goffredo bettini massimo dalema giuseppe conte

“SARA’ PIU’ FACILE RITROVARCI SE PASSA LA LINEA DI BETTINI” – CONTE ENTRA IN TACKLE SUL CONGRESSO PD E RILANCIA IL CAMPO LARGO DOPO LA ROTTURA NEL LAZIO – LA SINISTRA DEM, CHE NON APPOGGERA’ ELLY SCHLEIN, E’ ANCORA ALLA RICERCA DEL CANDIDATO DA LANCIARE NELLA CORSA PER LA SEGRETERIA PD - ORLANDO, CHE CONTINUA A DIRE “SÌ AL DIALOGO CON I 5 STELLE”, CHIAMA L’APPLAUSO CONTRO CONTE “REO” DI AVER AFFOSSATO DRAGHI…

Maria Teresa Meli per corriere.it

 

bettini

«Ci sono, ma serve un percorso collettivo»: è l’equivalente in salsa dem di una candidatura alla segreteria. A pronunciare queste parole nel corso di una diretta Instagram è Elly Schlein.

 

La sua uscita imprime un’accelerazione al congresso del Pd. Come dimostra l’annuncio di Dario Nardella, che a giorni potrebbe fare il grande passo: «Mi sto organizzando con colleghi sindaci e amministratori, il mondo della società civile, per promuovere un’iniziativa aperta sui temi della sinistra, del lavoro, dello sviluppo sostenibile, dell’ambiente. Voglio essere insieme ad altri promotore di un vero confronto pubblico e aperto che ci piacerebbe organizzare entro qualche settimana a livello nazionale».

CONTE BETTINI

 

In realtà per la presentazione delle candidature secondo le tappe fissate da Enrico Letta mancano due mesi e mezzo. Ma sono sempre più i dem che vorrebbero accorciare i tempi. Anche Stefano Bonaccini, in procinto di scendere in campo, vorrebbe accelerare le assise nazionali per non lasciare il partito sospeso di qui alle primarie di marzo. E un segnale in questo senso potrebbe venire a breve se è vero, come dice più di un esponente del Pd, che l’assemblea nazionale di gennaio, che deve convocare il congresso, si terrà prima del previsto.

 

GIUSEPPE CONTE E GOFFREDO BETTINI ALLA CAMERA ARDENTE DI DAVID SASSOLI

 

Tornando a Schlein, l’ex vice di Bonaccini nella sua diretta delinea il tragitto che intende intraprendere: «Se si apre un’opportunità stiamo a guardare? No. Bisogna partecipare al percorso costituente del nuovo Pd perché possa prendere ampio spazio una nuova classe dirigente». L’obiettivo di Schlein è anche «scalzare le dinamiche di cooptazione che abbiamo visto spesso, non solo nel Pd». Sul tema delle alleanze la sua posizione non si discosta troppo da quella che il partito ha perseguito finora tentando l’aggancio con i 5 Stelle: «Il campo progressista — dice Schlein — è diviso e in crisi. È irresponsabile proseguire in queste divisioni, anche in vista degli appuntamenti regionali. Serve uno sforzo di tutti coloro che sognano di costruire un’alternativa progressista per incontrarsi su un terreno di battaglie condivise».

GOFFREDO BETTINI GIUSEPPE CONTE ARRIVANO ALLA CAMERA ARDENTE DI SASSOLI

 

 

È una posizione, questa, che accomuna Schlein alla sinistra interna di Orlando, che continua a dire «sì al dialogo con i 5 Stelle», anche se l’ex ministro del Lavoro, nel corso della presentazione del libro di Bettini, presente Conte, chiama l’applauso contro l’ex premier perché ha affossato Draghi. Conte comunque non esclude un riavvicinamento: «Se al congresso prevarrà la linea Bettini sarà facile ritrovarci». E l’autore del libro incassa quell’apertura.

GOFFREDO BETTINI - A SINISTRA DA CAPO

 

Ma la sinistra di Orlando e Bettini pur non pensandola diversamente da Schlein su alcuni punti non sembra avere intenzione alcuna di appoggiarla. E nell’attesa di capire il da farsi si oppone all’accelerazione dei tempi del congresso. Entusiasta di Schlein, invece, la sardina Mattia Santori: «L’adesione di Elly alla costituente del Pd è un toccasana per l’intero processo di rigenerazione e una garanzia per tutti quelli che aspettavano sull’uscio».

bettini orlandogiuseppe conte alle agora di bettini

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...