RENZI, PANZA MIA FATTI STREAMING! – COSTRETTO A RIMETTERE LA GIACCA NEL PROPOSITO STRAZIANTE DI CAMUFFARE LE 312 LONZE DELLA SUA SFAVILLANTE PINGUEDINE (LA RETE LO HA MASSACRATO)
1. POVERO RENZI, COSTRETTO A RIMETTERE LA GIACCA A INIZIO STREAMING
Andrea Scanzi per "Il Fattoquotidiano.it"
L’incontro Pd-M5S in poche pillole. Una delle peggiori performance mediatiche di Renzi, che di solito (almeno in quello) mediaticamente è bravo: evidentemente Renzi soffre proprio Di Maio. Se fosse stato tennis, sarebbe stato un 6-2 6-1 Di Maio.??
Serracchiani gradevole come una detartrasi eseguita con la mietitrebbia e decisiva come Fred nel Brasile 2014. L’uomo più noioso del mondo, quello seduto tra Renzi e Serracchiani, era stato verosimilmente scongelato il minuto prima – senza però grandi risultati.
La Moretti ha parlato poco e quel poco, per fortuna sua ma credo anche nostra, ce lo ha tolto lo streaming. Toninelli preparato ma inefficace e a tratti controproducente, infatti Di Maio ha spesso stoppato lui come il resto della delegazione 5 Stelle: sapeva che si giocava molto e ha fatto bene, la tivù o sai farla o non sai farla.
E’ già nella leggenda l’autogol di Roberto Comunardo Speranza, che – nel tentativo di buttare tutto in vacca per mancanza di argomenti ed esaurimento di supercazzole – ha piagnucolato una roba tipo “sì però ora non ci offendete più, brutti birbi, uffa mannaggia”. Una frase che non c’entrava nulla e che ha vanificato una prova (va riconosciuto) fin lì sontuosa di Speranza, immerso in un mutismo anonimo che ne esaltava oltremodo la spiccata marginalità.
Renzi, già sofferente per aver dovuto rimettere la giacca a inizio streaming nel proposito straziante di camuffare le 312 lonze della sua sfavillante pinguedine (la Rete lo stava massacrando), ha certo maledetto tutte le divinità immaginabili pensando a cosa mai avesse fatto di male per avere accanto un tafazzi simile.
Roberto Comunardo è stato il Paletta dello streaming e da oggi ogni errore politico verrà chiamato “Speranza moment“: vamos.
Per tutta la durata dello streaming il Pd ha cercato un modo per giustificare la rottura del dialogo e dunque consegnarsi interamente a Berlusconi e derivati, ma – a causa della scaltrezza non poco stronzetta di Di Maio – non l’ha trovata.
Così Renzi, in pessima forma ma comunque più abile degli altri piddini, ha sparacchiato la palla in tribuna (“Le faremo sapere”) e grandinato qualche “olzo bikosaaaa” su immunità, preferenze e democrazia interna (che il Pd ha e i 5 Stelle no, come dimostrano Mineo e i “non credo alla libertà di coscienza” di Debora “Scappo che ci ho l’aereo” Serracchiani).
Ovviamente questo incontro non servirà a una mazza e Renzi tirerà dritto da Pacioccone Mannaro qual è, per poi festeggiare le riforme costituzionali con un’overdose di bomboloni e SevenUp sgasata. Buona catastrofe.
P.S. Caro Renzi, con rispetto parlando avrei giusto una curiosità: spegnere il cellulare mentre ti stanno parlando è una forma di educazione troppo analogica per te?
2. LA PANZA DEL PREMIER IMPALLA LO SCHERMO
FBos per “Il Giornale”
Ci ha abituato al suo stile «ciovàne» e caciarone, anche in luoghi, per così dire, istituzionali. Malgrado non sia mai stato magrissimo (semmai falso magro), si ostina a indossare camicie bianche e jeans. Ma ieri la panza di Renzi ha impallato lo schermo della diretta streaming all'incontro con il Movimento 5 Stelle.
Il premier si era seduto all'estremità destra del tavolo, davanti alla telecamera, e appena arrivato ha arrotolato le maniche della camicia. Ma non ha considerato la panza in aumento. «Uomo di panza, uomo di sostanza», si scatena Twitter. Il proverbio non vale per lui e qualcuno dello staff, forse il fido Filippo Sensi (anche lui bocciato alla prova costume), lo ha avvertito su whatsapp della figuruccia. E, infatti, dopo poco Renzi si è infilato la giacca. Proprio ieri il Coni ha dato l'allarme: «In Italia 24 milioni di obesi». Più uno.