SCUOLA DI POLIZIA - IL VIDEO DEL BIMBO PORTATO VIA DA SCUOLA DAI POLIZIOTTI PER ESSERE AFFIDATO AL PADRE HA FATTO ESPLODERE IL WEB E IL MONDO POLITICO: CONDANNA UNANIME - MANGANELLI SI SCUSA E ANNUNCIA UN’INDAGINE INTERNA - MA IL PADRE, CHE HA I GIUDICI DALLA SUA PARTE E AVEVA PROVATO TANTE VOLTE A FARSI AFFIDARE IL FIGLIO, DICE: “L’HO SALVATO, ORA È SERENO”…
1 - VIDEO: BIMBO PORTATO VIA A FORZA DALLA SCUOLA
http://video.corriere.it/bambino-prelevato-agenti/560742d4-137b-11e2-ad6a-6254024087b3
2 - BAMBINO AFFIDATO AL PADRE, LA POLIZIA LO PRELEVA A SCUOLA. SCOPPIA LA RISSA
Da "Corriere.it"
Un ordine del tribunale da eseguire, un bambino che, per decisione dei giudici, non può più stare con la madre, e la polizia che interviene in una scuola pubblica portandolo via dalla sua mamma e dai nonni. Si è consumato un dramma famigliare in una scuola elementare dell'Alta Padovana. Alle otto del mattino la polizia si è presentata nella scuola dove il bambino studia.
Gli agenti avevano il compito di prelevarlo e di portarlo in una struttura protetta, perché i giudici della corte d'Appello di Venezia hanno deciso che la patria potestà del piccolo deve andare unicamente al papà . C'erano stati diversi tentativi di eseguire gli ordini dei giudici: doveva essere il padre a prelevare il bambino, il genitore, hanno riferito ambienti della questura di Padova, ci ha provato più volte presentandosi nella casa in cui il piccolo sta con la mamma. Ma ogni volta il bambino «si nascondeva». A quel punto è stato deciso che la separazione doveva avvenire in un territorio neutro, e, a tre mesi dall'ordinanza, l'esecuzione è avvenuta mercoledì.
I poliziotti si sono presentati a scuola con il papà . Oltre il cancello la mamma teneva il bambino per un braccio. La polizia ha riferito che i nonni, anche loro presenti, si sono avventati sugli agenti, per impedire loro di portare via il bambino. Il piccolo ha cominciato a scappare attorno alla scuola e altri agenti lo hanno rincorso. Lo hanno preso e lo hanno portato via. Vicino, una zia aveva una videocamera con la quale ha ripreso la scena. Poi ha spedito il video alla trasmissione «Chi l'ha visto» che l'ha mostrato in prima serata.
Qualche tempo fa, ha detto l'avvocato della donna, la mamma aveva fatto un ricorso finalizzato alla sospensione del provvedimento, ricorso che è stato rigettato dalla Corte. I due poliziotti aggrediti sono stati poi curati in ospedale a Cittadella. Nulla di grave, solo qualche graffio. Dopo la diffusione del video, la polizia ha scritto un comunicato stampa dove si legge che «l'intervento è stato eseguito presso la scuola in quanto i tentativi esperiti in passato presso la casa materna e dei nonni non avevano avuto l'esito sperato, il bambino si nascondeva alla vista degli assistenti sociali e dal personale sanitario intervenuti".
"Non dovevamo farlo noi - aggiunge al voce Eduardo Cuozzo, dirigente della divisione anticrimine della Questura di Padova, che ha coordinato l'intervento - lo doveva fare personale specializzato o il papà . Purtroppo i tentativi sono falliti".
3 - BIMBO PADOVA: MANGANELLI, PROFONDO RAMMARICO E SCUSE
(ANSA) - "Profondo rammarico" per quanto avvenuto a Padova è espresso dal capo della Polizia, Antonio Manganelli raggiunto telefonicamente dall'ANSA. Manganelli porge le sue scuse ai familiari del bimbo prelevato da scuola a Cittadella(Pd) e assicura "massimo rigore nell'inchiesta interna avviata".
Il Capo della Polizia Manganelli ha immediatamente disposto un'inchiesta interna sulla vicenda del bambino prelevato ieri da scuola in provincia di Padova. Il filmato integrale della Polizia è stato trasmesso all'Autorità Giudiziaria per l'attività di competenza della stessa.
4 - PADRE;HO SALVATO MIO FIGLIO,E'SERENO
(ANSA) - "Ho salvato mio figlio e ora sta bene, è sereno. L'importante è questo. Ho pranzato, giocato alla playstation e poi cenato con lui e l'ho messo a letto. Era anni che non lo facevo ed è stata una bella emozione". Così racconta il padre, avvocato, del ragazzino prelevato ieri a scuola
5 - FINI, GOVERNO RIFERISCA IN PARLAMENTO
(ANSA) - Il Presidente della Camera, Fini, che ha avuto un colloquio telefonico con il questore di Padova, ha chiesto al Governo di riferire quanto prima in considerazione delle richieste di informativa e delle interrogazioni parlamentari presentate in merito da deputati di vari gruppi sulla vicenda del bimbo della citta veneta.
6 - GARANTE A MEDIA, NO A IMMAGINI CHOC
(ANSA) - No alla diffusione di immagini e dettagli lesivi della dignità del bambino di Cittadella prelevato a scuola dalle forze di polizia: è il richiamo del Garante per la privacy ai media e ai siti web. L'Autorità si riserva comunque di adottare eventuali specifici provvedimenti a tutela del minore.



