RENZI SI BAGNA: “PENSATE CHE AVREBBERO DETTO SE MURARO FOSSE DEL PD? IN FONDO LA SVOLTA DELLA RAGGI È DARE LA GESTIONE DEI RIFIUTI A UN DONNA COLLEGATA TOTALMENTE A MAFIA CAPITALE” – SU BANCA ETRURIA FA IL GANASSA: “ PRIMA O POI VADO IN TV A DIRE COSA HANNO FATTO GLI ALTRI SULLE BANCHE..” - JENA: “UNA GARA PER LA PREMIERSHIP TRA GRILLO E RENZI SAREBBE FANTASTICA: VINCE CHI SPARA PIÙ CAZZATE”

JENA per La Stampa.it

renzi come lubitz di germanwings by grillo renzi come lubitz di germanwings by grillo

Una gara per la premiership tra Grillo e Renzi sarebbe fantastica: vince chi spara più cazzate

 

IL MESSAGGERO.IT

 

«Pensate che avrebbero detto se Muraro fosse del Pd? In fondo la svolta della Raggi è dare la gestione dei rifiuti a un donna collegata totalmente a Mafia Capitale, a quelli che c'erano prima». Lo ha detto il premier Matteo Renzi parlando ai giovani della scuola di formazione del Pd. «Insomma credo che ci sia nel M5s una doppia morale», ha aggiunto Renzi.

grillo su renzi ebolino grillo su renzi ebolino

 

La foto della Raggi sul tetto? «Mi suscita simpatia , è una boccata d'aria fresca, non dobbiamo fare polemica su questo, il problema non è quello che la Raggi fa sul tetto, e quello che fa quando scende», ha detto ancora il premier.

Raggi anti-intercettazioniRaggi anti-intercettazioni

 

Assessori. «Sorprendente che sia stata fatta la proposta a Colomban e che lui abbia accettato l'incarico alle Partecipate, uno che aveva detto certe cose sulla spesa pubblica... ora voglio vederli all'opera nel settore delle grandi aziende dato che la pensa in un certo modo; è fantastica una scelta del genere auguri a Colomban e auguri che riesca a portare a casa quello che ha detto», ha detto ancora Renzi.

 

Referendum. «Ci giochiamo nei prossimi due mesi, i prossimi 20 anni. È una sfida pazzesca, molto più grande del futuro mio e del mio governo. Una scelta decisiva per il futuro dell'Italia nell'Europa. È la partita chiave dei prossimi 20 anni, non tornerà più un'occasione del genere», ha sottolineato Renzi.

RENZI GRILLINI M5S STREAMINGRENZI GRILLINI M5S STREAMING

 

«È imbarazzante il modo con cui si sta facendo campagna contro il sì al referendum», ha proseguito. «Stiamo assistendo ad una vergognosa operazione di mistificazione, ora ci prendo gusto ai confronti. La discussione nostra è sul merito del confronto, la discussione loro è sugli slogan che non esistono».

 

RENZI E GRILLO a b a e db d dbecd f RENZI E GRILLO a b a e db d dbecd f

Dopo il dibattito con Gustavo Zagrebelsky «non c'è più un problema di deriva autoritaria, Houston non abbiamo più un problema», ha affermato il segretario del Pd. «Era una preoccupazione un tantinello esagerata». «Ora che abbiamo stabilito che non c'è alcun pericolo di deriva autoritaria, il problema è che siamo entrati in una società della post-verità. Nei talk show non esiste la verifica reale dei fatti e chiunque può dire qualunque cosa», ha sostenuto il premier. In particolare, Renzi è tornato a polemizzare con Marco Travaglio, accusandolo di aver falsato i dati sull'occupazione.

 

renzi con andreotti e buttiglione ritwittato da beppe grillo renzi con andreotti e buttiglione ritwittato da beppe grillo

«Ponte sullo Stretto, togliere Imu... mi dicono: "Non si può fare perchè l'ha detto Berlusconi". Ma l'odio verso gli avversari non può arrivare a questi livelli...Capita che Berlusconi abbia detto cose buone, come un orologio rotto che va bene due volte al giorno», ha sostenuto Renzi. «Siate realisti - ha aggiunto tra gli applausi - non siate vittima dei dogmi e delle ideologie».

 

RAGGI E I NUOVI ASSESSORIRAGGI E I NUOVI ASSESSORI

Banche. «Ci attaccano dicendo che siamo il governo delle banche. Contro di noi c'è una vergognosa mistificazione. Prima o poi vado in tv, ora che c'ho preso gusto, a fare un confronto e dire cosa hanno fatto gli altri sulle banche...». Lo afferma Matteo Renzi parlando alla scuola di formazione del Pd.

RENZI E GRILLO BARBIERE RENZI E GRILLO BARBIERE

 

Giustizia. «Il Pd, anche dopo di me, non sarà mai un partito giustizialista, ma per la giustizia», ha affermato ancora il premier. «Tanti parlamentari del M5s ci hanno attaccato dicendo che eravamo il partito delle tangenti. Noi li abbiamo denunciati. E ora, davanti al giudice, stanno tutti chiedendo di godere dell'immunità», ha continuato il premier.

 

Shimon Peres era «un uomo che guardava al futuro», bisogna «amare i grandi personaggi del passato ma amare ancor più il futuro e prendere la loro capacità di innovare», ha affermato poi il presidente del Consigli proiettando un video del profilo Facebook del leader israeliano scomparso nei giorni scorsi.

Beppe Grillo al termine dellincontro con Matteo Renzi b f b fc f ac b e c ac Beppe Grillo al termine dellincontro con Matteo Renzi b f b fc f ac b e c ac raggi sul tetto antintercettazioniraggi sul tetto antintercettazioniGRILLO RITWITTA IMMAGINI SU BERLUSCONI E RENZI GRILLO RITWITTA IMMAGINI SU BERLUSCONI E RENZI

 

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI. LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UNA FRECCIATA-AVVERTIMENTO ALL’AMICO LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)