roberto vannacci lega

“PERCHÉ UNA PERSONA CHE PRENDE UN SACCO DI VOTI NON DOVREBBE ESSERE IN LISTA?” – PARLA ROBERTO VANNACCI, IL GENERALE CHE HA SPACCATO LA LEGA: “NEL CARROCCIO SI SONO LEVATE MOLTE VOCI CONTRARIE ALLA MIA CANDIDATURA? SONO BEGHE DEL PARTITO. NON VOGLIO LEGARE LA QUESTIONE A SALVINI. CI SONO STATE INTERLOCUZIONI CON VARI POLITICI. CAPOLISTA ALLE EUROPEE? NON DECIDO IO, MA NON IMPORTA. TANTO SI VINCE IN BASE ALLE PREFERENZE, NO?” – LA BATTAGLIA CONTRO L’ELETTRICO: “IO HO UNA MACCHINA DIESEL. CON UN LITRO DI GASOLIO FACCIO 20 KM” - E POI I GAY “NON NORMALI”, LE CLASSI “PIENE DI STRANIERI” IN CUI NON SI PUÒ INSEGNARE L’ITALIANITÀ E SULLA SCUOLA DI PIOLTELLO: “IL RAMADAN NON È UNA FESTA ITALIANA. C’È CHI DICE CHE LO DIVENTERÀ TRA 300 ANNI, IO MI AUGURO DI NO”

ROBERTO VANNACCI

Antonio Bravetti per la Stampa - Estratti

 

Capolista alle Europee? Non sono io che decido, ma non importa. Tanto si vince in base alle preferenze, no?». Roberto Vannacci è in auto verso Pistoia per l’ennesima presentazione del suo libro “Il coraggio vince”: «Ovunque vado faccio il sold out».

 

Allora, si candida o no?

«Ribalto la domanda: ma perché una persona che molto probabilmente prende un sacco di voti non dovrebbe essere in lista? ».

 

Con la Lega?

«Non voglio legare la questione al ministro Salvini. Ci sono state interlocuzioni con vari politici. Non ho deciso, devo ancora portare a maturazione le mie valutazioni».

 

 

Nel partito si sono levate molte voci contrarie alla sua candidatura, lo sa?

«Sono polemiche e beghe del partito, discussioni lecite. Se dovesse succedere di candidarmi con la Lega e non venissi eletto avrebbero ragione loro, in caso contrario sarebbe una scelta dei cittadini. Ci sono le preferenze, no?».

VANNACCI

 

Cosa sta valutando?

«Intanto, se ho i requisiti da un punto di vista professionale, non si può improvvisare. E poi, se avrò una reale capacità di influire, non andar lì per schiacciare un bottone. In ogni caso, è una scelta da fare insieme alla famiglia».

 

 

(...)

 

MATTEO SALVINI - VLADIMIR PUTIN - ROBERTO VANNACCI - MEME BY EDOARDO BARALDI

Come si immagina di “influire” a Strasburgo?

«Vorrei essere protagonista, vorrei avere un ruolo di primo piano, non fare la comparsa. Non mi piace fare lotte ideologiche, sono una persona pragmatica».

 

Per esempio?

«Sono assolutamente contrario all’ambientalismo ideologico, a tutte le regole prese sull’onda dell’Armageddon globale che si sono inventati. Come l’idea di sostituire tutte le macchine con l’elettrico entro il 2035. Se ci fosse la possibilità di interferire con queste decisioni, perché no? Oppure il nucleare: io sono favorevole, non ci sono tante alternative per l’approvvigionamento energetico, la stessa Unione Europea ha inserito il Nucleare all’interno della tassonomia verde».

 

Lei che macchina guida?

«Un diesel di 23 anni, comprata nel 2001. Con un litro di gasolio faccio 20 km».

il coraggio vince - roberto vannacci

 

Non le fanno gola gli incentivi per un’elettrica?

«Scherza? Mio nipote ha la Tesla e ogni volta che deve venirmi a trovare da Milano a Viareggio è una maledizione: deve fare i conti per la ricarica. Le auto elettriche costano di più. Vanno bene in città, convengono ai ricchi. Se ho un loft a Milano coi pannelli solari e sono miliardario, oppure ho un’impresa in Brianza. Non sono auto per i poveracci, i morti di fame, gli operai, gli infermieri».

 

Salvini dice di non condividere le sue parole sugli omosessuali. L’ha sentito?

«Non è corretto. Gli hanno fatto commentare la solita frase estrapolata dal mio libro, “cari omosessuali non siete normali”. La normalità di cui scrivo ha una connotazione statistica: chi non si riconosce nell’eterosessualità è una minoranza, ha gusti diversi dalla maggioranza. Avrei potuto dire “cari omosessuali siete eccezionali”».

 

Ma non l’ha fatto.

«Sono stato provocatorio. Cerco di attirare il lettore con frasi provocatorie, ma mai offensive».

roberto vannacci si tuffa a viareggio 4

 

Che ne pensa del tetto agli “stranieri” nelle scuole?

«Noi siamo italiani, dobbiamo preservare la nostra identità, in migliaia sono morti sul Carso per tramandarcela. Dobbiamo insegnare le radici italiane nelle scuole. In una classe tutta di stranieri è difficile insegnare l’italianità».

 

A parte che non è una materia, che ne pensa della proposta di Valditara?

«Non voglio parlare di percentuali. Credo che immergere gli stranieri nella cultura italiana sia il modo per integrarli meglio».

 

E della scuola di Pioltello, chiusa per l’ultimo giorno di Ramadan?

«Pensare di farlo assurgere a festa nazionale non ha senso. Sarebbe stato più comprensibile se avessero autorizzato gli alunni musulmani a restare a casa. Il Ramadan non è una festa italiana. C’è chi dice che lo diventerà tra 300 anni, io mi auguro di no».

IL GENERALE ROBERTO VANNACCI

 

Le sue figlie hanno bambini di origine straniera in classe?

«A scuola della più piccola la più brava è una bimba cinese. Probabilmente non ha la cittadinanza italiana e nemmeno mi interessa».

 

Il punto non è se interessa a lei, ma alla bambina.

«Io sono per il libero arbitrio e la libera scelta. A 18 anni potrà scegliere se avere la cittadinanza italiana, non un’imposizione dalla nascita. Ora ha tutti i diritti degli altri bambini italiani e a 18 anni, quando raggiungerà per legge l’età della ragione, potrà scegliere liberamente. Dov’è il problema?».

roberto vannacci a quarta repubblica 7roberto vannacci si lancia con il paracaduteroberto vannacci nel 2018roberto vannacci foto di Massimo Sestini PER CHIROBERTO VANNACCI CON LA MOGLIE Camelia - foto di Massimo Sestini PER CHIroberto vannacci foto di Massimo Sestini PER CHIil generale roberto vannacci canta la locomotiva di guccini radio rock 4GENERALE VANNACCI

Ultimi Dagoreport

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)