attilio fontana formigoni berlusconi zaia

RIAPRIRE LE ATTIVITÀ IN BASE ALLE REGIONI È IL TERRORE DI FONTANA: SE LA LOMBARDIA DIVENTA UFFICIALMENTE ''IL MALATO D'ITALIA'' RESTANDO CHIUSA SAREBBE LA BOTTA DEFINITIVA ALLA SUA GIÀ TRABALLANTE POLTRONA: ''VOGLIONO COMMISSARIARCI, È IN ATTO UN ATTACCO CONTRO DI NOI. AVREI SPERATO IN UN PO' PIÙ DI BUON GUSTO, ASPETTARE ALMENO FINO ALLA FINE DELLA TEMPESTA''. MA È LUI CHE PRIMA IMPONE DI NON RIAPRIRE LE LIBRERIE E POI DI ANTICIPARE LA RIAPERTURA DI TUTTE LE ATTIVITÀ…

GIUSEPPE CONTE ATTILIO FONTANA

Da Ansa

 

Calano i malati ma i dati del contagio disegnano sempre più un'Italia divisa, un paese dove il coronavirus sembra dilagare in maniera difforme. Dati che per la fase 2 non sono di poco conto. E che potrebbero pesare anche sulle modalità della tanto attesa ripresa. A dirlo chiaro è il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli: "Si può ragionare su una regionalizzazione delle aperture: nelle zone con un numero inferiore di persone positive è più facile valutare la catena dei contatti".

 

 Mentre Walter Ricciardi, del comitato esecutivo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e consulente del ministro della Salute, frena sull'inizio della Fase 2.  "È assolutamente troppo presto - dice a Sky Tg24 -: i numeri, soprattutto in alcune Regioni, sono ancora pieni di una fase 1 che deve ancora finire. È assolutamente importante non affrettare e continuare".

 

Non crede nella riapertura di alcune regioni prima delle altre, in particolare prima della Lombardia, il governatore Attilio Fontana, anche se su questo si rimette a quello che diranno i tecnici. "Le decisioni saranno prese tutti insieme sulla base delle valutazioni dei tecnici a tutela della salute ma - ha detto all'ANSA - non credo che si possa arrivare a quello perché l'Italia potrebbe rimanere zoppa".

ZAIA E ATTILIO FONTANA

Sull'ipotesi invece che qualche regione decida di chiudere i confini, come ha minacciato di fare il presidente della Campania Vincenzo De Luca si è limitato a dire "mi auguro che sia stato male interpretato". 

 

Fontana poi attacca sulle richieste di commissariamento e le polemiche politiche: "Avrei pensato che ci sarebbe stato un po' più di buon gusto, aspettare almeno fino alla fine della tempesta". E aggunge: "E' in atto un attacco contro di noi" ha aggiunto tornando sulle critiche per quanto ha detto sulla delibera per mettere nelle rsa malati di Coronavirus nel Lazio, che ha ribadito, "parte dalla stessa ratio della nostra: isolare i pazienti Covid". 

 

Sulle Rsa poi va in scena uno scambio di accuse tra Lombardia e Lazio. Una delibera simile a quella della Lombardia sulle Rsa - dice a Radio Padania il governatore lombardo Fontana: "Era stata presa dal Lazio. Ma al governatore del Lazio non è stato fatto alcun tipo di contestazione". Secondo Fontana, "si cerca di attaccare l'organizzazione lombarda. C'è un attacco nel confronto mio in quanto rappresentante di una certa parte politica. Si sta facendo quel fuoco incrociato - ha aggiunto - che è sempre stato fatto quando al governo c'era un rappresentante del centrodestra. Qui al governo c'è un rappresentante non del centrodestra, ma in Lombardia c'è un rappresentante del centrodestra".

guido bertolaso attilio fontana

 

"Fontana non si permetta di mistificare - è la replica dell'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato - nel Lazio si sono create Rsa esclusivamente Covid per pazienti positivi che secondo le indicazioni cliniche non necessitano di ricovero ospedaliero. Lunedì ne apriremo una interamente pubblica a Genzano di Roma". 

 

E in serata interviene l'assessore lombardo Giulio Gallera a Che tempo che fa. "Non c'è stata nessuna commistione nelle rsa tra malati di covid e ospiti", afferma. "Non li abbiamo messi nelle stesse stanze e reparti" ha aggiunto, spiegando che "la nostra strategia è stata quella del Lazio, trovare posti letto che non creassero commistione". Sul fatto che il dg del Pio Albergo Trivulzio, Giuseppe Calicchio, sia indagato per epidemia colposa e omicidio colposo, ha commentato: "non devo avere io un'opinione, abbiamo nominato una commissione in maniera tempestiva". "Vogliamo la massima trasparenza" ha concluso. 

 

Affondo anche del governatore del Veneto Luca Zaia: "Se alcuni presidenti chiudono i confini regionali allora fanno loro l'autonomia, non è Nord contro Sud, è Sud contro Nord". 

"Mettetevi nei panni - ha aggiunto Zaia - di un cittadino che sale in treno. Se si chiudono i confini regionali verranno tutti soppressi, il Frecciarossa sarà fermo, nessun tipo di trasporto verrà autorizzato, che proposta è? Se poi c'è qualcuno che vuole preservare un'area delicata, ad altissima popolosità o con persone a rischio, è comprensibile, ma se dicono che chiudono i confini regionali mi dicano come fare. E io - ha concluso - non ho mai firmato ordinanze per chiudere".

GALLERA E ATTILIO FONTANA

 

E anche il presidente della Toscana va all'attacco: "Decidere quando riaprire le imprese spetta al governo che dice che non è ora. Benissimo. Ma c'è una grande contraddizione con il fatto che con una semplice comunicazione alle prefetture stanno riaprendo centinaia di migliaia di aziende senza protocolli per la sicurezza, che solo in pochi casi sono stati elaborati. Non è corretto dire in un modo e poi lasciare che avvenga in un altro". Lo ha scritto su Facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

 

Interviene anche il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti.  "È importante che ora Governo e Regioni, con la comunità scientifica, lavorino insieme con un obiettivo comune: riaprire nei tempi giusti, in piena sicurezza - scrive su Fb -. È possibile farlo, senza polemiche. Come deciso ieri nella cabina di regia, ora occorrono presto le linee guida nazionali su "come" riaprire per permettere alle Regioni di dare a famiglie e imprese certezze su comportamenti e provvedimenti da adottare. Un altro passo avanti da fare insieme come sistema Paese per organizzare la rinascita". 

nicola zingaretti all'aperitivo dei giovani pd a milano

 

E il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha detto che al governo è stato chiesto "di avere alcune peculiarità regionali riconosciute all'interno delle linee guida nazionali" per la fase 2.  "Abbiamo chiesto linee guida nazionali perché l'Italia è una, ma anche un margine di autonomia: è evidente che le esigenze sono diverse e non si può pensare di gestire in ugual modo dalle funivie della Valle d'Aosta ai vigneti di Pantelleria", ha detto Toti. 

 

Il Piemonte, intanto, si affida a una task force per la fase 2 della sanità. Presieduta dall'ex ministro della Salute Ferruccio Fazio, dovrà analizzare le carenze strutturali che l'emergenza coronavirus ha messo in luce nel sistema sanitario piemontese e da lì ripartire per la futura programmazione. "Oggi che le ferite sono ancora aperte siamo in grado di capire dove il sistema sanitario necessita di maggiori interventi e da lì ripartiremo per costruire una reale medicina di territorio", spiega il governatore Alberto Cirio. 

ENRICO ROSSI CON LA MASCHERINA

 

"In questa fase così delicata preferisco attendere, c'è prima da superare l'emergenza gravissima che sta vivendo la Lombardia. E' evidente, però che molte, troppe cose non hanno funzionato. Se oggi è ancora prematuro chiedere il commissariamento, più avanti non lo sarà. Non lasceremo cadere quanto accaduto nel dimenticatoio". Così, in un'intervista a Qn, il capo politico del MoVimento 5 Stelle Vito Crimi, sulla gestione della Regione Lombardia dell'emergenza coronavirus.

 

Ultimi Dagoreport

elon musk steve bannon village people donald trump

KITSCH BUSSA ALLA NOSTRA PORTA? – LA MOTOSEGA DI MUSK, I SALUTI ROMANI DI BANNON, IL BALLO DI TRUMP COI VILLAGE PEOPLE: FARSA O TRAGEDIA? - VINCENZO SUSCA: ‘’LA CIFRA ESTETICA DELLA TECNOCRAZIA È IL KITSCH PIÙ SFOLGORANTE, LOGORO E OSCENO, IN QUANTO SPETTACOLARIZZAZIONE BECERA E GIOCOSA DEL MALE IN POLITICA - MAI COME OGGI, LA STORIA SI FONDA SULL’IMMAGINARIO. POCO IMPORTANO I PROGRAMMI POLITICI, I CALCOLI ECONOMICI, LE QUESTIONI MORALI. CIÒ CHE IMPORTA E PORTA VOTI, PER L’ELETTORE DELUSO DALLA DEMOCRAZIA, TRASCURATO DALL’INTELLIGHÈNZIA, GETTATO NELLE BRACCIA DI TIK TOK, X, FOX NEWS, È EVOCARE NEL MODO PIÙ BRUTALE POSSIBILE LA MORTE DEL SISTEMA CHE L'HA INGANNATO”

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CHI HA CAPITO L’ARIA NUOVA CHE TIRA, E' QUEL “GENIO” DI FAZZOLARI: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO,  QUINDI PERICOLOSO, DI SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA FDI, C’È MARETTA. IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI EDMONDO CIRIELLI HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?