cena pd calenda

LA CENA DEI PIDDINI – CONTRO L'ATTOVAGLIAMENTO DI CALENDA, ZINGARETTI NE ORGANIZZA UN'ALTRA: “CON UN IMPRENDITORE, UN OPERAIO, UNO STUDENTE, UN PROFESSORE, UN VOLONTARIO, UN PROFESSIONISTA” (MANCA SOLO UNO JUVENTINO) – E TUTTI S'INCAZZANO. EMILIANO: “LORO CENANO, GLI ITALIANI STANNO FUORI” – SENTITA L'ARIA DA OSTERIA, INTERVIENE ANCHE IL "MORTADELLA" PRODI: "DIFENDIAMO L'UE, IL SOVRANISMO È UN SUICIDIO"

Goffredo De Marchis per www.repubblica.it

 

calenda vignetta

Dopo la conferma della cena a casa Calenda, arriva pure la "controcena" organizzata da Nicola Zingaretti e la battaglia congressuale dentro al Pd rischia di trasformarsi in una sfida ai fornelli. Finché dalla Cina Matteo Renzi prende le distanze: "Questi levano i vaccini, e i nostri parlano delle cene. Roba da matti", dice parlando ai suoi collaboratori.

 

L'INCONTRO VOLUTO DA CALENDA

In mattinata arriva la dichiarazione soddisfatta di Carlo Calenda: Matteo Renzi, Paolo Gentiloni e Marco Minniti hanno infatti accettato l'invito rivolto loro da Carlo Calenda. L'appuntamento non è più per martedì, come previsto inizialmente.

 

"La data è stata spostata - spiega l'ex ministro dello Sviluppo economico rispondendo ad un suo follower su twitter - e per evitare l'ennesimo tormentone sul PD rimane riservata". Ma Calenda si è detto molto contento: "È un gesto di responsabilità di tutti i partecipanti. Bene così. Ottima notizia". Questo, almeno, fino alla frenata di Matteo Renzi.

rep

 

calenda renzi

LA CONTROCENA DI ZINGARETTI

Qualche ora dopo, ecco l'annuncio di Nicola Zingaretti, per ora l'unico candidato ufficiale alle primarie del Pd: una controcena con un imprenditore, un operaio, uno studente, un professore, un volontario, un professionista. In altre parole i rappresentati delle diverse categorie sociali italiane.

 

tweet sull'invito a cena di calenda

"Per un congresso diverso, aperto e partecipato, la prossima settimana - ha spiegato il governatore del Lazio - ho organizzato in trattoria una cena con un imprenditore del Mezzogiorno di una piccola azienda, un operaio, un amministratore impegnato nella legalità, un membro di un'associazione in prima fila sulla solidarietà, un giovane professionista a capo di una azienda start up, una studentessa ed un professore di liceo".

 

tweet invito a cena di calenda

"A tutti loro voglio chiedere - ha proseguito Zingaretti - che dobbiamo fare secondo voi? Dove abbiamo sbagliato? Come riprendere a lottare e vincere? Perché la nostra storia ricomincia così: ascoltando le persone".

 

Poi, dopo aver definito sagge le parole di Gentiloni sul congresso, il governatore ha ricordato l'appuntamento con la sua iniziativa il prossimo 13 e 14 ottobre a Roma all' Ex Dogana, per Piazza Grande.

 

LA REPLICA DI CALENDA

zingaretti

La mossa di Zingaretti ha lasciato incredulo Calenda: "Una controcena? Non credo. Anzi lo escludo. Zingaretti è persona troppo intelligente per 'rispondere' così a un incontro tra quattro persone che peraltro non è fatto contro nessuno ma solo per confrontarsi tra ex colleghi di governo. Evitiamo interpretazioni che non reggono".

 

Dopodiché il ministro è tornato sulla sua proposta di andare "oltre il Pd". "Oggi il partito - ha argomentato - è un tutti contro tutti. Non si può andare avanti così. Va fatta una segreteria costituente, con persone che hanno una voce pubblica, anche con sindaci come Sala o Gori. Poi si fa un congresso rapidamente e si elegge, che so? Zingaretti.

 

Ma chi vince deve aver chiaro che andare alle Europee così è un suicidio. Ci sono persone disposte ad impegnarsi ma non con il solo Pd" ha detto l'ex ministro intervistato da Tgcom 24. "Oggi la capacità di rappresentare un pezzo ampio di società il Pd da solo non c'è l'ha più - ha rilanciato -  Occorre qualcosa che va oltre".

 

RENZI: "NON CRITICATEMI PER IL CARATTERE"

RENZI CALENDA

La sfida delle cene arriva all'indomani della mossa del segretario del Pd Maurizio Martina che non solo ha confermato il congresso, ma anche deciso di accelerare annunciando le primarie per il prossimo gennaio. Una decisione non presa bene dal presidente del partito, Matteo Orfini, che aveva proposto di sciogliere il partito per rifondare una nuova forza politica.

 

"Pensate davvero che così la risolviamo? - Ha chiesto Orfini -  Beati voi...". Ma la proposta di scioglimento del partito per ora non ha ricevuto sostegni. Anzi contro si sono pronunciati sia Gentiloni, sia Zingaretti, che ha interpretato la proposta come un tentativo di rinviare il congresso. Rinvio che sarebbe gradito ai renziani, che non riescono ancora a trovare un loro candidato per il congresso. Ma "un Pd de-polemicizzato sarà possibile?" si chiede Matteo Renzi nella sua enews, redatta dalla Cina.

 

michele emiliano carlo calenda

Secondo l'ex segretario dem è necessario perchè "a forza di fuoco amico si ammazza qualunque leadership". Quanto alle critiche al suo "caratteraccio" replica così: "Io vorrei critiche o rilievi sui risultati del nostro governo e magari anche qualche comparazione con quelli di adesso invece che critiche sul mio carattere". E dopo il consueto invito a "non mollare" avverte: "Stiamo per entrare in un autunno ricco di cose da fare insieme: non stupitevi se tornano ad attaccarci".

 

EMILIANO: "LORO CENANO, GLI ITALIANI STANNO FUORI"

Durissimo, sull'iniziativa delle cene, uno dei leader della minoranza interna: il governatore della Puglia, Michele Emiliano: "La questione della cena mi sembra un metodo sul quale avevo sentito molte volte Renzi dire che non gli piaceva partecipare a caminetti. Evidentemente ha cambiato idea. È una modalità politica che ancora una volta lascia fuori gli italiani, la struttura del partito.

 

mortadella prodi

Pensano di essere dentro ancora una struttura che gli consente di prendere decisioni durante una cena. E questo la dice lunga sulla crisi profondissima del partito". Una stroncatura anche da un ex parlamentare dem, Stefano Esposito: "Se potete datevi tutti una sana regolata. Se potete e se volete. Un abbraccio"

 

PRODI: "DIFENDIAMO L'UE, SOVRANISMO È UN SUICIDIO"

E mentre i big del Pd dibattono del congresso, uno dei più autorevoli fondatori del partito, Romano Prodi, lancia l'allarme contro il sovranismo in Europa:"È un suicidio. O stiamo assieme e abbiamo una parola nel mondo, oppure torniamo al sovranismo e non abbiamo nessuna parola", ha detto l'ex premier intervenendo a una conferenza a Bolzano.

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…