alessandro mauro rossi 2023pulci 2401

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - DAL SITO DI “SKY TG24”: “ADDIO A PUMBA, MAIALINO STAR DEI SOCIAL. L’ESEMPLARE DI MAIALINO VIETNAMITA VIVEVA IN PROVINCIA DI VICENZA ‘CON I FIDANZATI’ CHARLEY RAMA E ANNA BALDATO”. PIÙ MAIALONE (BISEX) CHE MAIALINO – IL DIRETTORE DELL'ESPRESSO, ALESSANDRO MAURO ROSSI: “LE ELEZIONI DEL 25 SETTEMBRE HANNO CAMBIATO IL QUADRO. NON SOLO PERCHÉ IL PD LE HA PERSE (IN DEMOCRAZIA PUÒ CAPITARE)”. VOTARE NELLE DITTATURE SAREBBE GIÀ PIÙ DIFFICILE...

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

La Repubblica, serrare le fila

Sommario del titolone d’apertura sulla prima pagina della Repubblica: «Dopo una settimana di fibrillazioni sulle accise, la premier convoca un summit lunedì per serrare le fila della maggioranza».

 

Tocca ripetere per l’ennesima volta agli esimi colleghi che il plurale fila con valore collettivo si usa soltanto nel significato di filamenti, oppure di trama di un ordito, oppure di intreccio in senso metaforico. Nel significato di ranghi, il plurale di fila è file: «militare nelle file di un partito, serrare le file» (Lo Zingarelli 2023).

 

***

elena stancanelli foto di bacco

Elena Stancanelli, scrittrice e sceneggiatrice che dispensa editoriali alla Repubblica e alla Stampa, su Radio 3 conduce Pagina 3, ovvero «La cultura nei giornali, nel Web e nelle riviste», dice lei. Magari.

 

Nel presentare il centenario di Italo Calvino, spiega che gli appuntamenti per celebrarlo «saranno tanti e numerosi»: non si vede come sia possibile che, essendo tanti, non siano anche numerosi, e viceversa. Poi racconta che Calvino nel 1962 incontra la futura moglie Esther Judith Singer, detta Chichita.

 

calvino chichita

Solo che Stancanelli nel corso del programma, per ben sette volte, la chiama «Cichita», come Chiquita, la banana 10 e lode. Qualcuno spieghi all’illustre commentatrice che si pronuncia «Cicita». Infine, per non deludere i radioascoltatori anglofoni, Stancanelli si riferisce a Charles Péguy enunciandone il nome come se fosse l’inglese Charles Dickens, anziché un francese.

 

***

ORAZIO SCHILLACI

Margherita De Bac sul Corriere della Sera intervista Orazio Schillaci, ministro della Salute, e gli chiede: «Perché la stretta anche sulle altre sigarette?». Risponde Schillaci: «Perché aumenta in modo esponenziale il consumo di sigarette senza fumo tra gli adolescenti che comunque contengono nicotina e generano dipendenza». Giusto, alla larga dagli adolescenti pregni di nicotina che danno dipendenza.

 

***

Sky Tg24, maialino con due fidanzati

Dal sito di Sky Tg24: «Addio a Pumba, maialino star dei social. L’esemplare di maialino vietnamita viveva in provincia di Vicenza con i fidanzati Charley Rama e Anna Baldato». Più maialone (bisex) che maialino.

 

***

Dall’editoriale di prima pagina del direttore di Libero, Alessandro Sallusti, sulla cattura del boss Matteo Messina Denaro: «Ieri hanno rosicato duro due categorie di persone, i mafiosi e la sinistra che proprio non gliene va bene una neppure a pagarla. Lo si evince dalle loro stringate parole di plauso all’operazione». Cioè le cosche hanno applaudito l’arresto? Non ce n’eravamo accorti.

 

***

giovanna melandri foto di bacco

Giovanna Melandri sul Sole 24 Ore: «Non bastano – anche se largamente necessarie – politiche pubbliche e fiscali e monetarie espansive». Necessario è ciò di cui non si può assolutamente fare a meno. Quindi o sono necessarie o non lo sono.

 

***

Intervistato da Pierangelo Sapegno sulla Stampa, in merito all’affermazione di Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, secondo cui Dante era di destra, lo storico e filologo Luciano Canfora sostiene, a proposito del Sommo Poeta: «Ricordiamo che un suo libro, Monarchia, la Chiesa l’ha messo all’indice fino ai tempi di Paolo VI».

 

LUCIANO CANFORA

Per la verità, il De Monarchia venne inserito dal Sant’Uffizio nell’Index librorum prohibitorum sul finire del pontificato di Paolo IV, quindi più di quattro secoli prima di papa Montini, e vi restò sino al 1881, quando fu riabilitato da Leone XIII.

 

***

Scrive Federica Bandirali sul sito del Corriere della Sera: «Dalla pubblicazione di “The Spare”, il libro autobiografico del principe Harry, tutti gli occhi sono puntati su di lui». Tranne gli occhi di Bandirali: il titolo del volume è Spare, senza l’articolo.

spare

 

***

Dall’editoriale di Alessandro Mauro Rossi, direttore dell’Espresso: «Le elezioni del 25 settembre, però, hanno cambiato il quadro. Non solo perché il Pd le ha perse (in democrazia può capitare)». Votare nelle dittature sarebbe già più difficile.

 

***

ALESSANDRO ROSSI FORBES

Ogni tanto, nel disperato tentativo di muovere al riso con la sua rubrica satirica Minimun pax sulla Stampa, Luca Bottura perde il filo. Come in questa battuta, dedicata a Matteo Messina Denaro: «Pare che MMD sia stato preso perché non pagava l’IMU: l’imposta sulla mafia». L’acronimo non si presta e ne esce una stupidaggine. Semmai imposta sulla mafia unificata, per stare al lessico dei gabellieri.

 

***

LUCA BOTTURA

Sempre Luca Bottura, nel Giornalone, inserto satirico di sua invenzione che esce la domenica sulla Stampa, pubblica il sondaggio Seciprend sul tema «Della polemica tra Shakira e Piquè...» e ipotizza che il 25 per cento degli interpellati immaginari risponda «Ma che domanda del piffero*».

 

L’asterisco è così motivato: «La parola piffero ne sostituisce un’altra contenente due consonanti per espresso desiderio del direttore di mantenere un livello complessivo non oltre un minimo di decoro».

 

Quindi c.zz. (tre consonanti, non due) conterrebbe una doppia z per espresso desiderio del direttore? E il non oltre che c’entra? Semmai «un livello non inferiore a un minimo di decoro».

 

***

michele serra

Nella sua rubrica L’amaca, sulla Repubblica, Michele Serra intercede «in favore della giovane cantante Madame, al secolo Francesca Calearo, che rischia l’esclusione da Sanremo, dunque la cacciata dalla Casa del Padre, per avere fatto pasticci mortificanti con i vaccini».

 

Serra specifica: «Invoca clemenza, spiegando di avere dato retta alle persone sbagliate. Con la dolorosa aggravante (per lei) che tra le persone sbagliate ci sarebbero i suoi genitori, ferventi No Vax. Che lo faccia per riguadagnare la porta di Sanremo (la Sacra Porta!) è molto possibile». L’aggettivo possibile non ha gradazioni, esprime uno stato binario: una cosa o è possibile o non lo è. Per esprimere una gradazione sarebbe stato preferibile usare il concetto di probabilità.

pique shakira

 

***

Riferendosi a Mario Andretti, campione del mondo di Formula 1 nel 1978, Giorgio Terruzzi scrive sul Corriere della Sera: «Molte firme del motorismo stanno manifestando idee simili, a cominciare dalla Honda». In italiano, firma designa un noto giornalista o un personaggio famoso, per esempio della moda. Firm in inglese e firma in tedesco significano ditta, azienda, e uno bravo come Terruzzi dovrebbe saperlo.

 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…