fratelli d'italia gianluca vinci reggio emilia

MULTA NEMICI, MULTA ONORE! – A REGGIO EMILIA UNA CONFERENZA STAMPA DI “FRATELLI D’ITALIA” È FINITA CON UN ASSEMBRAMENTO PER UN BRINDISI E CON 2700 EURO DI SANZIONE – IL COORDINATORE LOCALE DEL PARTITO ALBERTO BIZZOCCHI: “È UNA PUNIZIONE MIRATA DI TIPO POLITICO” – ERA PRESENTE ANCHE IL DEPUTATO GIANLUCA VINCI (EX LEGHISTA), CHE È UN RECIDIVO: PER LUI È LA TERZA MULTA IN POCHE SETTIMANE

Da www.ilrestodelcarlino.it

 

conferenza stampa fratelli d italia reggio emilia

Una conferenza stampa. Un brindisi per salutarsi. E 2.700 euro di multa per assembramento e violazione dell’ordinanza del sindaco Luca Vecchi. La mattinata dello stato maggiore reggiano di Fratelli d’Italia è finita così, con una dura maxi-sanzione che secondo Alberto Bizzocchi, coordinatore di Fratelli d’Italia, "non è altro che una punizione mirata di tipo politico".

 

Uno stratagemma, secondo lui e il nuovo deputato Gianluca Vinci, appena passato dal Carroccio alla corte della Meloni, volto ad attaccare il partito. "Erano più i vigili accalcati a verbalizzare che noi davanti alla sede", chiosa ironico l’avvocato.

alberto bizzocchi

 

Bizzocchi ricostruisce l’accaduto: "Avevamo appena concluso la conferenza stampa in via San Zenone dove abbiamo la nostra sede. Avevamo presentato il nuovo membro del partito Gianluca Vinci e il nuovo addetto stampa. Qualcuno aveva portato due bottiglie per fare un brindisi e per evitare di star vicini siamo usciti un attimo con i bicchieri".

 

Ma a quel punto l’amara sorpresa. "E’ arrivata una pattuglia della polizia municipale – continua Bizzocchi – e hanno cominciato a dire ’assembramento, assembramento’ e poi a chiederci perché avevamo delle bottiglie aperte". A quel punto gli agenti, che si sono trovati davanti nove militanti del partito di destra reggiano, hanno chiamato rinforzi.

 

conferenza stampa fratelli d italia reggio emilia 2

"Alla fine sono arrivate tre pattuglie con nove agenti – aggiunge Gianluca Vinci – Una di loro poi è andata via. E sono rimasti in 6 a verbalizzare". A far scattare i controlli sarebbe stata una chiamata di un vicino. "Abbiamo anche visto un ragazzo entrare un attimo in conferenza stampa e fare una foto alla sala poi uscire – aggiunge Bizzocchi – Aveva la pettorina degli addetti comunali".

 

gianluca vinci 1

Al Dpcm non si comanda, e quindi via con le multe: "Mi volevano persino contestare la somministrazione di alcol – aggiunge divertito Vinci – solo perché avevamo due bottiglie aperte. Inoltre non si capisce dal verbale a quale ordinanza sindacale si faccia riferimento. Non ci sono codici né numeri. Presenteremo una memoria al prefetto per spiegarle che si trattava di un incontro politico nella nostra sede".

matteo salvini alberto bizzocchi giorgia meloni

 

Per Vinci è la terza multa in poche settimane, dopo quelle ricevute per aver aderito alla campagna #Ioapro nei ristoranti. "E’ una presa di posizione politica secondo me, non c’è altro motivo – commenta Bizzocchi – Oggi pomeriggio abbiamo avuto l’autorizzazione a fare un banchetto in via Crispi. E poi ci fanno una multa per essere stati in 9 davanti alla sede". "Trovo estremamente grave che un plotone di agenti abbia multato otto esponenti di Fratelli d’italia – interviene anche il deputato bolognese Galeazzo Bignami – Non saranno queste prove di regime a soffocare l’unica opposizione al governo Draghi".

conferenza stampa fratelli d italia reggio emilia 1gianluca vinci

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO