mattia santori matteo salvini

SALVINI 1 – LETTA 0 – ALLA FINE SU IUS SCHOLAE E CANNABIS L’HA AVUTA VINTA IL “CAPITONE”: I DUE PROVVEDIMENTI SPONSORIZZATI DAL PD SONO STATI RINVIATI PER L’OSTRUZIONISMO DELLA LEGA – SALVINI GODE: “ORA OCCUPIAMOCI DI TASSE E DI LAVORO”. POI ANNUNCIA UN QUERELONE CONTRO LA “SARDINA” MATTIA SANTORI: “DICE CHE STO CON I NARCOTRAFFICANTI. BENE, SPERO DOVRÀ VERSARE UN BEL PO' DI EURO CHE FINIRANNO NELLE CASSE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO CHE LOTTANO OGNI GIORNO…”

1 - LA LEGA VINCE SU CANNE E IUS SCHOLAE

Enrico Paoli per “Libero quotidiano”

 

matteo salvini 4

Insistere paga. Ma, soprattutto, avere un'idea molto chiara su temi divisivi e complessi come lo Ius scholae e la liberalizzazione della cannabis, paga ancor di più. «Grazie al grande lavoro di ostruzionismo della Lega in Aula si è trovato un accordo tra i gruppi e la legalizzazione della cannabis e lo Ius scholae sono stati rinviati», spiega il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari.

 

Dunque il partito di Matteo Salvini porta a casa un significativo risultato, e non solo sul piano pratico, ma anche su quello politico.

 

mattia santori

Di fatto gli altri soci della coalizione, Pd e Movimento 5 stelle in particolare, sono stati costretti a cambiare strada, in modo da evitare uno scontro frontale con la Lega, dalle conseguenze imprevedibili.

 

«Il Paese ha bisogno di risposte concrete su caro energia, lavoro e tasse, non di temi divisivi», sottolinea l'esponente del Carroccio, «l'arroganza e la baldanza dimostrata dalla sinistra si è scontrata con la Lega. Letta e i 5Stelle hanno dovuto far marcia indietro. La Lega è compatta e lo ha dimostrato ancora una volta».

 

Tanta compattezza, per esser chiari, è stata affronta dai soci della coalizione che sostiene il governo Draghi con il ricorso ad una vera e propria uscita di sicurezza, in modo da salvare le apparenze. Con abile mossa, si fa per dire, è stato cambiato l'ordine dei lavori. Per questa mattina sono in agenda solo le interrogazioni parlamentari, seguite dai pareri sugli ordini del giorno e relativo voto in Aula.

ENRICO LETTA MATTEO SALVINI

 

Domani sono calendarizzate le votazioni sullo spettacolo, l'informativa del ministro Patuanelli e poi il Terzo settore. A seguire il via alle votazioni su Roma Capitale. e sulle dimissioni di Elio Vito. Giovedì la seduta non avrà luogo. Dunque dall'agenda dei lavori sono spariti Ius scholae e legalizzazione della cannabis, sino a «data da destinarsi». I roboanti proclami del Pd, su l'uno e sull'altro tema, sono miseramente finiti in fumo.

 

mattia santori cannabis legale 2

«Grazie alla nostra determinazione in Aula, cittadinanza facile agli immigrati e droghe libere respinte al mittente e rinviate», ribadisce il capogruppo della Lega in commissione Affari costituzionali alla Camera, Igor Iezzi, «il Parlamento affronti le vere emergenze del Paese e le priorità del governo Draghi. In ogni caso, la Lega non arretra di un solo millimetro».

 

Perché i due temi, e questo è chiaro a tutti, prima o poi torneranno fuori. Certo, il caso Santori non ha aiutato il centrosinistra, a partire dal sindaco dem di Bologna, Matteo Lepore, che si è ritrovato a dover gestire la patata bollente lasciatagli sul piatto dal fondatore delle sardine, Mattia Santori.

enrico letta matteo salvini meeting rimini

 

L'attuale consigliere con delega alle Politiche giovanili e al Turismo, durante un dibattito sulla legalizzazione della cannabis (tra i suoi principali cavalli di battaglia dall'inizio della sua carriera politica), ha candidamente ammesso di coltivare (illegalmente) a casa «tre piantine di marijuana». Duro il governatore Stefano Bonaccini: «Se le regole non ti piacciono le provi a cambiare, ma finché quelle ci sono si rispettano e anche Santori è portato a dover rispettare la legge e le regole».

 

2 - SLITTA LO IUS SCHOLAE E SULLA CANNABIS LITE SANTORI-SALVINI

Da “La Stampa”

 

MATTEO SALVINI E QUOTA 100

L'ostruzionismo della Lega in aula ha portato ieri ad un accordo tra i gruppi parlamentari sul rinvio di legalizzazione della cannabis e Ius scholae. «Ora, occupiamoci di tasse e lavoro», ha esultato il segretario leghista Salvini, che ha annunciato anche una querela all'ex sardina e attuale consigliere comunale del Pd a Bologna, Mattia Santori: «Dice che sto con i narcotrafficanti. Bene, con la querela che depositerò, spero dovrà versare un bel po' di euro che finiranno nelle casse delle associazioni di volontariato che lottano ogni giorno».

 

mattia santori

Santori durante un dibattito sulla legalizzazione aveva ammesso di coltivare a casa tre piantine di marijuana e ribadito: «Abbiamo la necessità di dare rappresentanza a chi consuma e coltiva in modo responsabile, mentre i vari Salvini e la destra stanno con i narcotrafficanti».

 

Santori ieri ha replicato a Salvini: «Denunciando me si denuncia uno Stato che obbliga 6 milioni di consumatori a rivolgersi al mercato nero e si criminalizzano 500mila autocoltivatori. Se sarò denunciato mi assumerò le mie responsabilità, ma sono ben contento se il mio gesto servirà al dibattito».

matteo salvini 3MATTIA SANTORImattia santori cannabis legale

Ultimi Dagoreport

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…