migranti profughi germania olaf scholz

LA RICETTA TEDESCA PER GESTIRE I MIGRANTI: FUORI DALLE PALLE – IL GOVERNO SCHOLZ PRESENTA AL PARLAMENTO UN PROGETTO DI LEGGE PER RENDERE PIÙ FACILE L'ESPULSIONE DI CHI NON HA DIRITTO A RIMANERE NEL PAESE - L'ANNO SCORSO HANNO CHIESTO ASILO IN GERMANIA IN 329MILA, OLTRE IL DOPPIO RISPETTO AL 2022. A BERLINO L'ACCOGLIENZA COSTA 55 MILIARDI DI EURO ALL'ANNO – I NAZISTELLI DELL’AFD SI SONO RIUNITI IN UNA VILLA DI POTSDAM PER STUDIARE UN PIANO PER DEPORTARE DUE MILIONI DI “STRANIERI INDESIDERATI”

Estratto dell’articolo di Roberto Giardina per “ItaliaOggi”

 

olaf scholz al parlamento tedesco

L'anno scorso un milione e 130mila profughi, il doppio della popolazione di Genova, ha chiesto asilo in Europa, con un aumento del 17% sull'anno recedente. Il Paese che ne ha accolti di più è la Germania, 329mila, il 26%, oltre il doppio sul 2022. Seguono a distanza la Spagna con 162mla, la Francia con 161mila, l'Italia è al quarto posto con 135mila, ma non si tiene conto di quanti sono giunti e rimangono da clandestini. All'ultimo posto l'Ungheria, dove i richiedenti sono stati appena 31. […]

 

Con ritardo, è stato rivelato che a fine novembre, un gruppo di funzionari dell'Afd, il partito dell'estrema destra, e elementi neonazisti, si sono riuniti segretamente in una villa di Potsdam, capitale del Brandeburgo, a una trentina di chilometri da Berlino, per studiare un piano per deportare due milioni di «stranieri indesiderati», che non hanno diritto all'accoglienza, e sfruttano il sistema sociale tedesco.

 

MIGRANTI IN GERMANIA

La villa ospitava gli incontri del partito nazista ai tempi del III Reich, un particolare che viene messo in risalto. Probabilmente, la notizia è una bufala, ma i giornali ne parlano, e la seria Frankfurter Allgemeine le ha dedicato un lungo articolo lunedì, nell'edizione online. Anche se fosse vera, l'espulsione in massa è irrealizzabile, ma, come ha scritto il giornale di Francoforte, riflette l'insofferenza di parte dei tedeschi. L'accoglienza, infatti, costa 55 miliardi di euro all'anno.

 

E, non a caso, il governo presenterà al Bundestag domani un progetto di legge per rendere più facile l'espulsione dei flüchtlinge, dei fuggiaschi come chiamano qui quelli che noi definiamo migranti. Oggi, la procedura è complessa, e non si riesce a espellere neanche i 20mila sospettati di essere vicini ai gruppi terroristici, e di questi duemila vengono giudicati pericolosi dal Bnd, il servizio segreto.

 

afd 1

La procedura si prolunga per anni e, nel frattempo, chi è minacciato di espulsione, si sposa, ha figli, e alla fine strappa il permesso di rimanere. E chi è costretto a partire, spesso ritorna: l'anno scorso sono arrivati in Germania oltre quattromila stranieri già espulsi in passato.

 

L'accordo tra i partiti della coalizione non è stato facile. Una parte dei verdi e dei socialdemocratici è contraria a inasprire le regole, e denunciano la riforma come un tentativo di guadagnare voti a destra. Le nuove regole dovrebbero entrare in vigore da aprile. Si prevede che il dibattito in parlamento sarà acceso, ma la Germania rischia di diventare ingovernabile se l'Afd continuerà a guadagnare voti, ormai in base ai sondaggi è al secondo posto con il 22%.

 

MIGRANTI IN GERMANIA

In sintesi, chi dovrà essere espulso, sarà messo agli arresti fino a 28 giorni e non come oggi per dieci. Durante questo periodo, se il richiedente asilo ha già avuto l'assistenza di un legale, non potrà ricorrere a un altro avvocato, per guadagnare altri mesi o anni.

 

Il Bürgergeld, il reddito di cittadinanza, 563 euro al mese più l'alloggio, verrà pagato dopo tre anni e non più dopo 18 mesi. E parte degli aiuti potrebbero essere dati in coupon di spesa e non più in contanti. I due milioni di «stranieri indesiderati» da espellere secondo il presunto progetto dell'Afd sono quasi pari agli stranieri che oggi ricevono il reddito di cittadinanza, circa un milione e 700mila.

 

migranti germania 9

L'espulsione non dovrà essere annunciata in anticipo, ma in alcuni casi eseguita senza preavviso. Si potranno controllare cellulari e computer di quanti entrano in Germania illegalmente, per individuare il paese d'origine. Oggi viene rispettata la privacy. Si potrà accertare l'età dei profughi con controlli medici. Molti dei minorenni non accompagnati dichiarano al primo controllo di avere 17 anni, e ottengono una protezione privilegiata. Alcuni di loro, in realtà, hanno più di vent'anni.

 

Potrà essere espulso chi compie atti di razzismo e di antisemitismo durante la permanenza. Per ottenere la doppia cittadinanza, il richiedente dovrà esplicitamente accettare i particolari rapporti tra Germania e Israele.

OLAF SCHOLZ AL PARLAMENTO TEDESCOafd Alternative fur Deutschland MIGRANTI IN GERMANIA

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...