può far pensare ad un'iniziativa interlocutoria della stessa procura. La motivazione infatti è incredibile e non credo che non abbia fatto un solo atto d'indagine. Non escludo, pertanto, che con altri fascicoli potrebbero esserci attività di indagine in corso, anche con indagati, che oggi non conosciamo".

RENZI E CARRAI LA REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO DELLA CASA A VIA DEGLI ALFANI A FIRENZE RENZI E CARRAI LA REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO DELLA CASA A VIA DEGLI ALFANI A FIRENZE

 

Taormina stamani ha fatto una ricognizione di tre ore negli uffici giudiziari fiorentini, sia andando in procura sia negli uffici del gip "per capire - aveva detto entrando in tribunale - l'esito delle denunce" presentate da Maiorano. Tra queste il fascicolo per omissione di atti d'ufficio contro ignoti aperto a luglio dalla procura di Firenze dopo l'esposto di Taormina alla procura di Genova con riferimento alle intercettazioni telefoniche del Noe tra Renzi e il generale della guardia di finanza Michele Adinolfi, già comandante interregionale della Gdf in Toscana.

RENZI E CARRAI CONTRATTO DI AFFITTO PER LA CASA A VIA DEGLI ALFANI A FIRENZE RENZI E CARRAI CONTRATTO DI AFFITTO PER LA CASA A VIA DEGLI ALFANI A FIRENZE

 

"Vogliamo sapere - ha spiegato Taormina - per quali ragioni e se queste interconnessioni tra enti pubblici fiorentini e procura della Repubblica abbiano per caso una qualche causale, una spiegazione" sul fatto che "le denunce di Maiorano ed altri non hanno avuto risposte" dagli uffici giudiziari. "Siccome da anni non abbiamo la risposta, ci siamo attivati" anche "sulla base di queste intercettazioni telefoniche", "per capire se la nostra deduzione sia o meno fondata".

CARLO TAORMINA PORTA A PORTA
CARLO TAORMINA PORTA A PORTA

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...