“ROSPY” AMARI - ROTTAMATA DA RENZI (E CONFINATA ALL’ANTIMAFIA) ROSPY BINDI LITIGA CON TUTTI: COI SEGRETARI CITTADINI DEL PD, CON LA FIGLIA DI BORSELLINO E COL FRATELLO DELLA MOGLIE DI FALCONE, E CON UNA CITTÀ INTERA…

Massimiliano Scafi per “il Giornale

 

ROSY BINDI ROSY BINDI

No, il dibattito no, almeno quello presidente ce lo risparmi. Ma siccome Rosy Bindi non ha alcuna intenzione di risparmiarsi, non ne è capace, non è nel suo stile, eccola allora aggirarsi per l'Italia a caccia di microfoni, di photo-opportunity e, hai visto mai, di un'intervistina.

 

È così da qualche mese, da quando è uscita dal grande giro. L'incontro ad Arezzo con Don Ciotti per la festa provinciale dell'Acli, la trasferta dell'Antimafia in un'Imperia inquinata dalle cosche, il viaggio a Palermo per l'anniversario della strage di Capaci, il sacrosanto anatema contro la 'ndrangheta dopo l'inchino della Madonna di Oppido Mamertina. Tra una tavola rotonda e un tavolo per l'ordine pubblico, l'agenda della presidente è molto fitta. Come l'anno scorso, l'aspettano per la «festa dei Pucciani» a Massa, dove nel fresco parco della Comasca si balla il liscio e si parla anche un po' di temi sociali. Ma forse stavolta non andrà.

 

Rosy Bindi allAssemblea del Pd Rosy Bindi allAssemblea del Pd

Rosy chi? Rottamata da Renzi, retrocessa nella serie cadetta della politica, seppellita nel dignitoso cimitero degli elefanti dell'Antimafia, la Bindi si dà comunque parecchio da fare. Cerimonie, vertici, conferenze stampa locali, comitati per la sicurezza, audizioni nelle province a rischio, attacchi alla criminalità organizzata.

 

Ogni occasione è buona per farsi notare, per lasciare il segno, per rilasciare una dichiarazione sapida e fulminante. Non sempre le riesce, come lunedì scorso, quando ha definito Imperia la «sesta provincia calabrese», provocando contraccolpi campanilistici. O come quando, ingelosendo le altre regioni meridionali, ha chiesto al governo di «adottare la Calabria».

 

Rosy Bindi Rosy Bindi

Insomma, s'impegna. E si adatta. Chiaramente il palcoscenico non è più lo stesso, invece del Metropolitan o del Bolshoi ora la Bindi si deve esibire nei teatri parrocchiali. Ma non fa niente, lei è pur sempre a capo di una storica commissione parlamentare. A Montecitorio poi ormai ci si annoia, lo dimostra la foto che l'ha pizzicata mentre faceva le parole crociate con il tablet. «Devo convincerla a giocare a Ruzzle», il commento di Gianni Cuperlo, per breve tempo suo successore alla presidenza del Pd.

 

Ora la Bindi non frequenta più il Nazareno ma l'Antimafia, questo però non le impedisce di restare nel vivo del dibattito pubblico del Belpaese. Certo, prima guidava l'opposizione a Renzi e le ostilità al Cavaliere, ora invece i suoi interlocutori sono cambiati. Se prima cercava di sbarrare la strada all'eversore Matteo, adesso polemizza con Fabrizio Morri, segretario del Pd di Torino.

MATTEO RENZI MATTEO RENZI

 

«Vergogna, a Leini il partito ha appoggiato un candidato sospetto», le sue parole dopo la scelta dei democratici locali di sostenere al secondo turno un medico citato in un'informativa dei carabinieri invece della candidata vicino a Don Ciotti. «Non essere di Libera non vuol dire essere mafiosi», la replica di Morri.

LUCIA BORSELLINOLUCIA BORSELLINO

 

Se prima si batteva contro l'Italicum, «non lo voterò mai», ora si scontra con i penalisti di Palermo, che hanno chiesto le sue dimissioni dalla testa della commissione parlamentare. Oppure, si accapiglia con Alfredo Morvillo, procuratore di Termini Imerese e fratello di Francesca, la moglie di Falcone, e con Lucia Borsellino, la figlia del magistrato ucciso in via D'Amelio.

 

È successo il 23 maggio, durante le rituali manifestazioni in ricordo degli agguati mafiosi. «Credo che questa sia soltanto la solita passerella per tante persone», ha detto Morvillo. E la Borsellino: «Mio padre e Giovanni non hanno mai pronunciato la parola antimafia. Non cambia mai nulla». Rosy però non è stata zitta: «Li rispetto, ma in questi anni sono stati fatti passi avanti».

 

Alfredo Morvillo Alfredo Morvillo

O infine, quando è riuscita litigare con una provincia intera, Reggio Calabria, perché voleva spostare a Roma l'agenzia per i beni confiscati alla mafia. E Reggio, la città che ha eletto la senese Bindi, non l'ha ancora mandata giù.

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…