SALVINI HA LA MOSCA AL NASO – RIESPLODE IL BUBBONE DEL MANCATO VIAGGIO A MOSCA. SONO STATI PROPRIO I RUSSI A PAGARE I BIGLIETTI AEREI DEL “CAPITONE” E LA CONFERMA ARRIVA DALL'AMBASCIATA: “DOPO L'ANNULLAMENTO DEL VIAGGIO CI È STATO RESTITUITO L'EQUIVALENTE DELLA CIFRA SPESA IN EURO” – LA LEGA PROVA A SMENTIRE, METTENDOCI UNA PEZZA, MA È TARDI. – IL RUOLO DI OLEG KOSTYUKOV E DEL CONSULENTE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI DELLA LEGA ANTONIO CAPUANO: STAVA SONDANDO LA POSSIBILITÀ DI UN SCALO DI SALVINI A PECHINO PER…
Giacomo Amadori per “La Verità”
Lo scoop della Verità sui biglietti aerei per la delegazione leghista pagati in rubli (e poi rimborsati in euro dal Carroccio) dall'ambasciata russa di Roma è stato confermato ieri dalla rappresentanza diplomatica di Mosca con un comunicato diramato a sorpresa in pieno silenzio preelettorale. La nota ha innescato uno tsunami di dichiarazioni e la notizia è finita su tutti i siti, quasi sempre senza citare la fonte
matteo salvini con maglietta no sanzioni alla russia (e dietro savoini)
dell'esclusiva (noi) e lasciando intendere in modo capzioso, contrariamente a quanto scritto sul nostro giornale, che i biglietti fossero stati un gentile omaggio di Mosca e non semplicemente prepagati dall'ambasciata (poi risarcita) per superare problemi tecnici dovuti alle sanzioni.
Ad anticipare il denaro per i ticket, secondo le nostre fonti, sarebbe stato il primo segretario di villa Abamelek, Oleg Kostyukov, figlio del sessantunenne Igor Olegovi, il direttore del Gru (letteralmente Direttorato principale per le attività informative offensive), il servizio segreto militare russo. Nel nostro pezzo si leggeva: «Il 27 maggio, Kostyukov junior per sbloccare la situazione, avrebbe acquistato personalmente i biglietti dell'Aeroflot, che Capuano avrebbe successivamente rimborsato».
L'avvocato Capuano è il consulente di Salvini per le relazioni internazionali e a lui era affidata dal Carroccio l'organizzazione del viaggio.
La notizia ieri era stata ripresa solo da un quotidiano, e nel pomeriggio è stato diffuso il comunicato: «Poiché, a causa delle sanzioni Ue, sono stati sospesi i voli diretti sulla rotta Roma-Mosca» si leggeva nella precisazione, «si è reso necessario per la delegazione italiana l'acquisto di biglietti aerei per un volo Aeroflot da Istanbul a Mosca. A causa delle sanzioni in vigore nei confronti di questa compagnia aerea, è difficoltoso acquistare i biglietti per i suoi voli dal territorio dell'Unione europea. L'Ambasciata ha assistito Matteo Salvini e le persone che lo accompagnavano nell'acquisto dei biglietti aerei per cui c'era bisogno in rubli tramite un'agenzia di viaggi russa [] alla fine ci è stato restituito l'equivalente della cifra spesa per l'acquisto dei biglietti aerei in euro (con rispettivi documenti comprovanti).
Non vediamo nulla di illegale in tutte queste azioni». La nota proseguiva confermando altre notizie da noi anticipate: «Il viaggio di Salvini era programmato per il 29 maggio a Mosca» e personalità russe «erano pronte a incontrare il rappresentante italiano al livello appropriato». Di chi si trattava? A quanto risulta alla Verità del ministro degli Esteri Sergej Lavrov e del vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa Dmitrij Medvedev. L'ultimo riferimento dell'ufficio stampa è a Kostyukov: un passaggio che non smentisce il suo ruolo: «Quanto alle speculazioni sui nomi di specifici dipendenti dell'Ambasciata, le riteniamo assolutamente inadeguate».
IL VIAGGIO DI SALVINI A MOSCA BY ELLEKAPPA
Chi ha scelto di diramare la nota ha tenuto conto delle possibili conseguenze di una conferma ufficiale da parte dell'ambasciata al nostro scoop, sino a quel momento passato quasi sotto silenzio? La decisione nasconde un disegno politico? Venerdì avevamo riportato che dopo l'annullamento della trasferta di Salvini a Mosca, Kostyukov si sarebbe mostrato interessato «a sapere se i ministri della Lega fossero intenzionati a rassegnare le dimissioni dal governo».
Secondo l'Adnkronos all'interno della Lega «la puntualizzazione è sembrata una sorta di messaggio a orologeria nei confronti di Salvini, che ricorda quelli di certa magistratura che si fa sentire, guarda caso, proprio a ridosso di tornate elettorali importanti». Per la strumentalizzazione della notizia da parte di alcuni organi di informazione e partiti, il Carroccio ha annunciato il ricorso alle carte bollate. «Matteo Salvini ha dato mandato ai suoi legali di querelare chi, a partire da media e politici, ha fatto o sta facendo insinuazioni e accuse a proposito del possibile viaggio a Mosca» si leggeva in un'altra nota.
«A differenza di un gruppo editoriale che per anni ha distribuito in allegato "Russia Oggi" (il gruppo Gedi, ndr), la Lega non ha e non ha avuto accordi economici di alcun tipo con Mosca. Le spese per il possibile viaggio aereo di Salvini sono state interamente pagate dalla Lega, come confermato e spiegato chiaramente dall'ufficio stampa dell'Ambasciata della Federazione Russa in Italia. Nessun biglietto omaggio del Cremlino, quindi, e nessun "viaggio pagato da Mosca": chiunque continuerà a sostenere il contrario ne risponderà nelle sedi opportune».
matteo salvini foto di baccoAntonio Capuano con Nuri al Maliki matteo salvini con le armi 5ANTONIO CAPUANO E LA COMPAGNA Madeleine Mbone PER LE STRADE DI ROMAantonio capuano matteo salvini foto di bacco (18)