SARKOLLANDE, E ORA CHE FAI? IL PREMIER FRANCESE E’ RIMASTO SOLO A VOLER FARE LA GUERRA

Andrea Bonanni per "La Repubblica"

Per settimane la Francia ha ignorato perfino l'esistenza di una politica estera comune dell'Unione europea schierandosi autonomamente in favore di una ritorsione armata in Siria. Ora che si trova isolato, dopo il voltafaccia britannico e le esitazioni americane, il presidente Hollande si è deciso a chiedere un consulto con i partner europei.

Questo avrà luogo in margine al vertice del G20 a San Pietroburgo dove il presidente francese terrà una riunione con i primi ministri di Germania, Italia, Gran Bretagna, Spagna e Olanda.

L'obiettivo della Francia, come degli Stati Uniti, è di ottenere dagli europei almeno un supporto verbale all'intervento militare contro Damasco. È verosimile immaginare che, sia pure con qualche acrobazia dialettica, l'otterranno. Ma i diplomatici dovranno davvero fare i salti mortali.

Tutti i governi della Ue, ad eccezione di quello francese, hanno dichiarato di ritenere improponibile un proprio intervento senza la copertura delle Nazioni Unite. Come faranno ora ad appoggiare la decisione di Francia e Stati Uniti di usare le armi per ritorsione senza uno straccio di mandato dell'Onu?

 

HOLLANDE OBAMA hollande obama SARKOZY E HOLLANDE GIOCANO A CALCIOHOLLANDE E SARKOZY INSIEME ALLARCO DI TRIONFO PER CELEBRARE LA VITTORIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

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