papa francesco e virginia raggi

“PAPA FRANCESCO È LA MIA GUIDA” - LA SVOLTA “VIRGINALE” DELLA RAGGI, CHE ORMAI HA UN FILO DIRETTO CON BERGOGLIO E SPESSO LO INCONTRA IN SEGRETO – LEI SE NE VANTA IN GIRO, E VUOLE SVENTOLARE QUESTO RAPPORTO COME MOTIVO DI FORZA, MA LA STORIA DI MARINO INSEGNA CHE L’INCIDENTE DIPLOMATICO È SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

Simone Canettieri per “il Messaggero”

 

papa francesco e virginia raggi 4

«Papa Francesco? È la mia guida spirituale». Virginia Raggi in pubblico, davanti ai taccuini, non ne parla mai. Ma quando si rilassa, magari lontana dal Campidoglio, racconta in libertà del suo «rapporto speciale» con il Pontefice. Una frequentazione assidua che esce dai protocolli e dalle visite istituzionali per nutrirsi di incontri segreti e lunghe telefonate.

 

papa francesco e virginia raggi 1ignazio marino papa francesco bergoglio

Raggi sembra molto gelosa di questo filo diretto: come regola ha dato ai suoi collaboratori di non parlarne mai. Al contrario suo, però. Visto che questa santa confidenza inizia a correre di bocca in bocca, dentro e fuori il Comune, soprattutto con l'approssimarsi della sfida elettorale che vede la grillina pronta a ricandidarsi. Tanto che in questa fase - con il M5S diviso sull'operato della sindaca e con pezzi di società civile che le hanno voltato le spalle, a partire dai sindacati - l'appoggio del Santo Padre potrebbe diventare negli ambienti che contano motivo di forza (e di vanto). Il rischio di un incidente diplomatico, certo, è dietro l'angolo.

MARINO PAPA FRANCESCOVIRGINIA RAGGI ADRIANO MELONI

 

Basti ricordare che dopo sei mesi di governo M5S della Capitale, gennaio 2017, all'allora assessore Adriano Meloni scappò questa notizia: la volontà del Papa di pagare l'Imu sugli immobili commerciali della Chiesa. «Virginia glielo ha chiesto direttamente - disse a questo giornale - e lui si è dimostrato disponibile». La sindaca, il giorno dopo, andò su tutte le furie. E riprese pubblicamente Meloni, che ora non c'è più, volato nello iperspazio dei mille assessori cambiati dalla pentastellata in tre anni. Magari anche per questa leggerezza.

 

IL SOPRANNOME

papa francesco e virginia raggi 5

«Virginia Bergoglio», la chiamano scherzando i pochi eletti che sono a conoscenza di questo segreto. Niente di nuovo: prima di Raggi c'è stato un altro sindaco che per un lungo periodo ebbe (ostentandolo) un legame con Papa Francesco. Esatto: proprio Ignazio Marino. Anche se il chirurgo dem finì, suo malgrado, schiacciato mediaticamente da una mitologica frase pronunciata da Bergoglio sul volo di ritorno dal Congresso mondiale delle famiglie di Philadelfia: «Io non ho invitato il sindaco Marino, chiaro? E neppure gli organizzatori, ai quali l'ho chiesto, lo hanno invitato. Si professa cattolico, è venuto spontaneamente».

IGNAZIO MARINO PAPA FRANCESCO BERGOGLIO

 

Un pasticcio che non portò bene a Marino, che dopo un mese venne sfiduciato dai suoi consiglieri (non per questo motivo, va detto, ma anche sulla scia di un frontale del genere).

 

IL CONVEGNO

papa francesco e virginia raggi 7

Ora in Campidoglio c'è una donna capace di avere da subito un feeling particolare con il pontefice. «La sua guida spirituale», anche alla luce di tutti i momenti complicati che ha dovuto passare finora alla guida della città. Un motivo di forza che le fa superare qualsiasi mediazione con le gerarchie intermedie del Vaticano.

papa francesco e virginia raggi 3

 

VIRGINIA RAGGI E LA LETTERA DEL PAPA

Ieri, per esempio, al grande convegno per ricordare i 100 anni della nascita di San Giovanni Paolo II che si è svolto in Campidoglio - alla presenza tra gli altri, dell'arcivescovo Agostino Marchetto e del cardinale Angelo Comastri - Raggi non si è presentata. Nonostante fosse attesa per il saluto istituzionale. Un'assenza che non è passata inosservata. E giustificata, con un pizzico di malizia, proprio dal «rapporto speciale tra Virginia e Francesco che è solidissimo e diretto». Eppure le curve della recente storia cittadina dovrebbero aver insegnato altro.

papa francesco e virginia raggiIGNAZIO MARINO PAPA FRANCESCO BERGOGLIO PAPA E RAGGIVIRGINIA RAGGI E PAPA BERGOGLIOVIRGINIA RAGGI E PAPA BERGOGLIO papa francesco raggi 2papa francesco e virginia raggi 10papa francesco e virginia raggi 2papa francesco e virginia raggi 8papa francesco virginia raggipapa francesco e virginia raggi9papa francesco e virginia raggi 6

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA