mykhailo podolyak prigozhin

“PRIGOZHIN HA IL SUPPORTO DI UNA PARTE DELL’ÉLITE RUSSA” – PER MYKHAILO PODOLYAK, CONSIGLIERE DI ZELENSKY, “IL CUOCO DI PUTIN” È RIUSCITO A TENTARE IL GOLPE GRAZIE AI NEMICI INTERNI DI “MAD-VLAD”: “NELLA SOCIETÀ RUSSA C’È CHI VUOLE DISTRUGGERE IL SISTEMA DI POTERE VERTICALE DI PUTIN. QUESTO È L’INIZIO DI UN PROCESSO, LA MESSA IN DISCUSSIONE DEL POTERE DI PUTIN E DELLA SUA CAPACITÀ DI CONTROLLO DEL PAESE È GIÀ COMINCIATA. PUTIN NON SARÀ PIÙ LA PERSONA CHE ERA FINO A IERI E NON SARÀ PIÙ UN ATTORE CHIAVE” - IL DAGOREPORT

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/putin-messo-muro-prigozhin-domanda-tre-ipotesi-come-mai-358178.htm

 

Estratto dell’articolo di Fabio Tonacci per “la Repubblica”

 

MYKAILO Podolyak

«Comunque andrà, questo è l’inizio della fine di Putin». Con una dose doppia di ottimismo, giustificata dalle notizie che arrivano dalla Russia, il consigliere dell’Ufficio presidenziale Mykhailo Podolyak, uno degli uomini più ascoltati da Zelensky, non nasconde la soddisfazione di vedere il caos esplodere a casa di chi, 16 mesi fa, ha deciso di invadere l’Ucraina.

 

«Non poteva che finire così, ce lo aspettavamo… Le prossime 24 ore saranno decisive per le sorti della Federazione», dice a Repubblica in collegamento dal suo ufficio di Kiev nel corso della mattina, prima della marcia indietro della Wagner ormai giunta quasi alle porte di Mosca. «Tutto questo secondo noi avvicinerà di molto la fine della guerra».

 

mykhailo podolyak

Come potete trarre vantaggio dalla ribellione di Prigozhin?

«Per noi al momento non cambia niente, la controffensiva va avanti. Certo, è inevitabile che i disordini interni distoglieranno l’attenzione dell’esercito russo in prima linea, costretto a valutare cosa sta accadendo alle sue spalle. Se a Mosca decideranno di ritirare parte delle truppe dispiegate in Ucraina per reprimere la rivolta della Wagner, vedremo una forte accelerazione del nostro contrattacco». […]

 

vladimir putin parla alla nazione dopo il colpo di stato di prigozhin

L’intelligence militare cosa vi dice? Ci sono già segnali di un ripiegamento delle truppe russe?

«No, finora non abbiamo conferme. Ricordatevi però che questo è l’inizio di un processo. Se Prigozhin riuscirà a tenere sotto controllo per almeno 24-48 ore le città che ha occupato, ci saranno cambiamenti sul fronte ucraino.

 

Bisogna aspettare, è prematuro fare previsioni. La posta in gioco è evidente: o Prigozhin verrà distrutto, e con esso la Brigata Wagner, oppure scatenerà una guerra civile che porterà avanti fino alla fine».

 

prigozhin

Da cosa dipende la riuscita del golpe militare?

«Ci sono quattro componenti. Innanzitutto, risorse, armi e uomini, e lui li ha. Secondo: ha il supporto di una parte dell’élite russa? Probabilmente sì, è questa può essere la sua carta vincente. Bisogna vedere poi se, come detto, riuscirà a mantenere il controllo dei territori presi.

 

Il quarto elemento sono le altre possibili spinte nella società di chi vuole distruggere il sistema di potere verticale di Putin. Sicuramente Prigozhin ha le risorse».

prigozhin minaccia putin

 

Qual è l’obiettivo del fondatore della Wagner?

«La sostituzione dei personaggi chiave nel governo russo, a partire da Putin e dai suoi fedelissimi.

Rovesciare il regime politico in Russia. E, auspicabilmente, anche il ritiro della Russia dalla guerra a condizioni che a quel punto non saranno le stesse di Putin. Per avere un passaggio di potere, le truppe devono tornare in Russia».

 

Ritiene plausibile lo scenario in cui Putin rimane al Cremlino e vengono sostituiti solo i nemici di Prigozhin, cioè il ministro Shoigu e il comandante in capo Gerasimov?

EVGENY PRIGOZHIN

«Certamente. E però, con la guerra civile in corso la messa in discussione del potere di Putin e della sua capacità di controllo del Paese è già cominciata: non importa come finirà il tentativo di golpe, Putin non sarà più la persona che era fino a ieri. La Federazione potrà attraversare una fase di transizione, ma politicamente non esisterà più in questa forma. E Putin, come attore chiave, se ne andrà». […]

prigozhin

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