joe biden grazia

SARA’ PURE RINCOJONITO MA JOE BIDEN SA BENE COME PROTEGGERE LE CHIAPPE ALLA SUA FAMIGLIA - NELL’ULTIMO ATTO DA PRESIDENTE, “SLEEPY JOE” HA GRAZIATO SUO FRATELLO JAMES E SUA SORELLA VALERIE, E I RISPETTIVI COGNATI, SARA JONES E JOHN OWENS, E L’ALTRO FRATELLO, FRANCIS - PRIMA AVEVA SALVATO IL CULO ANCHE AL FIGLIO HUNTER - LA RAGIONE UFFICIALE? LA PAURA DI VENDETTE DA PARTE DI TRUMP: “LA MIA FAMIGLIA È STATA OGGETTO DI ATTACCHI SENZA SOSTA E MINACCE, MOTIVATE SOLO DAL DESIDERIO DI COLPIRE ME, IL PEGGIOR TIPO DI POLITICA DI PARTE”

L’ULTIMO ATTO DI BIDEN LA GRAZIA ALLA FAMIGLIA E AGLI ALLEATI A RISCHIO

Estratto dell’articolo di Mas.Bas. per “la Repubblica”

 

joe biden anthony fauci

Joe Biden aveva accolto alla Casa Bianca Donald Trump con un cordiale «bentornato a casa». Poi i due erano andati insieme al Campidoglio in limousine. Ma appena prima, quando mancavano pochi minuti alla fine del suo mandato, Biden ha graziato cinque membri della propria famiglia, dichiarando di averlo fatto perché temeva la vendetta del suo successore.

 

«La mia famiglia – ha spiegato l’ex presidente – è stata oggetto di attacchi senza sosta e minacce, motivate solo dal desiderio di colpire me, il peggior tipo di politica di parte». «Purtroppo – ha aggiunto – ho ragione di credere che questi attacchi non finiranno ». Biden ha graziato il fratello James e la sorella Valerie, e i rispettivi cognati, Sara Jones e John Owens, e l’altro fratello, Francis.

ULTIMO SELFIE DI JOE E JILL BIDEN DALLA CASA BIANCA

 

Mancavano solo venti minuti alla fine della presidenza quando la Casa Bianca ha annunciato le ultime grazie. Biden era appena entrato alla Rotunda del Campidoglio per assistere al giuramento di Trump. La decisione ha sancito un finale segnato dalla mancanza totale di fiducia nel successore, definito in passato una «minaccia per la democrazia in America». Il presidente uscente ha sempre creduto alle parole di Trump, quando aveva minacciato in campagna elettorale di volersi vendicare dei suoi nemici.

 

joe biden discorso d'addio

Per questo motivo, Biden aveva graziato qualche ora prima l’immunologo che ha guidato il team sul Covid, Anthony Fauci, il generale in pensione Mark Milley, entrambi finiti a scontrarsi con Trump, e i membri della commissione d’inchiesta della Camera sull’insurrezione del 6 gennaio 2021, quando centinaia di sostenitori trumpiani avevano assaltato il Congresso. Tra i graziati Liz Cheney e Adam Kinzinger, finiti nella lista nera di Trump per aver scelto di far parte della commissione. […]

valerie biden owenssara jones biden e james bidenfrancis w. bidenjames bidenvalerie biden owens e james biden

JOE BIDEN DA LA GRAZIA A TUTTA LA SUA FAMIGLIAjoe biden abbraccia hunter dopo la condanna 1

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)