LUSI, RICORSO AL TRIBUNALE CONTRO L’ESPULSIONE DAL PARTITO (E CULATELLO E GLI ALTRI SE LE DANNO SUL PSOE) - LA VITTORIA DI DORIA RISVEGLIA DE MAGISTRIS - PDL-PD, ACCORDO SULLA LEGGE ELETTORALE: SCEGLIERE I CANDIDATI COI COLLEGI, NON CON LE PREFERENZE - ALFANO FA IL VAGO SULLE PRIMARIE MA LUI E CASINI SCONSIGLIANO DI RIPROPORRE MONTI PREMIER - FORMIGONI ABBRACCIA PASSERA (CORRADO): “PUÒ ESSERE IL NOSTRO CANDIDATO” - IL GIALLO DELL’INCONTRO MONTI-CAMUSSO…
1 - CARO NAPOLITANO...
Michael Schuman "Time magazine, 9 febbraio 2012" - "Oggi Monti regna su Roma come un nuovo Cesare. In effetti, il processo democratico è stato sospeso per permettere a un tecnocrate non eletto di mettere in atto politiche che i politici eletti non riuscivano a far passare".
2 - GRAZIE...
Jena per "la Stampa" - Dice Monti che la grande finanza americana è molto interessata all'Italia. Grazie ma abbiamo già dato.
3 - CASO LUSI: SENATORE, RICORSO A TRIBUNALE CONTRO DECISIONE PD...
(Adnkronos) - 'Ho deciso di fare ricorso al Tribunale civile perche' penso che la decisione del partito democratico di estromettermi da tutto mi e' sembrata fuori dalla misura e dalle regole'. Cosi' il senatore Luigi Lusi questa mattina ai microfoni di Radio Citta' Futura.'Sto vivendo giornate particolarmente difficili -ha spiegato Lusi- ma cio' che piu' mi crea problemi e' che ho preso un impegno di non parlare e quindi non potendo rispondere a numerose stupidaggini che sento e che leggo questo mi crea numerosi problemi'.
Per quanto riguarda il contributo ai partiti Lusi ha poi spiegato: 'ho gia' detto in un dibattito pubblico che noi dovremo tramutare il nostro sistema con quello europeo che e' apparentemente piu' burocratico e farraginoso ma sicuramente molto piu' certo dal punto di vista della destinazione delle risorse'.
4 - TABACCI: «IL CASO LUSI? NESSUN SOLDO DA MARGHERITA ALL'API»...
Dal "Corriere della Sera" - «Ciò che è avvenuto dà il conto dello squallore in cui è precipitato il sistema dei partiti. Da tempo sostengo che non meritano rimborsi elettorali: in ben due manovre finanziarie avevo proposto di devolverne il 50% alla ricerca scientifica». Così ieri l'assessore al Bilancio del Comune di Milano, Bruno Tabacci (Api), ha commentato il caso Lusi. «I bilanci di Api sono così striminziti - ha detto - che dubito che siano transitati soldi della Margherita. Rutelli? Estraneo». Sempre ieri il procuratore aggiunto di Milano Francesco Greco ha proposto: «Pubblicare i bilanci dei partiti online, dopo aver dato un incarico a una società di revisione per autoregolamentarsi».
5 - DE MAGISTRIS, SUCCESSO DORIA E' UN SEGNALE FORTE...
(Adnkronos) - Quello di Marco Doria alle primarie del centrosinistra a Genova e' "un grande risultato, a dimostrazione che negli ultimi tempi l'alleanza tra Idv, Sel, i movimenti e la societa' civile sta funzionando in tutto il Paese". Lo dichiara il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che parla di "un segnale forte, non solo per le amministrative del 2012 dove vedremo altri risultati di questo tipo, ma soprattutto in prospettiva delle politiche del 2013. Da Napoli - aggiunge - daremo il nostro contributo affinche' Doria vinca le elezioni".
6 - LEGGE ELETTORALE: BERSANI, USCIRE DALL'IPERMAGGIORITARIO' ATTUALE...
(Adnkronos) - Occorre "uscire dall'ipermaggioritario odierno, quello che col 34% dei voti prendi tutto". Lo dice, a proposito di riforma della legge elettorale, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, intervistato da Quotidiano nazionale. Inoltre, occorre "restituire ai cittadini il potere di scegliere i candidati con i collegi e non con le preferenze", insieme ad una soglia di sbarramento "non troppo bassa". Infine, ribadisce il segretario del Pd, bisogna "incentivare l'effetto bipolare".
"I modi -sottolinea Bersani- sono tanti, l'importante e' che l'elettore abbia chiaro prima del voto, conoscendo alleanze e candidati premier, il percorso della legislatura". L'assemblea del Pd ha votato per il maggioritario a doppio turno di collegio, mentre i vertici stanno trattando sul proporzionale. "Nessuna contraddizione: se al proporzionale metti una socglia e un premio per il partito o la coalizione -spiega Bersani- puoi ottenere un effetto parzialmente maggioritario".
7 - ALFANO, L'ITALIA MERITA ANCHE IL SACRIFICIO DI UN PARTITO COME LA LEGA...
(Adnkronos) - "La Lega ci critica per il fatto che noi sosteniamo il governo Monti ma se come partito dovessimo pagare questo conto per il bene dell'Italia lo pagheremo perche' siamo convinti di aver fatto la scelta giusta per il paese e l'Italia merita anche il piccolo sacrificio di un partito". Ospite da Fabio Fazio, a 'Che tempo che fa' il segretario nazionale del Pdl Angelino Alfano, commenta cosi' i rapporti con la Lega e la decisione del Carroccio di voler correre da sola alle prossime elezioni amministrative.
8 - ALFANO, D'ACCORDO CON PD PER RIFORMA LEGGE ELETTORALE...
(Adnkronos) - "Abbiamo la legge elettorale che ha un grande pregio e un grandissimo difetto. Il pregio e' che tutti i cittadini sanno chi sara' il premier al momento del voto mentre il grande demerito e' che non possono scegliere i parlamentari. Noi vogliamo mantenere il pregio ed eliminare il difetto e su questo anche il Pd e' d'accordo".
9 - ALFANO, NON HO ANCORA DECISO SE MI CANDIDERO' ALLE PRIMARIE...
(Adnkronos) - "Non ho ancora deciso se mi candidero' alle primarie del Pdl". E' quanto afferma il segretario nazionale del Popolo delle liberta', Angelino Alfano, rispondendo a Fabio Fazio durante la trasmissione 'Che tempo che fa' in onda questa sera su Raitre.
10 - ALFANO, SCONSIGLIO A TUTTI DI CANDIDARE MONTI A PREMIER...
(Adnkronos) - "Sconsiglio a tutti di candidare Monti a premier e credo che lui stesso ambisca a non essere candidato in futuro ". E' quanto sostiene il segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, nel corso della trasmissione 'Che tempo che fa', in onda questa sera su Raitre e condotta da Fabio Fazio.
11 - GOVERNO: CASINI, CHI VUOLE BENE A MONTI NON LO CANDIDI PER 2013...
(Adnkronos) - "Concordo con Alfano: chi vuole bene a Monti eviti di tirarlo in ballo". Lo dice Pier Ferdinando Casini, a proposito di una candidatura alla premiership nel 2013 per l'attuale presidente del Consiglio.
12 - PDL: FORMIGONI, PASSERA PUO' ESSERE IL NOSTRO CANDIDATO PREMIER...
(Adnkronos) - "Se il ministro dello sviluppo dicesse di condivere i nostri ideali e chiedesse di correre alle primarie, sarebbe un fatto positivo e credo che nessuno potrebbe impedirgli di partecipare". E' quanto afferma il presidente della Regione Lombardia, Roberto formigoni, in un'intervista a 'La Repubblica', cher apre cosi' all'ipiotesi di una possibile partecipazione di Corrado Passera alle primarie del Pdl.
Secondo Formigoni l'attuale governo meriterebbe "una conferma fino al 2013. Il nostro non e' un appoggio a scatola chiusa ma se Monti continua a realizzare quello che abbiamo visto fin qui, riforme, rilancio dell'economia, ripresa della competitivita', deve andare avanti" sottolinea Formigoni precisando tuttavia che "nel 2013 la parola torna agli elettori".
Dopo l'annuncio dell'ex premier Silvio Berlusconi di non volersi piu' candidare "ci siamo dati il metodo delle primarie" precisa Formigoni alle quali, appunto, potrebbe partecipare anche il ministro Corrado Passera: "c'e' naturalmente il segretario Alfano in pista -osserva- ma perche' altri no? Nel frattempo -conclude- Passera fa il lavoro di due ministri e oggi deve svolgere bene questo compito e il mio giudizio sulle sue prime mosse e' positivo".
13 - AMMINISTRATIVE: TERZO POLO GUARDA A FUTURO, RESTA 'COMPETITION' UDC-FLI...
(Adnkronos) - Il D-day delle amministrative si avvicina, e c'e' chi lo ribattezza gia' il T-day, da Terzo polo, l'intesa voluta da Fini, Casini, Rutelli e Lombardo che della Sicilia hanno fatto la testa di ponte dello sbarco su scala generale per quello che il leader centrista spera diventi il partito della nazione. Insomma, si guarda gia' oltre.
Ma intanto i tempi stringono per la presentazione dei candidati alla tornata di elezioni di maggio. Tramontata l'idea di un fronte unico Terzo polo, come avrebbe voluto in origine Fli, qua e la' riemergono le tentazioni di 'contarsi' e magari di far valere il proprio peso specifico.
E cosi' l'area nata attorno a Fli, Udc, Api ed Mpa si trova ancora lontano dall'aver sbrogliato la matassa complicata su scala nazionale: i punti fermi, infatti, sembrano riguardare essenzialmente Palermo, con l'individuazione del presidente del Coni siciliano Massimo Costa, e Genova, con il senatore ex Pdl ora liberale Enrico Musso. L'obiettivo minimo, quello di individuare quantomeno nelle grandi citta' 'simboliche' del nord e del sud candidature comuni, sembra, tuttavia, a portata di mano.
14 - PD: MARTELLA, SCALFARI HA RAGIONE, SU PSE BERSANI CHIARISCA...
(Adnkronos) - "Ha ragione Scalfari sarebbe opportuno conoscere l'opinione di Bersani sull'idea di alcuni dirigenti di rifare dna del Pd su modello Pse". Lo scrive su Twitter il deputato del Pd Andrea Martella, a proposito dell'editoriale di oggi del fondatore di 'Repubblica'.
15 - PD: ORLANDO, NON ESISTE DOCUMENTO MA RAPPORTO CON PSE E' VITALE...
(Adnkronos) - "L'autorevolezza di chi richiama oggi su un noto quotidiano un retroscena, mi spinge ad una precisazione che ritenevo superflua. E' bene chiarire, quindi, che non esiste alcun documento e che nessun esponente democratico e' cosi' sprovveduto da pensare che il Pd possa diventare un partito socialdemocratico tout court, data la sua stessa natura e origine". Lo dice Andrea Orlando replicando al 'post scriptum' dedicato al pd dell'editoriale di Eugenio Scalfari su 'Repubblica'.
"Tutti nel Pd siamo impegnati nella gestione di un difficile passaggio per il Paese, legato anche all'azione di governo e alla nostra capacita' di raggiungere obiettivi di equita' -prosegue Orlando, componente della segreteria-. Per questo non abbiamo tempo ne' interesse per operazioni che ci allontanino da questo sforzo collettivo. Resta il fatto, a mio avviso e a quello di molti esponenti politici, che il rapporto con le altre forze politiche progressiste europee, con la cultura socialista, e con il Pse sia, per i democratici italiani, vitale e da rafforzare. Nessuno si dovrebbe stupire ne' alterare di cio'".
"Il nostro impegno, inoltre, e' per fare in modo che centrale in questa piattaforma sia il contributo fecondo del riformismo cattolico. Tanto e' vero che il prossimo appuntamento di 'Rifare l'Italia' sara' dedicato proprio alla consonanza nella lettura delle cause della crisi tra l'impianto della sinistra europea e autorevolissime voci del mondo cattolico. Per noi vale l'esigenza di far si che il Pd sia protagonista dell'attuale dibattito sul futuro politico dell'Europa, un confronto che si colloca ben al di la delle contrapposizioni storiche che hanno diviso il campo progressista nel secolo scorso. Per l'appunto nel secolo scorso', conclude Orlando.
16 - GOVERNO: FINI, MONTI HA CONSENSO PERCHE' SFIDA VECCHI TABU'...
(Adnkronos) - Il consenso popolare che sorregge il governo Monti e' figlio del fatto che l'esecutivo 'si muove con coraggio prendendo di petto vecchi tabu'', mentre invece la politica e' 'percepita come inutile se non addirittura dannosa'. Lo scrive Gianfranco Fini sul sito di Futuro e liberta'.
'Il consenso che, nonostante tanti sacrifici, sorregge l'azione del governo Monti -scrive il presidente della Camera in un editoriale sul sito di Fli- e' figlio del fatto che l'esecutivo e' animato da un interesse nazionale e non di parte, salvare l'Italia dal baratro, e si muove con coraggio prendendo di petto vecchi tabu' (mercato del lavoro, pensioni, liberalizzazioni) e vaste fasce sociali (evasori fiscali) che, per ragioni opposte, sia il centro-destra che il centro-sinistra hanno ignorato o blandito per non perdere voti'.
'E se la politica e' oggi percepita come autoreferenziale, costosa, inutile se non addirittura dannosa da un numero crescente di (ex) elettori non e' forse perche' da anni il consenso del cittadino viene chiesto dai partiti per battere l'avversario e non per costruire la societa' di domani?', domanda Fini.
17 - ITALIA-SANTA SEDE: GIOVEDI' LA 'PRIMA' DEL GOVERNO MONTI CON I CARDINALI...
(Adnkronos) - Si svolgera' giovedi' prossimo il tradizionale incontro fra le maggior cariche istituzionali dello Stato italiano e della Chiesa Cattolica in occasione delle celebrazioni dei Patti Lateranensi e dell'Accordo di modificazione del Concordato. Come sempre palcoscenico dell'evento - al quale non manchera' il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - l'ambasciata italiana presso la Santa Sede; a fare gli onori di casa l'ambasciatore italiano Francesco Maria Greco. Dopo l'incontro avvenuto lo scorso 14 gennaio fra il premier Mario Monti e il Papa in Vaticano (nell'occasione il presidente del Consiglio ebbe anche un colloquio con il Segretario di stato Tarcisio Bertone), questa volta Monti e diversi suoi ministri, avranno un faccia a faccia sia con lo stesso Bertone che con il presidente della Cei Angelo Bagnasco.
La delegazione della Santa Sede sara' poi completata da diversi altri prelati vaticani, capi dicastero e membri della Segreteria d Stato. La cordialita' e l'intesa stabilitasi fra Monti e Ratzinger faciliteranno in modo significativo i colloqui che avranno per oggetto anche una serie di questioni importanti.
Fra queste l'ipotesi di una revisione della normativa sull'Ici in particolare in relazione alle esenzioni di cui godono gli enti ecclesiastici; ancora c'e' il tema del finanziamento alle scuole paritarie, quello delle leggi a sostegno della famiglia, la proposta di cittadinanza per i figli degli immigrati nati in Italia. Fra le questioni internazionali c'e' anche l'impegno assunto dal governo, in particolare dal ministro degli Esteri Giulio Terzi, in favore dei cristiani perseguitati nel mondo.
18 - LAVORO: MONTI-CAMUSSO 'NESSUN INCONTRO', MA COMPROMESSO VICINO REPUBBLICA DA' NOTIZIA E CONFERMA, DOPPIA SMENTITA P.CHIGI-CGIL...
(Adnkronos) - Un incontro segreto, due smentite di rito, poi una nuova conferma. E un accordo, o meglio un compromesso, che sembra delinearsi. La trattativa sulla riforma del mercato del lavoro si tinge di giallo, con l'indiscrezione di Repubblica su un 'vertice' fra il premier Mario Monti e il leader della Cgil, Susanna Camusso. Seguono le dovute puntualizzazioni, da Palazzo Chigi e da Corso d'Italia. Poi il quotidiano guidato da Ezio Mauro conferma la notizia, ottenuta "da fonti certe".
Intanto, su twitter, va in scena l'inevitabile gioco delle parti. Prima la Cisl fa notare come possa far 'sorridere che taluni discutano sotto banco quello che altri fanno sotto luce del sole'. Poi e' la volta della Cgil, che utilizza il social network per tornare a ribadire la propria posizione, adombrando anche l'ipotesi di un 'complotto' mediatico ai suoi danni. La notizia e' "assolutamente infondata". Di piu', e' "una grave invenzione". Corso d'Italia ricorda che le sue posizioni sull'articolo 18 "sono note e stranote" e poi chiede: "qualcuno vuole far saltare il confronto?". I toni, quindi, si induriscono: "prima due fondi di Scalfari, ora una notizia falsa in prima pagina. Chi vuole forzare la mano? Noi non subiremo pressioni improprie".
Che ci sia stato o meno l'incontro, e' sufficientemente chiaro ormai che la trattativa non possa fare a meno del nodo articolo 18. Il governo e' intenzionato ad andare avanti per la sua strada e i sindacati lo sanno bene, a partire proprio dalla Cgil. Per questo, l'accordo, o meglio il compromesso, sarebbe vicino: la Cgil non fa saltare il tavolo e continua a negoziare, con ampi margini di successo, il resto della riforma; il governo mette sul tavolo la manutenzione dell'articolo 18, nonostante l'opposizione della Cgil.
La posizione di Corso d'Italia sul capitolo articolo 18 e' delineata chiaramente. C'e' la disponibilita' a ragionare su alcuni aspetti legati alla gestione delle tutele previste dallo Statuto dei lavoratori. Per quanto riguarda il reintegro, che va mantenuto, si puo' discutere dei tempi dei processi in tribunale, considerando anche che con la costituzione del tribunale per le imprese si puo' ipotizzare una corsia preferenziale. No fermo, invece, all'estensione delle norme attualmente previste per i licenziamenti collettivi anche ai licenziamenti individuali per motivi economici.
Avanti, dunque, con il lavoro tecnico sugli aspetti condivisibili della riforma: manutenzione degli ammortizzatori sociali, riduzione delle forme contrattuali, stretta sulla cosiddetta flessibilita' cattiva. Interventi per cui servono risorse, che vanno assicurate dal governo e reperite anche attraverso un riequilibrio della contribuzione dei lavoratori autonomi. Importante, in questo senso, l'incontro di domani fra Rete imprese Italia e i leader sindacali.
Opposizione ferma, se necessario anche rumorosa, invece, ad ogni ipotesi di blitz sulle tutele per i lavoratori. Ma anche l'impegno, non scritto ma sostanziale, a non rompere la trattativa e ad andare fino in fondo a leggere le carte del governo. Perche' la strada e' gia' segnata e perche' l'unita' sindacale e la coesione sociale sono in questa fase due priorita' per il sindacato guidato da Susanna Camusso.
In gioco, oltre a una riforma cruciale per il Paese, ci sono gli equilibri nel mondo sindacale, i rapporti interni alla Cgil e, sul piano politico, quelli fra Corso d'Italia e il Pd. Quella sull'articolo 18, del resto, e' ormai una partita decennale. A parlare con l'Adnkronos e' l'ex leader della Cgil, Sergio Cofferati, che l'ha difeso strenuamente. L'articolo 18, dice, "va preservato cosi' com'e'". Si possono, pero', affiancare norme per "ridurre i tempi del contenzioso legale e "dare certezze alle imprese e ai lavoratori". Una linea che, in sostanza, e' la stessa a cui si rifa' Susanna Camusso.
Sono passati quasi dieci anni dal 23 marzo 2002, quando 'il cinese' arringava tre milioni di persone al Circo Massimo in difesa proprio dell'articolo 18. "Penso che la percezione vasta sull'importanza dell'articolo 18 sia rimasta la stessa", fa notare, aggiungendo che invece vede oggi "un'ossessione ideologica in alcuni settori che ciclicamente si ripropone".
Piu' sfumata la posizione di un altro ex leader sindacale, Sergio D'Antoni. 'E' fondamentale un accordo per ridare fiducia al paese, per rimettere in moto un clima positivo', evidenzia, aggiungendo che quindi 'non c'e' altro modo che trattare. Trattare ancora e ancora". Dal fronte politico, arriva la voce del Pd. "Lasciamo stare le indiscrezioni sulle ipotesi di intervento e le interpretazioni", e' l'invito del responsabile economico Stefano Fassina, che ritiene indispensabile "lasciare alle parti un confronto difficile e evitiamo di complicarlo con improvvisazioni e tensioni".
19 - LAVORO:CGIL,NOTIZIE INVENTATE; CHI VUOLE BOICOTTARE CONFRONTO?...
(AGI) - L'incontro segreto Camusso-Monti "e' una grave invenzione". Lo scrive la Cgil nazionale su Twitter. "Le nostre posizioni sull'articolo 18 sono note e stranote. Qualcuno vuole far saltare confronto? - si chiede la confederazione. Quanto riportato oggi da Repubblica e' assolutamente infondato". "Prima due fondi di Scalfari, ora una notizia falsa in prima pagina. Chi vuole forzare la mano? Noi non subiremo pressioni improprie. Ci chiediamo perche' Repubblica sia scesa a queste bassezze. Chi vuole boicottare il confronto sul lavoro?".
20 - UN COSTRUTTORE ALLA TRIENNALE APPELLO A PISAPIA: FERMI LA NOMINA...
Alessia Gallione per "la Repubblica" - à un´elezione che divide Milano quella del nuovo presidente della Triennale. Alla guida di una delle istituzioni culturali più importanti della città è stato nominato Claudio De Albertis, presidente dell´associazione dei costruttori Assimpredil. Ed è proprio il ruolo dell´imprenditore che crea polemiche. Tanto che un gruppo di intellettuali invoca con una lettera appello, un intervento del sindaco Giuliano Pisapia: «à ancora in tempo ad affidare la Triennale a una personalità di cultura e non di affari», scrivono.
Tra i primi firmatari: Renzo Piano e Vittorio Gregotti, Rosellina Archinto e Guido Rossi, Ermanno Olmi, Eva Cantarella, Aldo Bassetti, Paolo Biscottini, Lea Vergine e Marco Vitale. Il caso ha già creato tensioni tra Pisapia e il suo assessore alla Cultura Stefano Boeri, che si è schierato contro la nomina. I big del mondo della cultura e delle professioni chiedono a Pisapia di fermarla esercitando il diritto di veto che gli affida lo statuto della Triennale. Sottolineando come «il possibile conflitto di interessi risulta inopportuno» a maggior ragione nel momento in cui il Comune sta discutendo le nuove regole dell´urbanistica.
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