SCISSIONI DELL’ATOMO - MARCO RIZZO NON SARÀ PIÙ LEADER DEL PARTITO COMUNISTA - ALLE ULTIME POLITICHE, DOPO UNA CAMPAGNA ELETTORALE ANTISISTEMA (NO DRAGHI, NO TAV, NO VACCINI, NO NATO, NO UE, NO SANZIONI ALLA RUSSIA), LA COALIZIONE CAPITANATA DA RIZZO (ITALIA SOVRANA E POPOLARE) AVEVA CONQUISTATO CIRCA 348.074 VOTI (1,24%) - MA LE ALLEANZE CON LA DESTRA COMPLOTTISTA, “AZIONE CIVILE” DI INGROIA E “IL POPOLO DELLA FAMIGLIA” AVEVANO IRRITATO I COMPAGNI - RIZZO SMENTISCE LE VOCI SULL’EPURAZIONE: “MACCHÉ, SCELTA MIA”
Estratto dell’articolo di Claudio Bozza per il “Corriere della Sera”
MARCO RIZZO BALLANDO CON LE STELLE
Dopo aver detto «no» a tutto, alla fine il suo partito ha detto «no» a lui. Che, però, non condivide tale lettura. Il «compagno» Marco Rizzo, per anni segretario del Pc — uno dei due partiti comunisti esistenti in Italia (l’altro è il Pci guidato da Mauro Alboresi e guai a confonderli) — è stato sostituito da Alberto Lombardo, docente all’Università di Palermo. Rizzo […] aveva rifondato il Pc nel 2009 e da allora ne era stato leader. Alle ultime Politiche, dopo una campagna elettorale antisistema (No Draghi, No Tav, No vaccini, No Nato, No Ue, No sanzioni alla Russia), la coalizione capitanata da Rizzo (Italia sovrana e popolare) aveva conquistato circa 348.074 voti (1,24%).
La svolta alla guida del Pc […] è stata avallata «a grandissima maggioranza dal Comitato centrale» del partito. […] il «compagno» Rizzo ricoprirà la carica di presidente onorario. «Io epurato dai compagni? Macché, non scherziamo, questa svolta l’ho voluta io […] Sono stato segretario per 13 anni, sennò poi diventa il “partito di Rizzo”.[…]».
Cacciato o invitato all’uscita? Di certo le tensioni erano da tempo esasperate. Tanto è vero che a luglio, in piena campagna elettorale, Rizzo fu «espulso» simbolicamente dal partito con un’uscita della Federazione di Milano, che lo accusava di aver preso decisioni non autorizzate dal «Comitato centrale», organo supremo dei comunisti. […] aveva siglato accordi […] abbracciando sia la destra complottista di esponenti come l’ex eurodeputata leghista Francesca Donato, sia la sinistra radicale di Azione civile di Ingroia. Per non parlare poi di un accordo, in Sardegna con Il popolo della famiglia di Adinolfi. Un potpourri politico che alla fine ha fatto saltare il banco. […]