big raggi marra scarpellini

POTEVA MANCARE QUALCHE COLLEGAMENTO CON LA BANDA DELLA MAGLIANA NEL CASO MARRA? CERTO CHE NO! - IL RAPPORTO TRA SCARPELLINI E IL DIRIGENTE DEL COMUNE È EMERSO IN INTERCETTAZIONI DISPOSTE DURANTE L'INDAGINE SU ''ER GNAPPA'', AL SECOLO MANLIO VITALE, CHE HA GRAVITATO NON POCO INTORNO ALLA FAMIGERATA BANDA

Davide Desario per www.ilmessaggero.it

 

RAFFAELE MARRARAFFAELE MARRA

L'arresto di Raffaele Marra parte dalle indagini su "er Gnappa". È un incredibile contrappasso quello che ha colpito in queste ore la Giunta pentastellata di Virginia Raggi che amministra da otto mesi la Capitale. Come a dire: chi di Banda della Magliana ferisce, di Banda della Magliana perisce.

 

Proprio il movimento Cinque Stelle che ha cavalcato l’inchiesta di Mafia Capitale e i suoi collegamenti tra “er Cecato” Massimo Carminati e il Campidoglio si ritrova a sua volta travolto da un’altra inchiesta collegata alla Banda della Magliana.

 

MANLIO VITALE DETTO ER GNAPPAMANLIO VITALE DETTO ER GNAPPA

L’arresto per corruzione del braccio destro del sindaco Virginia Raggi, Raffaele Marra, è infatti lo sviluppo di un’indagine su Manlio Vitale conosciuto all’ombra del Colosseo con il soprannome “er Gnappa” che ha gravitato non poco intorno alla famigerata Banda della Magliana: una vita dentro e fuori da Rebibbia, vicinissimo a boss del calibro di Renatino De pedis e Danilo Abbruciati.

 

In base a quanto scrivono i magistrati, infatti, tutto ha inizio dalle rivelazioni dell’ex compagna di Manlio Vitale secondo le quali l’immobiliarista romano Sergio Scarpellini era vittima di un’estorsione da parte proprio der Gnappa (che però uscirà pulito dall'intera vicenda). Così la procura decide di effettuare delle intercettazioni telefoniche su Scarpellini e sulla sua collaboratrice più stretta. Ed è proprio cercando di incastrare “er Gnappa” che invece gli inquirenti scoprono gli intrecci, gli scambi e gli accordi tra l’immobiliarista Scarpellini e l’attuale braccio destro della sindaca Raggi.

SERGIO SCARPELLINISERGIO SCARPELLINI

 

Una maledizione quella della Banda della Magliana che ultimamente sembra colpire chiunque si avvicini al Campidoglio. Anche chi lo ha conquistato proprio denunciando i loschi affare della Banda.

MANLIO  VITALE  DETTO ER GNAPPA RIDE MENTRE VIENE ARRESTATOMANLIO VITALE DETTO ER GNAPPA RIDE MENTRE VIENE ARRESTATOMANLIO  VITALE  DETTO ER GNAPPAMANLIO VITALE DETTO ER GNAPPAMANLIO  VITALE DETTO ER GNAPPAMANLIO VITALE DETTO ER GNAPPA

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”