giorgia meloni matteo salvini

AVEVA RAGIONE FELTRI: “IL CENTRODESTRA E’ UNA COALIZIONE DEL CAZZO” – A MILANO LA MELONI È IN RITARDO ALL'EVENTO PER BERNARDO, SALVINI SE NE VA. LA RUSSA AL TELEFONO CON SANTANCHÉ SI SFOGA: “CHE TI DEVO DIRE, MATTEO È ANDATO VIA, NON HA ASCOLTATO NESSUNO DEGLI ALTRI CHE PARLAVANO, NEANCHE IL CANDIDATO SINDACO". DUE PARLAMENTARI DI FRATELLI D'ITALIA SBOTTANO: "È UNA VERGOGNA!"…

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/se-volete-diagnosi-centrodestra-chiedetela-vittorio-feltri-283172.htm

 

 

Estratto dell’articolo di Matteo Pucciarelli per repubblica.it

 

 

matteo salvini e giorgia meloni a cernobbio

Chiusura di campagna elettorale di Luca Bernardo a Milano, in un hotel vicino alla stazione di Rogoredo: Matteo Salvini ha il treno e deve partire, Giorgia Meloni ha l'aereo in ritardo e non ce la fa ad arrivare in tempo. C'è un certo nervosismo in sala e alla fine Salvini se ne va, lasciando Antonio Tajani, Maurizio Lupi e il candidato sindaco da soli.

vittorio feltri giorgia meloni luca bernardo

 

Il siparietto andato in onda stamani ha visto Ignazio La Russa impegnato a sventare il tutto, "Matteo, Giorgia sta arrivando!", ma il leader della Lega indispettito non cambia il treno, "scusate eh ma ho già spostato due appuntamenti", prima però dice che un congresso nazionale della Lega "arriverà, facciamo prima quelli locali".

 

(...)

Al telefono con Daniela Santanché il senatore di Fdi si sfoga: "Che ti devo dire, Matteo è andato via, non ha ascoltato nessuno degli altri che parlavano, neanche il candidato sindaco". Due parlamentari di Fdi si sfogano: "È una vergogna!". 

matteo salvini e giorgia meloni a cernobbiomatteo salvini e giorgia meloni a cernobbio giorgia meloni e matteo salvini 4giorgia meloni e matteo salvini 5

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…