donald trump rupert murdoch

QUANDO TRUMP AFFONDA, MURDOCH FUGGE - IL "WALL STREET JOURNAL" CHIEDE IL PASSO INDIETRO DEL PRESIDENTE: “LA MIGLIORE SOLUZIONE PER LUI E PER IL PAESE SAREBBE DIMETTERSI, RISPARMIANDO AGLI STATI UNITI UN’ALTRA LOTTA SULL’IMPEACHMENT. ANCHE SE BISOGNA AMMETTERE CHE I FATTI DEL CAMPIDOGLIO E L’INCITAMENTO ALL’ASSALTO SONO STATI UNA GRAVE VIOLAZIONE DELLA COSTITUZIONE”...

Da www.wsj.com

 

l abbraccio di donald trump e rupert murdoch

La stella polare di questo giornale è la Costituzione degli Stati Uniti. La Carta che rappresenta il fondamento che protegge la libertà. E questa settimana ha mostrato di nuovo la sua virtù. Nonostante sia stato occupato per un breve periodo dagli assalitori pro-Trump, il Congresso è tornato lo stesso giorno per ratificare il voto del Collegio elettorale e l'elezione di Joe Biden. Congratulazioni al Presidente eletto, la cui cerimonia di insediamento sarà a mezzogiorno del 20 gennaio, come prevede la Costituzione.

 

donald trump con rupert murdoch e jerry hall

Ma cosa fare ora con i 13 giorni rimasti nel mandato presidenziale di Donald Trump? I leader democratici Chuck Schumer e Nancy Pelosi chiedono che il signor Trump venga rimosso dall'incarico immediatamente, o dal governo ai sensi del 25esimo emendamento o tramite nuove procedure di impeachment. Le azioni del signor Trump mercoledì sollevano questioni costituzionali che non possono essere ignorate.

 

donald trump

In breve, mercoledì il presidente uscente ha incitato una folla a marciare sul centro del potere legislativo americano. L'obiettivo esplicito era chiedere al Congresso e al Vice Presidente Mike Pence di negare al Sig. Biden la vittoria. Quando alcuni manifestanti sono diventati violenti e hanno occupato il Campidoglio, il presidente ha rifiutato per troppo tempo di richiamarli alla calma. E anche quando l’ha fatto, ha annacquato la sua richiesta con la solita denuncia di brogli elettorali.

 

supporter di trump

Questo è stato un assalto al processo costituzionale di trasferimento del potere dopo un'elezione. E’ stata anche un'aggressione al potere legislativo da parte di un esecutivo che ha giurato di sostenere le leggi degli Stati Uniti. Questo va oltre il semplice rifiuto di ammettere la sconfitta. A nostro avviso, supera una linea costituzionale che il signor Trump non ha mai superato. E ci sono gli estremi per l’impeachment.

 

I molti avversari di Trump stanno esultando soddisfatti per il fatto che le loro previsioni si sono dimostrate corrette, che in fondo non è mai stato idoneo a fare il presidente e avrebbe dovuto essere messo sotto accusa molto tempo fa. Ma i difetti di carattere del signor Trump erano evidenti a tutti anche quando si è candidato alla Casa Bianca.

 

donald trump

Eppure 63 milioni di americani hanno votato per eleggere Trump nel 2016 e quel processo costituzionale non poteva essere facilmente annullato come i Democratici e la stampa hanno richiesto fin quasi dal suo primo giorno in carica. Però le azioni di questa settimana sono una maccha di gran lunga più grande rispetto all’Ucraina-gate del 2019.

 

La questione correlata ma separata è se l'impeachment o la rimozione forzata ai sensi del 25esimo emendamento ora sia nell’interesse del Paese. La seconda opzione sembra imprudente a meno che il signor Trump non minacci qualche altro atto sconsiderato o incostituzionale. Dopo mercoledì ha promesso di assistere a una "transizione ordinata" del potere. E poi ci sarebbe il rischio di dare al signor Trump dei motivi per fare la vittima politica.

 

sostenitori di trump

L'impeachment ha il pregio di essere trasparente e politicamente responsabile. Se ci fossero abbastanza voti per condannarlo al Senato, sembrerebbe anche una soluzione praticamente bipartisan. L’obiettivo di un impeachment non sarebbe punire il signor Trump, bensì inviare un forte messaggio ai futuri Presidenti: il Congresso si proteggerà dai populisti di qualsiasi parte politica disposti a fomentare una folla e minacciare il Campidoglio.

 

Ma l'impeachment con tempistiche così tardive, alla fine del mandato, non sarà facile o senza rancore. Farebbe infuriare ulteriormente i sostenitori del signor Trump in un modo che non aiuterà il signor Biden a governare, tanto meno a sanare le divisioni dentro la società. Verserebbe benzina sulle braci ancora ardenti di mercoledì.

 

Melania Donald Trump

Tanto più perché è improbabile che i democratici si comportino in modo responsabile o con moderazione. Si sono già esibiti in proposte di impeachment e varie rimostranze anti-Trump per quattro anni. L'ultimatum della signora Pelosi giovedì secondo cui Pence deve innescare il 25esimo emendamento o anche lei proporra l’impeachment non attirerà voti del GOP.

 

I democratici ora avrebbero più credibilità nel proporre l’impeachment se non avessero abusato di questa possibilità nel 2019. La missione sembrerebbe una vendetta politica, non un'applicazione costituzionale. Il Sig. Biden potrebbe guadagnare molto consenso se chiedesse ai sostenitori dell’impeachment di fare un passo indietro.

 

donald trump

Se Trump vuole evitare un secondo impeachment, la sua strada migliore sarebbe assumersi la responsabilità personale e dimettersi. Questa sarebbe la soluzione più pulita dal momento che passerebbe immediatamente i compiti presidenziali al signor Pence. E darebbe a Trump la possibilità di un’uscita alla Richard Nixon, da artefice del proprio destino.

 

donald trump 2

Ciò potrebbe anche arginare il diluvio di dimissioni dentro la Casa Bianca e il governo che sarebbero comprensibili come atti di responsabilità ma potrebbero lasciare il governo pericolosamente sguarnito. Robert O'Brien, il consigliere per la sicurezza nazionale, in particolare dovrebbe rimanere al suo posto.

 

DONALD TRUMP USCITA

Sappiamo che un atto di grazia del signor Trump non è probabile. In ogni caso questa settimana probabilmente ha distrutto ogni possibilità che venga ricordato come una figura politica seria. È costato ai repubblicani la Camera, la Casa Bianca e ora il Senato. Peggio ancora, ha tradito i suoi fedeli sostenitori mentendo loro sull'elezione e sulla capacità del Congresso e del signor Pence di ribaltarla. Si è rifiutato di stare al gioco della democrazia, che è accettare il risultato, che si vinca o che si perda.

 

È meglio per tutti, se stesso compreso, se ora se ne andasse tranquillamente.

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