joe biden

RIMBAM-BIDEN CI RIPROVA (MA NEANCHE I SUOI LO VOGLIONO) – IL 51% DEGLI ELETTORI DEMOCRATICI NON AVREBBE VOLUTO CHE L’80ENNE PRESIDENTE BIDEN SI RICANDIDASSE ALLA PRESIDENZA DEGLI STATI UNITI – I REPUBBLICANI GODONO PERCHÉ TEMEVANO LA CANDIDATURA DELL'EX FIRST LADY MICHELLE OBAMA - L’ATTACCO DI TRUMP: “BIDEN È UN FALLITO, IL PRESIDENTE PIÙ CORROTTO DELLA STORIA…”

 

1. BIDEN TENTA IL BIS (CON KAMALA): IL FATTORE ETÀ, DEMOCRATICI RASSEGNATI

EstrattO dell’articolo di Viviana Mazza per “il Corriere della Sera”

 

joe biden

«Dobbiamo finire il lavoro». Joe Biden annuncia la sua ricandidatura con queste parole che nel video appaiono scritte a penna, di suo pugno, in un corsivo che non si insegna più in molte scuole americane. Questa è la sua quarta candidatura alla Casa Bianca. La prima nel 1988, a 44 anni, fu disastrosa e si chiuse tra accuse di plagio. La seconda, nel 2008, lo portò a otto anni di vicepresidenza, la terza nel 2020 alla vittoria.

 

Allora Biden aveva promesso di essere «un ponte» verso la nuova generazione: alcuni pensavano che avrebbe corso per un solo mandato, ma lui non è pronto a passare il testimone. […]

joe biden giura per la prima volta da deputato nel 1973

 

La ricandidatura preannuncia una possibile replica di uno scontro con Trump: è qualcosa che la maggior parte degli americani dice di non volere. Il 51% degli elettori democratici, secondo una rilevazione di Nbc, afferma che Biden non dovrebbe ricandidarsi e la metà esprime preoccupazione per la sua età: a 80 anni è già il più anziano presidente degli Stati Uniti, ne avrebbe 86 alla fine del secondo mandato.

 

Il suo tasso di approvazione è al 42%, più basso di 10 dei 13 predecessori a questo punto della presidenza. Però, allo stesso tempo, tre quarti dei democratici sono soddisfatti del lavoro che ha fatto.

 

jill e joe biden con kamala harris e douglash emhoff

Ripetuti sondaggi hanno mostrato che i democratici vorrebbero un volto nuovo, ma non sanno chi dovrebbe essere. La decisione di Biden è accolta con stoicismo più che con entusiasmo. Il partito ha concluso che se, a un certo punto della campagna o di un secondo mandato, Biden non riuscisse ad andare avanti, la sua corsa diventerà una staffetta. Al suo fianco ci sarà Kamala Harris, nonostante i dubbi anche in campo democratico.

 

[…] Anche l’ala sinistra è rimasta in riga, benché Biden abbia ultimamente manifestato — su temi come l’immigrazione, il clima, il crimine — uno spostamento verso il centro.

A partire da oggi e per i prossimi 18 mesi, il presidente dovrà convincere gli scettici: conta di farlo girando il Paese (a differenza del 2020 quando la pandemia lo costrinse spesso a restare in Delaware) ma ci vorrà tempo prima dell’inizio effettivo dei comizi.

 

joe biden donald trump

[…] Il partito democratico spera che «l’alternativa» sia Trump, nella convinzione che Biden l’ha battuto una volta e potrà farlo ancora e che, per quanto ambivalenti possano essere gli «swing voters» (gli elettori in bilico) sull’attuale presidente, non vogliono un ritorno al predecessore. Ma anche i repubblicani si dicono soddisfatti che il rivale sia Biden. I sondaggi mostrano che sarebbe una sfida competitiva.

 

Sarebbe anche la prima volta dal 1956 che ritornano gli stessi contendenti delle elezioni precedenti (quando Dwight D. Eisenhower batté per la seconda volta Adlai Stevenson). […]

 

IL TYCOON ATTACCA: «HA FATTO SOLO DANNI» MA ARRIVA UN'ALTRA ACCUSA DI STUPRO

Estratto da “il Messaggero”

 

joe biden con la moglie jill

«Potreste prendere i cinque peggiori presidenti della storia americana e metterli insieme, e non avrebbero fatto il danno che Joe Biden ha fatto alla nostra nazione in pochi anni. Neanche lontanamente». Così Donald Trump commenta sul suo social Truth la ricandidatura di Biden.

 

tucker carlson donald trump

«Con una presidenza così calamitosa e fallita, è quasi inconcepibile che possa anche solo pensare di candidarsi per la rielezione», scrive, elencando i suoi fallimenti e accusandolo di essere «il presidente più corrotto della storia americana», nonché di aver portato l'America «sull'orlo della Terza guerra mondiale» a seguito del sostegno all'Ucraina […]

donald trump intervistato su fox newsil ritorno di donald trump su instagram

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…