salvini

SALVINI SOCIAL CLUB – LA TANTO INCENSATA STRATEGIA SOCIAL DEL VICEPREMIER SOMIGLIA A UN REALITY: “CASA MATTEO” – LA VITA PRIVATA, I FIGLI, IL CIBO, FIOR DI ESPERTI STANNO LÌ AD ANALIZZARE OGNI POST, OGNI FOTO, OGNI DETTAGLIO. STUDIATA O SPONTANEA CHE SIA, FUNZIONA – I NOVE MESI DEL MINISTRO TRA CUCINA E CAMERA DA LETTO

Paolo Bracalini per “il Giornale”

 

SALVINI MANGIA LA NUTELLA

Salvini sul trenino dei bambini ai giardini pubblici di Milano, Salvini sul volo militare con cotoletta e patatine («Buona cena, amici!»), Salvini con la mucca Mirtina «che sta tranquilla in Valtellina», Salvini con le foto dei gattini, Salvini che pubblica le foto in vacanza come un italiano qualsiasi in vacanza, Salvini che twitta la pausa caffè, Salvini con la figlia il primo giorno di scuola, Salvini con le tagliatelle «fatte in casa da Tommy e il ragù dalla Franca», Salvini in costume al Papeete Beach, Salvini a letto con la Isoardi, Salvini con la madonnina di Medjugorje, Salvini che commenta il Milan. Il ministro della porta accanto, un leader per amico. La strategia social del vicepremier somiglia ad un reality: casa Salvini.

 

La vita privata, i figli, i momenti della giornata, il cibo che ha nel piatto, i luoghi che frequenta sono condivisi con i milioni di follower (3,4 milioni, per l' esattezza, su Facebook) anche in tempo reale, e pazienza se il delicato ministero che presiede richiederebbe più riservatezza. Fior di esperti si sono cimentati per capire i segreti della comunicazione social di Matteo Salvini.

 

salvini

Per il critico tv Aldo Grasso, il leader della Lega è la Chiara Ferragni della politica italiana, un ministro-influencer che «ha sdoganato in pubblico i suoi gusti enogastronomici, manco fosse la réclame di un supermercato sotto casa». Per Lorenzo Pregliasco di Youtrend, la spontaneità salviniana è studiata e «sbaglia di grosso chi crede che lui la spari grossa per il gusto di farlo», errore già fatto con Trump.

salvini

 

Salvini ha provato a rispondere che non ne ha nessuna di strategia, scrive e twitta come gli viene, fine del mistero. Al massimo il suo staff gli segnala notizie e rilancia i suoi post, ma la farina è del sacco di Salvini ed è fatta in casa. Se insistono gli tocca ripeterlo: «Secondo qualche professorone di sinistra non dovrei condividere con voi sui social ciò che faccio, mangio o bevo..!!

 

al bano matteo salvini 1

Forse preferivano i vecchi politici chiusi nel palazzo e imbalsamati?? Io non cambio, stavo con Voi prima di fare il ministro e continuo a farlo oggi! Bacioni e Maalox ai rosiconi» ha spiegato, ovviamente sui social.

 

Studiata o spontanea che sia, il modello comunicativo «casa Salvini» funziona benissimo. Quando a giugno è diventato il leader europeo con più «mi piace», battendo la Merkel e Macron (ancora popolare), ha esultato così: «Grazie a Dio esistono i social, Facebook, la rete e Internet. L' obiettivo non è vincere con la cancelliera su Facebook ma fare in modo che gli italiani tornino ad essere orgogliosi di quello che sono».

salvini luca lucci

 

La rivendicazione sovranista e l' orgoglio di essere italiani è un elemento del reality salviniano. E passa sovente attraverso il cibo, alfabeto italico per eccellenza. Nei suoi post abbondano paste al ragù, pizze e birre, tiramisù, vini rossi, amari e mirto, cioccolatini. Altrettanto sovente accompagnati dalle marche, tutte note, da carrello della spesa dell' italiano medio, a cui Salvini parla dando del tu in quanto simile, benché ministro (e con stipendio dieci volte quello dell' italiano medio).

MATTEO SALVINI SELFIE

 

Il messaggio è chiaro: parlo come voi, mangio come voi, sono uno di voi. Le aziende citate, invece, «sono terrorizzate dagli spot di Salvini», scrive il Foglio, perché temono la politicizzazione del brand, una sciagura per gli uffici marketing. Insomma un influencer sì, ma al contrario.

LA FOTO CON CUI LA ISOARDI HA MOLLATO SALVINISALVINI CON LO SPRAY AL PEPERONCINOMATTEO SALVINI TAGLIA IL FORMAGGIO

Ultimi Dagoreport

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATO, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…