“POLITICO”, LA BIBBIA DI WASHINGTON, SI BUTTA SULLA CARTA! IL SITO PUBBLICHERÀ UN BIMESTRALE DI ANALISI POLITICA

Piero Vietti per "Il Foglio"

Politico, "la bibbia digitale per drogati di politica" - secondo la definizione di Usa Today - ha deciso di stupire ancora una volta l'asfittico mondo delle news lanciando un magazine di carta che uscirà ogni due mesi in 40.000 copie. Il primo numero verrà distribuito il 15 novembre, e dal giorno precedente sarà online anche il sito web della rivista, che - aggiornato quotidianamente - anticiperà temi e approfondimenti del cartaceo.

Nato appena sette anni fa come piccolo sito di informazione politica statunitense, Politico è diventato in breve strumento imprescindibile per chiunque voglia sapere cosa succede nelle stanze del potere a Washington Dc.

Credibilità, autorevolezza, fonti informatissime, capacità di sintesi, di analisi e rapidità, ne hanno fatto una corazzata dell'informazione politica americana. Il successo di Politico, che da qualche tempo distribuisce anche un'edizione cartacea quotidiana a Washington Dc e ha da poco inserito un paywall sul proprio sito, è dovuto alla maniacale precisione e professionalità con cui ha coltivato una nicchia di lettori, piccola ma importante, che è divenuta col tempo stabile e affezionata.

"La questione dei clic è sopravvalutata - ha detto in un'intervista a Digiday Jim VandeHei, uno dei fondatori e oggi ceo di Politico - e conta solo se sei un vero catalizzatore di traffico. Per i siti specializzati conta raggiungere i lettori giusti. Gli inserzionisti che vogliamo sono quelli che cercano una fetta di lettori interessante ma difficile da raggiungere. Se noi glieli portiamo, il traffico sul sito significa poco".

Quei relativamente pochi ma affezionati lettori non si accontentano solo delle notizie rapide e in anticipo che Politico confeziona tutti i giorni, però. I numeri sul sito da qualche mese non crescono più come un tempo, e c'è chi parla di "punto di saturazione ormai raggiunto". Per questo nella redazione si è pensato a uno spazio per lunghe analisi e che la struttura agile del sito non permette.

Così è nata l'idea del magazine, in controtendenza rispetto a quello che il mercato delle news predica da anni. "Abbiamo lettori voraci che non vedono l'ora di leggere questo tipo di articoli se prodotti ad alto livello", assicura VandeHei. "E' l'alta qualità, non il ripetitivo lavoro quotidiano, che i lettori chiedono e premiano", ha detto il direttore John Harris.

Un modo per allargare la nicchia ma senza esagerare: le 40.000 copie di carta non saranno distribuite in tutti gli Stati Uniti, ma soprattutto a Washington Dc e in pochi altri, selezionatissimi, posti. A dirigere il Magazine Susan Glasser, ex direttore di Foreign Policy. Il progetto sarà sponsorizzato da Bank of America, che avrà l'esclusiva sul sito fino a fine anno, mentre sul cartaceo ci sarà spazio per altri marchi come Chevron e Coca-Cola. Sintetici e fast su internet, approfonditi e slow su carta, dunque, secondo una filosofia che sta prendendo piede nel mondo dell'informazione.

"Gli inserzionisti vogliono essere là dove un lettore passa più tempo - ha spiegato ancora VandeHei - Vogliono qualcosa che faccia arrivare il messaggio tramite molteplici strade: eventi, storie, newsletter". Sicuri che a riceverlo ci sarà un pubblico non enorme, ma attento e fedele.

 

POLITICO PUNTO COM JIM VandeHei POLITICO SU OBAMA POLITICO SU MCCAIN POLITICO SU OBAMA

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