salvini renzi

“TENIAMOCI PRONTI IL CASO SOLDI DELLA LEGA ESPLODERÀ” - RENZI AVVERTE I SUOI: “HO VISTO SALVINI INDEBOLITO E INFASTIDITO, NON CREDO REGGERA’ ALLE PRESSIONI POLITICHE E GIUDIZIARIE” - NEL “GIGLIO MAGICO” C'È ADDIRITTURA CHI HA IPOTIZZATO ANCHE UN POSSIBILE AVVISO DI GARANZIA IN ARRIVO AL SEGRETARIO DELLA LEGA PER RICICLAGGIO…

Emilio Pucci per “il Messaggero”

 

salvini renzi

«Nell' Aula del Senato l' ho visto indebolito e infastidito. Non credo che reggerà alle pressioni politiche e giudiziarie». Matteo Renzi ha fiducia in Matteo Salvini. Gli attacchi di Famiglia cristiana nei confronti del ministro dell' Interno sul tema dell' immigrazione, le divisioni tra la Lega e M5S «su ogni cosa» a partire dalle grandi opere.

 

Ma soprattutto la vicenda giudiziaria dei 49 milioni che il partito di via Bellerio dovrà restituire: per l' ex segretario del Pd tutto questo porterà la Lega a staccare la spina al governo. Oppure, ha ipotizzato in uno dei tanti capannelli sorti al termine della cena con i fedelissimi di due giorni fa, potrebbe essere la giustizia in via indiretta a causare la caduta dell' esecutivo.

 

MATTEO SALVINI E MATTEO RENZI

L' ex premier ha voluto radunare i suoi in un ristorante romano per motivare le truppe.

Sono stati in tanti a chiedergli di organizzare una riunione di corrente. «Nel partito del Nazareno tutti si muovono, anche noi dobbiamo fare qualcosa altrimenti soccombiamo», la paura dei renziani. Ed è così scattato il messaggio di Lorenzo Guerini per l' insolito incontro conviviale prima dell' estate. Centoventi persone, presenti tre membri della segreteria (Del Moro, Nannicini e Terranova) e gli ex franceschiniani che si sono avvicinati a Lotti.

 

«Basta piagnistei. Non abbiamo nessun motivo per essere sconfortati. Dobbiamo farci trovare pronti. Non decido io sulla data ma il congresso secondo me dovrà tenersi prima delle Europee, il governo cadrà presto», la convinzione del senatore di Scandicci. «I 5Stelle sono solo fake news, sono incapaci a governare. i cittadini lo capiranno nel giro di pochi mesi. E la stella di Salvini ha ripetuto più volte è destinata a spegnersi per vari motivi». Tra questi motivi appunto la questione dei fondi bloccati dai magistrati.

Per Renzi «le sentenze vanno rispettate» e il Carroccio sarà costretto a pagare le conseguenze anche in termini di immagine.

 

RENZI SALVINI CARTABIANCA

Sul caso il Tribunale del Riesame di Genova si pronuncerà il 5 settembre. Per l' ex presidente del Consiglio la bomba potrebbe esplodere quindi alla ripresa dei lavori parlamentari. E tra i suoi, nei conversari tra il dolce il caffè, c' è addirittura chi ha ipotizzato anche un possibile avviso di garanzia in arrivo al vicepremier per riciclaggio. «La vicenda dei rimborsi provocherà imbarazzo ma potrebbe non essere l'unica questione a scatenare la crisi di governo», ha sottolineato in modo sibillino Renzi.

 

ELEZIONI DIETRO L' ANGOLO

«In ogni caso ha chiarito si potrebbe andare al voto prima di quello che pensiamo». Il convincimento inoltre è che sarà la legge di bilancio a creare un' ulteriore spaccatura tra Di Maio e Salvini. Perciò «occorrerà trovare nel frattempo un candidato o una candidata» da opporre a Zingaretti e a chi si presenterà nella corsa per la segreteria.

 

SALVINI RENZI

Renzi non ha polemizzato con nessuno del Pd, tantomeno con Martina. «Basta il leitmotiv con le polemiche interne. Io non vado via, sarà qualcun altro se vorrà a presentare un progetto alternativo, non noi». Il senatore di Scandicci si è detto sicuro che senza la sua area di riferimento «il Pd è morto. Chiaro che siamo in difficoltà ma siamo noi a controllare i gruppi parlamentari», il ragionamento. Infine un aneddoto che la dice lunga sui rapporti incrinati con Paolo Gentiloni. «Dopo il G7 di Taormina gli ho mandato un messaggio. Gli ho scritto: Paolo dobbiamo andare alle elezioni a settembre, altrimenti paghiamo le conseguenze sia tu che io. Non mi è stato ad ascoltare ed eccoci all' opposizione». Emilio Pucci

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO