grillo conte di maio draghi

POLVERE DI STELLE SUL QUIRINALE – I GRILLINI SONO SPACCATI SULL’IPOTESI DRAGHI AL COLLE: ALMENO IL 30% DEI GRANDI ELETTORI NON VUOLE VOTARE “MARIOPIO” PER PAURA DI ELEZIONI ANTICIPATE – CONTE È STATO BEN FELICE DI PRESENTARSI DA LETTA CON LE BRAGHE CALATE: HA BISOGNO DELLA LEGITTIMAZIONE DEL PD E IL NO A DRAGHI ERA STATO IMPOSTO DAL GARANTE BEPPE GRILLO. MA ORA CHE “L’ELEVATO” È INDAGATO, CAMBIA TUTTO – DI MAIO FA IL DEMOCRISTIANO E VENDE I SUOI SETTANTA VOTI A TUTTI. TANTO, NEL SEGRETO DELL’URNA…

giuseppe conte mario draghi

1 - DAGOREPORT! TUTTI SU DRAGHI? MANCO PER IL CAZZO! CERTO, LE SUE AZIONI SONO SALITE CON LA DISPONIBILITÀ DATA DA CONTE A ENRICO LETTA MA I VOTI, PER ORA, NON BASTANO. A ‘’DRAGHI FOR PRESIDENT’’ MANCANO I VOTI DELLA LEGA E DI FRATELLI D’ITALIA, MOLTO PROBABILMENTE QUELLI DI FORZA ITALIA E ALMENO IL 30% DEI GRILLINI

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoreport-tutti-draghi-manco-cazzo-certo-sue-azioni-sono-296879.htm

DRAGHI DI MAIO

 

2 - SE IL LEADER ATTENDE, DI MAIO SPINGE: LE DUE LINEE NEI 5 STELLE SUL PREMIER E NEI GRUPPI CRESCONO I FAVOREVOLI

Emanuele Buzzi per il "Corriere della Sera"

 

Partite contro. Il quadro dei Cinque Stelle alla vigilia delle scelte per il Colle appare frammentato, fatto di strategie diverse, che a volte si intersecano tra loro e altre volte cozzano. Il nome di Mario Draghi rappresenta il nodo gordiano che i vertici M5S sono chiamati a sciogliere in tempi brevissimi.

MARIO DRAGHI E SERGIO MATTARELLA - FOTOMONTAGGIO DI BEPPE GRILLO

 

Da un lato c'è Giuseppe Conte, che ha visto Matteo Salvini. Un incontro definito «cordiale», come forse non accadeva dai tempi del governo gialloverde. Conte e Salvini hanno tracciato un quadro della situazione attuale: dalla pandemia al caro bollette agli impegni dell'Italia. Argomenti che sembrano preludere alla necessità di dare stabilità al Paese.

 

lo stesso tweet di conte letta e speranza sul quirinale

Un freno quindi, al nome di Draghi (anche se dal Movimento 5 Stelle filtra l'indiscrezione che sia da parte di Conte che di Luigi Di Maio che di Roberto Fico non ci sono preclusioni verso il presidente del Consiglio). Non a caso il leader M5S gioca la carta di un nome di alto profilo che «porterebbe al duplice risultato di giungere da un lato all'individuazione di un capo di Stato autorevole e garante dell'unità nazionale, dall'altro questa stessa elezione non comprometterebbe l'attuale equilibrio di governo».

 

GRILLO CRIMI DRAGHI

«Non abbiamo parlato di nomi, quanto di uno schema politico», precisa il presidente M5S. E a chi lo ha sentito dice: «È più importante costruire un percorso di condivisione, un accordo poi lo si trova». Ovvio pensare che dietro alle parole di Conte si celi anche la necessità di dribblare la candidatura di Silvio Berlusconi. In realtà nel Movimento per il Quirinale circolano diversi nomi. Si parla di una rosa con molti papabili e filtrano anche alcune idee, come quelle di Paola Severino e Filippo Patroni Griffi.

 

letta arriva a casa di conte

Tessere del mosaico che sono state menzionate anche nella cabina di regia di mercoledì. Il problema è che la pattuglia dei parlamentari M5S scalpita. Ed è questa la nota dolente per Conte. Dopo l'assemblea dei deputati, domenica ci sarà probabilmente una riunione congiunta dei grandi elettori per stabilire la linea. Gli attivisti? Saranno interpellati in caso di un punto di caduta condiviso. Il leader è costretto a giocare una partita su due fronti: quello interno e quello con le altre forze politiche.

 

DI MAIO MATTARELLA

«Sta indossando i gradi di capitano, un capitano che fa giocare tutta la squadra», dice un fedelissimo. In questa fase nel Movimento, però, pesa anche la strategia di Di Maio. Il ministro degli Esteri - molto impegnato in prima linea in questi giorni - vede chiaramente due sbocchi per la trattativa: un ritorno sulla scena, dettato dalla situazione contingente e dalla dedizione per il Paese, di Sergio Mattarella oppure l'elezione di Draghi.

 

mario draghi luigi di maio 1

Ma proprio per garantire la tenuta del Parlamento, Di Maio auspica anche un «patto di legislatura», che coinvolga le forze interessate. Il nuovo governo, quindi, dovrebbe essere «di continuità». Un esecutivo con un premier presumibilmente tecnico, circondato però molto di più da esponenti politici nei diversi ministeri. Poi c'è il fattore Grillo, che non è più, però, determinante come una volta. Da Genova a Roma, rimbalzano voci - confermate da fonti parlamentari - di un apprezzamento del garante verso Draghi.

 

mario draghi giuseppe conteu

Voci, tuttavia, che altri pentastellati respingono al mittente: «Falsità, Beppe è concentrato su altre questioni». Ma la variante impazzita riguarda i gruppi parlamentari, che temono la fine anzitempo della legislatura. In assemblea a sorpresa ci sono diversi interventi pro-Draghi, ma nulla è scontato. «L'atmosfera tra deputati e senatori è elettrica: vedono carnefici a ogni angolo», chiosa un Cinque Stelle.

enrico letta e giuseppe conte 2

 

zingaretti berlusconi di maiosalvini di maio berlusconi

 

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