ignazio la russa sergio ramelli milano

VIDEO! ‘GNAZIO CHE STRAZIO! – IL MAI PALUDATO IGNAZIO LA RUSSA CAZZIA UN GIORNALISTA DICENDOGLI: “DEVI STARE ZITTO, TI DEVI VERGOGNARE!” (MA ‘GNAZIO OGNI TANTO SE LO RICORDA DI ESSERE LA SECONDA CARICA DELLO STATO?) - IL PRESIDENTE DEL SENATO ERA A MILANO PER PARTECIPARE ALLA COMMEMORAZIONE DI SERGIO RAMELLI (DOVE NON SONO MANCATI SALUTI ROMANI)  – ALLA CERIMONIA CHE VOLEVA ESSERE PACIFICAZIONE VISTA LA PRESENZA DEL SINDACO SALA NON POTEVANO MANCARE I MILITANTI DI CASA POUND E... - VIDEO!

 

1. LA RUSSA, NUOVO ATTACCO AI GIORNALISTI "DOVETE STARE ZITTI, VERGOGNATEVI"

Estratto dell’articolo di Francesco Moscatelli per “la Stampa”

ignazio la russa

«La memoria di oggi è una memoria che vuole incitare alla pacificazione nazionale, che non vuol dire parificazione, vuol dire pacificazione. Sono due concetti diversi ma accomunati da una volontà di non far perdurare nei secoli, o almeno nei decenni, contrasti, dissidi e divisioni ideologiche». Il presidente del Senato Ignazio La Russa ci prova.

 

La tromba ha appena finito di suonare il Silenzio davanti al cippo intitolato a Sergio Ramelli, il diciannovenne iscritto al Fronte della Gioventù aggredito il 12 marzo del 1975 a colpi di chiave inglese da un gruppo di militanti della sinistra extraparlamentare e morto il 29 aprile a causa delle ferite. Il sindaco Beppe Sala ha deposto la corona di fiori bianchi e rossi del Comune di Milano e ha detto che «riconciliazione significa tantissimo, bisogna essere capaci da tutte le parti di metterla in atto, però è normale, giusto, anche bello che la politica si divida e veda le cose in maniera diversa. Il confronto deve essere sulla base della non violenza e del rispetto delle parole degli altri».

RADUNO PER COMMEMORARE SERGIO RAMELLI A MILANO

 

 

[…] Quando però i giornalisti gli chiedono un commento sui saluti romani che ogni anno contraddistinguono l'altra commemorazione dedicata a Ramelli, organizzata dai militanti dell'estrema destra, o se come seconda carica dello Stato l'anno prossimo celebrerà il 25 aprile in Italia, invece che a Praga sulla tomba di Jan Palach, il presidente La Russa passa in pochi secondi dalle parole sulla «pacificazione» a risposte secche e indispettite. «Come faccio a sapere cosa faranno questa sera? Lei prevede il futuro? Io no», replica a chi gli chiede un parere sui saluti romani.

 

«Questo è il giorno di Sergio Ramelli, non una conferenza stampa». Fino a «devi stare zitto mentre finisco di parlare, poi puoi parlare», rivolto a un giornalista, e «vergognati, ti devi vergognare» a un altro che gli chiede cosa farà l'anno prossimo il 25 aprile.

 

RADUNO PER COMMEMORARE SERGIO RAMELLI A MILANO

 

A surriscaldare il clima c'è anche l'intervento di una donna, che si avvicina alla folla radunata attorno al cippo dedicato a Ramelli gridando «W il 25 aprile» e «Fascisti a casa». Alcuni presenti le si avvicinano: «Non ti vergogni a interrompere una commemorazione? Vattene via». E quando lei replica di abitare in un palazzo vicino e di avere «una nonna ebrea uccisa dai fascisti» altri intervengono definendola «zecca» e «provocatrice». Tanto che deve intervenire la polizia per allontanarla ed evitare che la situazione degeneri. […]

 

 

2. SERGIO RAMELLI, SALUTI ROMANI AL CORTEO DI ESTREMA DESTRA A MILANO

Estratto da www.corriere.it

 

RADUNO PER COMMEMORARE SERGIO RAMELLI A MILANO

 

Saluti romani e braccia tese alla chiamata del ‘presente’, così diverse centinaia di neofascisti dell’estrema destra si sono ritrovati in via Paladini a Milano per ricordare Sergio Ramelli, lo studente e militante del Fronte della Gioventù colpito sotto casa da un gruppo di Avanguardia operaia. Le formazioni dell’estrema destra, tra cui Casa Pound, Forza Nuova e Lealtà Azione, hanno sfilato in corteo da piazzale Gorini con fiaccole e bandiere italiane, giunti sotto casa di Ramelli […]

SERGIO RAMELLI

 

BEPPE SALA COMMEMORAZIONE SERGIO RAMELLIRADUNO PER COMMEMORARE SERGIO RAMELLI A MILANO

 

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