1- SARKOZY LANCIA L’ALLARME: "L'EUROPA NON È MAI STATA COSI VICINA ALL'ESPLOSIONE" 2- JUNCKER: “OCCORRE RAFFORZARE IL FONDO DI SALVATAGGIO EUROPEO 'EFSF' DANDOGLI LE MUNIZIONI SUFFICIENTI A EVITARE CHE IL CONTAGIO SI ESTENDA ALL'ITALIA” 3- BOSSI DI LOTTA E DI GOVERNO: “SULLE PENSIONI IL GOVERNO ANCORA RISCHIA MA ALLA FINE UNA STRADA L'ABBIAMO INDIVIDUATA. ORA BISOGNA VEDERE COSA DICE L'EUROPA" 4- NAPOLITANO AGITA IL TRICOLORE: "SIAMO, OGGI PIÙ CHE MAI, NELLA STESSA BARCA IN UN MARE IN TEMPESTA. NESSUNO È IN GRADO DI AVANZARE PRETESE DA COMMISSARIO” 5- BERLUSCONI 'MI AUGURO CHE CI SIANO LE CONDIZIONI PER CUI IO POSSA LASCIARE AD ALTRI LA RESPONSABILITA' DELLA CANDIDATURA ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO”

Ansa.it

BOSSI: TROVATA STRADA CON PREMIER,VEDIAMO COSA DICE UE - "Sulle pensioni il governo ancora rischia ma alla fine una strada l'abbiamo individuata. Ora bisogna vedere cosa dice l'Europa". Lo ha affermato Umberto Bossi lasciando Montecitorio. Le pensioni di anzianità "non si toccano", ribadisce il leader della Lega che, alla domanda se qualche intervento sulle pensioni verrà deciso risponde: "sono sempre stato contrario a far pagare dieci volte chi ha già pagato".

ALFANO: SU PENSIONI SPERIAMO IN PUNTO EQUILIBRIO CON LEGA - "Speriamo di aver individuato con la Lega un punto di equilibrio in grado di dare risposte all'Europa anche sulle pensioni". Così il segretario del Pdl, Angelino Alfano, nel corso della registrazione di Porta a Porta.

ALFANO: INTESA CON LEGA, RISPONDEREMO AD UE - Il segretario del Pdl Angelino Alfano, nel corso di una registrazione di Porta a Porta, assicura che un accordo nel governo sulle misure da presentare all'Europa è stato raggiunto. "Anche oggi abbiamo dimostrato che tiene il rapporto tra due partiti che hanno assicurato stabilità e riforme al Paese". "Siamo consapevoli tutti delle difficoltà - sottolinea Alfano - l'unità è raggiunta attorno alla decisione di rispondere puntualmente all'Europa con puntualizzazioni che riguardano le cose sin qui fatte e le cose che si intendono fare per la crescita".

SARKOZY: EUROPA MAI COSI' VICINA A ESPLOSIONE - "L'Europa non è mai stata cosi vicina all'esplosione": lo ha detto il presidente francese Nicolas Sarkozy secondo il sito internet di Les Echos. Alla vigilia del vertice Ue, anche il premier Francois Fillon ha detto che per la Francia si apre una "partita essenziale" e l' appuntamento di domani è una "priorità assoluta".

JUNCKER: POTENZIARE EFSF CONTRO CONTAGIO A ITALIA - Occorre rafforzare il fondo di salvataggio europeo 'Efsf' dandogli le munizioni sufficienti a evitare che il contagio si estenda all'Italia. Lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, secondo l'agenzia Reuters.

PENSIONI: BRUNETTA E ROMANI DA BERLUSCONI - Il ministro per la Funzione Pubblica, Renato Brunetta, e quello per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani, sono giunti da pochi minuti a palazzo Grazioli per incontrare il premier Silvio Berlusconi. A via del Plebiscito è presente anche Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

NAPOLITANO, SIAMO TUTTI IN STESSA BARCA NELLA TEMPESTA - "Siamo, oggi più che mai, nella stessa barca in un mare in tempesta. Ciascun paese deve fare la sua parte e dobbiamo garantirci reciprocamente l'indispensabile solidarietà. Per l'Italia è il momento di definire - in materia di sviluppo e di riforme strutturali - le 'nuove decisioni di grande importanza' annunciate ieri nella dichiarazione ufficiale del Presidente del Consiglio". Lo afferma in una nota il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

NAPOLITANO, ANNUNCI PREMIER SU SVILUPPO SIANO DEFINITI - "Gli sforzi già avviati e gli elementi positivi della nostra situazione sono stati certamente già illustrati a Bruxelles. Ma dobbiamo compiere tutte le scelte necessarie per ridurre il rischio a cui sono esposti nei mercati finanziari i titoli del nostro debito pubblico, rendere più credibile il nostro impegno ad abbattere tale debito e a rilanciare la crescita economica", ha detto ancora Napolitano.

NAPOLITANO, OK SFORZI ITALIA, RENDERLI PIU'CREDIBILI - Dopo gli sforzi già avviati, Napolitano ha aggiunto che "dobbiamo compiere tutte le scelte necessarie per ridurre il rischio a cui sono esposti nei mercati finanziari i titoli del nostro debito pubblico, rendere più credibile il nostro impegno ad abbattere tale debito".

NAPOLITANO, NESSUNO AVANZI PRETESE DA COMMISSARIAMENTO - "Nessuno minaccia l'indipendenza del nostro paese o è in grado di avanzare pretese da commissario. Ma da 60 anni abbiamo scelto - traendone grandissimi benefici - di accettare limitazioni alla nostra sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati", afferma ancora in una nota il presidente della Repubblica.
"Parlando domani al Collegio d'Europa di Bruges - si legge nella nota di Napolitano - ribadirò il profondo, convinto attaccamento dell'Italia alla storica conquista dell'Euro e alla causa dell'unità europea. Questo, e nessun altro, è il punto di riferimento e di forza anche per il nostro paese di fronte alla crisi che oggi colpisce finanziariamente e minaccia economicamente l'intero continente". Spiegando che nessuno minaccia o possa avanzare pretese di commissariamento sull'Italia, il Capo dello Stato ha ricordato che l'adesione all'Europa ha comportato "limitazioni alla nostra sovranità in condizioni di parità con gli altri Stati" e che è stato fatto "per costruire un'Europa unita, delegando le istituzioni della Comunità e quindi dell'Unione a parlare a nome dei governi e dei popoli europei".

BOSSI, SITUAZIONE PERICOLOSA, SI RISCHIA CRISI - "Stavolta la situazione è difficile, molto pericolosa". Così il leader della Lega Umberto Bossi, al suo ingresso a Montecitorio. A chi gli chiede se si rischi la crisi di governo, risponde: "Certo". Poi aggiunge: "Il momento è drammatico, lo definirei così".

BOSSI, LETTA PREMIER? NON FACCIAMO GOVERNI TECNICI - "Non facciamo governi tecnici, siamo contro", ha aggiunto il leader della Lega rispondendo a chi lo interpella su un eventuale nuovo esecutivo presieduto da Gianni Letta.

BOSSI, IMPOSSIBILE TOCCARE PENSIONI,GENTE CI AMMAZZA - "Non è possibile portare le pensioni a 67 anni per far piacere ai tedeschi. Non possiamo farlo, la gente ci ammazza", ha detto il leader della Lega.
"Io le pensioni a 67 anni non le tocco. Posso trattare, ma fin lì non posso arrivare. Non posso toccare le pensioni che sono apposto e portarle a 67 anni per far piacere ai tedeschi, che hanno un sistema pensionistico sballato. Mentre il nostro sistema pensionistico è in vantaggio rispetto a tutti gli altri europei". Così Umberto Bossi, al suo ingresso a Montecitorio, risponde a chi lo interpella sulla riforma delle pensioni. "La pensione a 67 anni non possiamo farla, la gente ci ammazza. E i 40 anni" di contributi per le pensioni di anzianità "non vanno toccati", sottolinea Bossi. Alla domanda se si troverà la quadra, il ministro risponde: "Dipende cos'é la quadra". E a chi gli chiede se una soluzione di compromesso possa essere lo scalone di Maroni, Bossi replica: "Lo scalone di Maroni cosa vuol dire? Quelli chiedono di andare in pensione a 67 anni e la scomparsa delle pensioni di anzianità. Non è possibile. Abbiamo un sistema pensionistico che è più a posto di quello francese e tedesco".

BOSSI, SE GOVERNO CADE, SI VA A ELEZIONI - "Sì. Ebbé, che vuoi fare?". Così il leader della Lega Umberto Bossi risponde a chi gli domanda se in caso di governo lo scenario siano le elezioni. "Mica possiamo fare un governo tecnico", aggiunge.

BOSSI, INTESA MOLTO DIFFICILE, ASPETTO PROPOSTE - L'accordo sulla riforma delle pensioni "é difficile, molto difficile". Così il ministro delle Riforme e leader della Lega, Umberto Bossi. A chi gli domanda se incontrerà Berlusconi, risponde: "No. Penso che starò lì a guardare le proposte che mi fanno tra poco".

BOSSI, LETTERA BCE E' FUCILATA A BERLUSCONI - "Abbiamo un sistema pensionistico che è più a posto di quello francese e tedesco. La lettera" della Bce "é una fucilata a Berlusconi. Sembra più un attacco a Berlusconi". Così il leader della Lega, Umberto Bossi. Il ministro aggiunge: "Chi fa quella roba lì, è un italiano. Chi ha scritto la lettera è un italiano".
"Chi ha scritto la lettera" della Bce "é un italiano. Ora l'Europa parla italiano", sottolinea Umberto Bossi. "Addirittura la lettera dice che bisogna privatizzare le farmacie. E' una stupidaggine, sono cose comunali. La lettera è una fucilata a Berlusconi, più che altro", aggiunge.

SVILUPPO: BOSSI, NON TRATTIAMO SUI CONDONI - Disponibili a trattare sull'ipotesi di condoni? "No", risponde secco il leader della Lega, Umberto Bossi, al suo arrivo a Montecitorio.

UE ASPETTA LETTERA IMPEGNI ITALIA ENTRO DOMANI - "La Ue aspetta una lettera di Berlusconi con impegni specifici sulle rapide misure per la crescita che l'Italia intende adottare, e finora non ha ancora avuto nessuna indicazione da Roma": lo ha detto oggi il portavoce del presidente della Commissione José Barroso.

COMMISSIONE UE, ITALIA MANTERRA' IMPEGNI - L'Italia farà quanto promesso: lo ha detto il portavoce della Commissione europea riferendosi all'impegno preso da Silvio Berlusconi per presentare a Bruxelles entro domani informazioni precise sui provvedimenti che intende prendere. Il governo italiano è "determinato" e anche pronto ad "accelerare" se necessario. Il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, ha poi aggiunto la portavoce, "é convinto che l'Italia risponderà a dubbi e incertezze perché ha un'economia molto forte". In Italia c'é "molta innovazione" e il governo è "determinato" a mettere in opera tutto ciò che è necessario per il Paese, se serve anche "accelerando" l'attuazione delle misure. Il portavoce del commissario agli affari economici Olli Rehn ha poi ribadito che il percorso per il risanamento dei conti pubblici delineato dall'Italia è "appropriato", ma è necessario che sia inserito in un "orizzonte temporale chiaro".

BERLUSCONI, SE CI SONO CONDIZIONI LASCIO PREMIERSHIP - 'Mi auguro che ci siano le condizioni per cui io possa lasciare ad altri la responsabilita' della candidatura alla presidenza del Consiglio, magari restando nel partito come padre Fondatore. In ogni caso,farò quel che il mio partito e la coalizione mi chiederanno di fare". Lo afferma Berlusconi nel libro di Bruno Vespa "Questo amore".
A Palazzo Grazioli vertice di maggioranza con il premier Silvio Berlusconi per fare il punto della situazione in vista del vertice europeo straordinario di Bruxelles. Alla riunione, oltre al premier, Angelino Alfano, i ministri Roberto Calderoli, Maurizio Sacconi e Roberto Maroni, nonche' i capigruppo di Lega e Pdl di Camera e Senato.

PENSIONI: LEGA VALUTA PROPOSTE USCITE DA VERTICE - Lo stato maggiore della Lega sta valutando una serie proposte sulle pensioni che sarebbero state fatte durante il vertice di stamane a Palazzo Grazioli. Secondo fonti del Pdl cisa rebbero 'aperture' da parte del Carroccio.

MATTEOLI: IPOTESI CADUTA GOVERNO, MA MARGINI TRATTATIVA - Lo stallo politico con la Lega sulle pensioni dopo una lunga giornata di trattative ha portato ieri ad un nulla di fatto. "Stiamo trattando, mi pare ci sia questa ipotesi" che il governo possa cadere "ma i margini di trattativa ci sono", dice il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli interpellato oggi dai cronisti. Resta giallo sull'ipotesi di 12 condoni contenuti nella bozza del Dl Sviluppo.

PENSIONI: BONANNI, NO INTERVENTI, PRIMA PATRIMONIALE - La Cisl ''e' decisamente contraria'' a interventi sulle pensioni e chiede che prima il governo metta in campo la patrimoniale, incida sui costi della politica e venda il patrimonio pubblico: ''Il governo dia l'esempio - ha detto il segretario generale Cisl Raffaele Bonanni - chi ha di piu' metta a disposizione quello che ha''.

MOFFA, PREMIER INVIERA' LETTERA A UE STASERA - "Il presidente del consiglio invierà la lettera all'Ue entro stasera". Lo ha detto Silvano Moffa capogruppo di Popolo territorio lasciando Palazzo Grazioli. Alla domanda se Silvio Berlusconi attenderà l'esito della trattativa con Lega prima di inviare la lettera-documento con gli impegni dell'Italia all'Unione Europa, Moffa ha risposto: "il premier manderà la lettera entro stasera comunque".
"Si sta ragionando con la Lega anche sulle pensioni di anzianità e su quella delle donne nel settore privato". Lo afferma Silvano Moffa, capogruppo di Popolo e Territorio lasciando Palazzo Grazioli e sottolineando che da parte del Carroccio c'é "disponibilità" a ragionare. Il capogruppo di Popolo e Territorio a Montecitorio ha sottolineato che da parte del Carroccio ci sono aperture anche sul tema delle pensioni di anzianita': ''Su questo non ci sono chiusure'', ha affermato, sottolineando pero' che al momento si sta ancora ''ragionando''.

 

 

ALFANO E CASINIBERLUSCONI PARLA, BOSSI SBADIGLIAjunkers bacia tremonti ap SARKOZY E MERKEL NOZZE BRUNETTA E TITTI DA CHI Berlusconi addormentato accanto a Napolitano BERLUSCONI NAPOLITANONapolitano Berlusconi Tremonti e Lettae e dd db fcf dd dd d LETTA - BERLUSCONI - MARIA ROSARIA ROSSITremonti Berlusconi Bossi da Il FattoCALDEROLI IL TROTA UMBERTO BOSSI FABIO RIZZI TREMONTI bossi e tremonti tremonti bossi tre resize BONANNI MATTEOLI E MAURIZIO PANIZ gmtSilvano MoffaTremonti in treno verso la Calabria con Bonanni

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