KAMMENOS, OVVERO IL SANTANCHÉ DI GRECIA - IL NUOVO ALLEATO DI TSIPRAS, PANOS KAMMENOS, È ANTI-IMMIGRATI, ANTI-GAY, GIRA IN YACHT, SPROLOQUIA SU TWITTER E ODIA I TEDESCHI, CHE CHIAMA “I NAZISTI”

Maria Serena Natale per il “Corriere della Sera

 

Panos KammenosPanos Kammenos

Hanno in comune l’allergia alle politiche di rigore e la giacca scura senza cravatta. Per il resto, la strana coppia Alexis Tsipras-Panos Kammenos parte in salita, con una dote di 13 deputati e un voto solenne pronunciato senza testi sacri. Il simbolico giuramento prestato dal nuovo premier sulla Costituzione e non sulla Bibbia porta in primo piano la distanza ideologica che separa Tsipras dall’improbabile alleato di governo, il leader del partito di destra Greci indipendenti, che ieri ha subito assicurato: «Se avremo ministri, giureranno sull’Antico Testamento». 


Un animale politico, Kammenos. Nell’ambiente lo chiamano «Psekasmenos», tipo imprevedibile, con il gusto della provocazione. Al culmine della contestazione antiausterity si presentò in Parlamento con una t-shirt che intimava con discrezione: «Troika a casa». Negli spot della campagna elettorale insegnava a un bambino come si guida un treno.

PANOS KAMMENOS ALEXIS TSIPRASPANOS KAMMENOS ALEXIS TSIPRAS

 

Il treno era Syriza, lui il grande timoniere che stabilisce la velocità: in una coalizione chiamata a mantenere le grandi promesse di Tsipras, i Greci indipendenti sarebbero stati più flessibili del partito anticorruzione To Potami (Il Fiume), vicino alla sinistra sui temi sociali ma contrario alla rinegoziazione del debito con i creditori internazionali. È il fiume in piena Kammenos il vincitore silenzioso di queste elezioni. 


Lo si vede spesso sul suo yacht (è stato accusato di non pagare le tasse), naviga volentieri su Twitter e Facebook (giura di curare personalmente i suoi profili): molti collaboratori e candidati al Parlamento europeo li ha individuati via social network. Economista con studi di Psicologia erede di una ricca famiglia, 49 anni e cinque figli, Panos è cresciuto nelle file di Nuova democrazia, il partito conservatore e liberale dell’ex premier Antonis Samaras.

SAMARAS E PANOS KAMMENOSSAMARAS E PANOS KAMMENOS

 

Proprio in polemica con Samaras sul piano lacrime e sangue approvato in cambio del secondo pacchetto di salvataggio concordato con Ue, Bce e Fondo monetario, nel 2012 ha lanciato i Greci indipendenti (An.El). Quell’anno è entrato in Parlamento, ma quando molti dei suoi deputati sono tornati alla casa madre, è rimasto senza numeri e ha perso il seggio. 


Nei mesi scorsi, durante le trattative dietro le quinte per la fallita elezione del capo dello Stato, è stato lui ad accusare Nuova democrazia di aver tentato di comprare deputati come Pavlos Chaikalis, noto attore che avrebbe ricevuto un’offerta da tre milioni di euro. Syriza ha partecipato all’ondata d’indignazione, i giudici hanno archiviato il caso per mancanza di prove. I frequenti incontri con Tsipras hanno sollevato non pochi malumori nel partito. 

Panos_KammenosPanos_Kammenos


Molto a destra, i Greci indipendenti, paragonati all’Ukip del Regno Unito e alla Lega Nord. Nell’Europarlamento fanno parte del gruppo Conservatori e riformisti europei, dove siedono con gli euroscettici di Alternativa per la Germania, il Partito popolare danese, i polacchi di Legge e Giustizia. Uno dei loro cavalli di battaglia è il reclamo delle riparazioni per l’occupazione della Grecia da parte delle truppe del Reich durante la Seconda guerra mondiale.

 

il giuramento di alexis tsipras  il giuramento di alexis tsipras

Dei 240 miliardi di euro finora ricevuti da Atene, 80 vengono da Berlino eppure con i tedeschi, definiti in blocco dallo stesso Kammenos un popolo di nazisti, hanno un rapporto conflittuale, come con i turchi che vogliono fuori da Cipro e con gli immigrati clandestini che vogliono fuori dalla Grecia.

 

Non va meglio con la comunità ebraica: «Paga meno tasse degli altri» ha recentemente dichiarato Kammenos, guadagnandosi accuse di antisemitismo. Parlare in pubblico non è il suo forte, ha accomunato i socialisti di Pasok ai terroristi rossi dell’Organizzazione 17 Novembre e attaccato il tedesco Guido Westerwelle quando era ministro degli Esteri per la sua omosessualità. 

tsipras merkel lagarde tsipras merkel lagarde


I Greci indipendenti rivendicano una sovranità nazionale mortificata dalle ingerenze di Bruxelles, sono a favore di una forte presenza della Chiesa ortodossa nella vita pubblica, non ammettono le nozze gay. Difendono «i tradizionali valori greci» al centro di un programma sociale conservatore apparentemente inconciliabile con le istanze progressiste della sinistra radicale salita al governo per la prima volta nella storia della democrazia ellenica. Un’occasione alla quale i greci affidano l’ultima speranza di ritrovare fiducia nella politica. Vietato barare. 

 

Ultimi Dagoreport

nicola calipari giuliana sgrena nicolo pollari

DAGOREPORT – PIENONE DI AUTO BLU STASERA ALL’AUDITORIUM DI ROMA: DA MELONI E MANTOVANO A GIULI E BERNINI, TUTTI IN FILA PER ASSISTERE ALLA PRIMA DE “IL NIBBIO”, IL FILM ISPIRATO ALLA MORTE IN IRAQ DELL’AGENTE DEL SISMI, NICOLA CALIPARI, UCCISO NEL 2005 MENTRE STAVA RIPORTANDO IN ITALIA LA GIORNALISTA DEL “MANIFESTO”, GIULIANA SGRENA - A VENT’ANNI DALLA TRAGEDIA, RENDE OMAGGIO A CALIPARI ANCHE SERGIO MATTARELLA: “LE SPIEGAZIONI DELLA SUA MORTE PERMANGONO TUTTORA NON ESAURIENTI” - ESSÌ, LA VERITÀ NON È MAI VENUTA FUORI. SE IL SOLDATO AMERICANO HA SPARATO PER ERRORE, È ALTRETTANTO VERO CHE NESSUNO L’AVEVA AVVERTITO DEL PASSAGGIO DELLA TOYOTA - QUINDI, LA DOMANDA: COME MAI LA NOTTE DEL 4 MARZO 2005 LA TOYOTA SU CUI VIAGGIAVANO CALIPARI E SGRENA NON ERA STATA SEGNALATA DALL’INTELLIGENCE ITALIANA AGLI ALLEATI AMERICANI? LA RAGIONE PIÙ PROBABILE È QUESTA….

donald trump giorgia meloni vertice europeo

DAGOREPORT - ADDIO ALLA LOVE-STORY CON TRUMP, MELONI DOVRÀ ACCONTENTARSI DI UN POSTO DI SECONDA FILA DIETRO A MACRON E STARMER - COME NELLA FOTO UFFICIALE DEL SUMMIT DI LONDRA: SBATTUTA IN UNA POSIZIONE "PERIFERICA" (MA GIÀ ALL’INSEDIAMENTO DI TRUMP ROSICO' PER ESSERE STATA RELEGATA IN FONDO ALLA SALA, ACCANTO AL BOSS ARGENTINO JAVIER MILEI) -E QUANDO, PRIMA DEL SUMMIT DI LONDRA, LA DUCETTA HA TELEFONATO A KING DONALD PER UN INCONTRO ALLA CASA BIANCA (AL PARI DI MACRON E STARMER) E' STATA RIMBALZATA CON UN "SE VEDEMO": IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, CHE HA IN MENTE DI MOLLARE NATO E ONU, SE NE FOTTE DI ASCOLTARE PIPPE SUL "TENERE UNITA LA NATO" E "MANTENERE IL DIALOGO USA-UE” - SE PER L’UCRAINA SI FA DURISSIMA DOPO LO STOP AI RIFORNIMENTI DI ARMI, ANCHE PUTIN HA I SUOI GUAI: I GIOVANI RUSSI SONO SEMPRE PIÙ RESTII A FARSI AMMAZZARE PER IL DONBASS...

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…