SARKOFAGO S’E’ BANANIZZATO: E’ CITATO IN SETTE INCHIESTE, FIGURA IN MOLTI SCANDALI MA SENZA DI LUI L’UMP SPROFONDA - IL GIORNALISTA CHE SCOPRÌ LO SCANDALO BYGMALION: “SARKOZY NON TORNERÀ HA DISTRUTTO IL PARTITO”

1 - "SARKOZY, SALVACI TU" RESA DEI CONTI NELL'UMP TRAVOLTO DAGLI SCANDALI
Anais Ginori per "la Repubblica"

«Ora o mai più» dice il sindaco di Nizza, Christian Estrosi. «La nostra famiglia politica ha bisogno di un capo» implora l'ex ministro Nadine Morano. Molti (non tutti) lo tirano per la giacchetta. Ma lui resta fermo, ancora non ha deciso come muoversi. Sarkozy continua a ricevere una processione di amici e fedelissimi nell'ufficio rue Miromesnil, a pochi passi dall'Eliseo, da dove ha osservato la doppia catastrofe che si è abbattuta sull'Ump. Prima la batosta delle europee, in cui la destra neogollista è stata superata dal Front National. Poi, lo scandalo Bygmalion, società accusata di aver gonfiato fatture per milioni di euro, che ha costretto Jean-François Copé a dimettersi dalla presidenza.

Decapitato, con un'indagine della magistratura in corso, il partito è sull'orlo dell'esplosione. Come se non bastasse, alcuni militanti minacciano di costituirsi parte civile nell'eventuale processo. Un anno fa, l'Ump aveva lanciato una sottoscrizione popolare per evitare la bancarotta. Il partito aveva raccolto 11 milioni di euro, generosamente offerti dai militanti. Ora si scopre che altrettanti soldi, forse di più (alcune fonti parlano di 20 milioni) sono state raggirate dal partito via la società Bygmalion.

Uno scandalo che danneggia fortemente l'immagine della destra neogollista. A Marine Le Pen non pare vero: la leader del Fn sogna da tempo di "cannibalizzare" l'Ump e in parte ci sta riuscendo. «Con Sarkozy il risultato delle europee sarebbe stato diverso», commenta l'ex ministro Brice Hortefeux, vicino all'ex Presidente che aveva già aperto la caccia agli elettori del Fn. Nei sondaggi Sarkò guadagna consensi, seppure in panchina, ma è distanziato dall'ex premier Alain Juppé, tra i politici più amati in questo momento.

Sarkozy è citato in sette inchieste della magistratura e sperava di riapparire come uomo della Provvidenza alle presidenziali del 2017, senza bisogno di primarie. L'improvviso crollo dell'Ump accelera la resa dei conti interna al partito, con François Fillon e Juppé candidati forti alla leadership e nemici di Sarkozy.

E anche lo scandalo Bygmalion, scoppiato quasi ad orologeria, rischia di sbarrare la strada del ritorno dell'ex Presidente. Il lavoro di Bygmalion su cui s'indaga riguarda proprio il finanziamento della campagna elettorale di Sarkozy, nel 2012. E se le accuse saranno confermate, è probabile che non avrà altre campagne elettorali da organizzare.

2 - IL GIORNALISTA CHE SCOPRÌ LA TRUFFA "NICOLAS NON TORNERÀ HA DISTRUTTO IL PARTITO"
Anais Ginori per "la Repubblica"

«Per Nicolas Sarkozy non sarà facile tornare. È il principale responsabile della crisi politica e morale in cui è precipitato l'Ump». Franz-Olivier Giesbert ha firmato una biografia dell'ex Presidente e ha diretto fino a qualche mese fa il settimanale conservatore Le Point, che ha scoperchiato lo scandalo Bygmalion, la società di amici di Jean-François Copé, accusata di aver sovrafatturato alcuni eventi per l'Ump. «Copé e Sarkozy appartengono a una generazione di politici cinici e attratti dal denaro» commenta Giesbert, il cui ultimo romanzo, La cuoca di Himmler , è da poco uscito in Italia.

Dove sono finiti i soldi delle false fatture di Bygmalion?
«Probabilmente a finanziare in modo occulto la campagna elettorale di Sarkozy nel 2012. Anche per questo è difficile credere che l'allora candidato non fosse al corrente. Inoltre, la magistratura che sta indagando dovrà verificare se una parte delle somme sia stata intascata per attività non del partito. Lo scandalo si allargherà ancora, ne sono certo».

È possibile che Sarkozy non fosse al corrente?
«Stiamo parlando di almeno 10 milioni di euro, forse ancora di più. Il finanziamento occulto della campagna elettorale è un reato molto grave, con conseguenze penali. Nessun candidato può ignorare i conti, e comunque Copé è stato scelto da Sarkozy e non aveva certo l'autonomia di approvare fatture per milioni di euro senza parlargliene».

L'Ump potrà riprendersi dopo questo scandalo e il sorpasso del Fn alle europee?
«Se non fosse scoppiato questo caso, e la gestione mafiosa di Copé fosse andata avanti, l'Ump rischiava di scomparire. Ora invece sarà fatta pulizia. Il partito dev'essere rifondato su basi diverse. Non più il sarkozysmo che flirta con Le Pen, ma una destra sociale, nella tradizione gollista ».

Eppure dal giorno della sconfitta di Sarkozy, nel 2012, l'Ump non ha più ritrovato una leadership.
«Copé ha truccato l'elezione a presidente del partito, scippando voti a François Fillon. Ha gestito il partito come un clan, con una linea integralista. Ha trasformato l'Ump in una sorta di Tea Party. Adesso per fortuna l'Ump ha l'occasione di avere una nuova leadership. Ci sarà un duello tra Fillon e Alain Juppé. Sono entrambi buoni candidati, che potranno rilanciare l'Ump».

 

CARLA BRUNI E NICOLAS SARKOZY CARLA BRUNI E SARKOZY FILLON MARINE LE PEN marine le pen SARKOZY E ALAIN JUPPE

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