giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

SALVINI È AGITATO: PIÙ SCENDE NEI SONDAGGI E PIÙ STREPITA – IL ”CAPITONE” VEDE LA MELONI IN MODALITÀ “DRAGHETTA” E MANDA SEGNALI DI FUMO ALLA RUSSIA SULLE SANZIONI. MA GIORGIA NON CI CASCA: “L’ITALIA NON SARÀ L’ANELLO DEBOLE DELL’OCCIDENTE” – IL LEGHISTA NON SI FIDA: SOSPETTA CHE FRATELLI D’ITALIA FAREBBE A MENO DI LUI, SE POTESSE (E SOSPETTA BENE). ORA LA DOMANDA È: CHE INTENZIONI HA BERLUSCONI?

salvini maglietta putin

RUSSIA: SALVINI, UE COPRA SPESE PER MANTENERE SANZIONI

(ANSA) - "Ci prepariamo a vincere e a governare per 5 anni: vogliamo tenere le sanzioni? Benissimo, ma l'Europa copra le spese per imprese e famiglie". Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini a Rtl 102.5.

 

SALVINI CONTRO LE SANZIONI, MELONI LO GELA: “NON SAREMO L’ANELLO DEBOLE CON MOSCA”

Tommaso Ciriaco per www.repubblica.it

 

[…] Matteo Salvini teme di restare isolato e non fa nulla per evitarlo. Si smarca da Bruxelles, lancia segnali a Mosca.

 

giorgia meloni alla conferenza dei conservatori cpac, in florida

Sente che la linea soft su Putin rischia di provocare una frattura insanabile con Giorgia Meloni, ma colleziona in poche ore tre prese di posizione in difesa della Russia: basta con le sanzioni, basta con l'idea di un bando ai visti, basta con la sfida energetica dell'Europa allo Zar. Non vuole, non riesce a pronunciarsi contro Putin. E costruisce le condizioni per uno scontro durissimo con la leader di Fratelli d'Italia.

 

Meloni, oggi a Cernobbio per il salotto buono della finanza, è pronta a sconfessare l'alleato. Non ha alcuna intenzione di sacrificare la scelta di campo sull'Ucraina. E intanto traccia la rotta, difendendo le sanzioni che Salvini vorrebbe archiviare: "Non mi piace alimentare la polemica nel centrodestra - dice a chi glielo chiede - Le mie posizioni rimangono quelle di sempre. L'Italia non sarà l'anello debole dell'Occidente".

 

salvini putin

Secondo Meloni, serve piuttosto un fondo internazionale per ristorare le aziende che più soffrono la chiusura dei rapporti commerciali con Mosca. E ovviamente è fondamentale il price cap, per il quale è pronta a sostenere la battaglia di Mario Draghi.

 

[…] Il leghista si sente sotto assedio. Teme assalti giudiziari, addirittura: "Non vorrei che da qui al 25 settembre - ha detto pochi giorni fa - qualcuno si svegliasse male e pensasse di cambiare in un tribunale il risultato della cabina elettorale".

ABBRACCIO MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI A MESSINA

 

[…] Ma il cuore del problema è il rapporto con l'alleato più forte. Si fida poco di Fratelli d'Italia. Sospetta che stia giocando una partita autonoma e che farebbe a meno della Lega, se potesse.

 

Sa che sull'atlantismo Meloni non mollerà, perché è un investimento per reggere a Palazzo Chigi. Sa anche, come anticipato da Repubblica, che il timore della leader è che Putin punti sulla Lega per condizionare la linea del prossimo governo. Eppure Salvini - ancora il paradosso, o la stretta senza uscita - si espone sempre di più a favore di Mosca.

 

[…]

 

VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI IN SARDEGNA NELL APRILE 2008

Conterà molto un dettaglio, per determinare gli equilibri del 26 settembre: riuscirà Salvini a trascinare con sé anche Forza Italia? È l'ago della bilancia, determinante per capire il reale isolamento del leghista. Di certo, l'aspirante ministro dell'Interno continuerà a sorridere a Mosca. "La sua linea sulle sanzioni? - domanda il leader dem Enrico Letta - Credo che Putin non l'avrebbe detta meglio".

 

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