1- SCUSATE, MA DIRE GAY E’ UN INSULTO? PER BERSANI LE PAROLE DI GRILLO SONO “INDECENTI, SEGNO DI UN MASCHILISMO E DI UNA VOLGARITÀ DI CUI PENSAVAMO AVESSE DATO MIGLIOR PROVA BERLUSCONI, MA EVIDENTEMENTE AL PEGGIO NON C'È LIMITE" 2- DA SINISTRA A DESTRA, IL GIUDIZIO NON CAMBIA: GIULIANO FERRARA: "LA DICHIARAZIONE DA PUTTANIERE SU ROSY BINDI DIMOSTRA CHE GRILLO HA UN PISELLO PICCOLISSIMO" 3- ANCHE IL DIPIETRISTA MASSIMO DONADI VA GIU’ PESANTISSIMO: "L'ATTACCO DI GRILLO A ROSY BINDI HA TRATTI DI SQUALLORE CHE NON APPARTENGONO AL DIBATTITO POLITICO E RICORDA IL PEGGIOR CONSERVATORISMO MASCHILISTA DI UNA CERTA ITALIETTA” 4- LA VENDOLIANA MONICA CERUTTI: “CON LE SUE AFFERMAZIONI INSULTANTI VERSO LA BINDI, BEPPE GRILLO SI DIMOSTRI DEL TUTTO INADEGUATO AD AFFRONTARE UN DIBATTITO SERIO SU UNA QUESTIONE CHE RIGUARDA I DIRITTI E LA VITA DELLE PERSONE”

1- OFFESA ALLA BINDI, BERSANI SU GRILLO: "INDECENTE, MASCHILISTA COME BERLUSCONI"
Repubblica.it

Non si placa la bufera fuori e dentro il PD sulla questione delle unioni omosessuali. L'ultimo a gettare benzina sul fuoco è Beppe Grillo, che ha insinuato che Rosy Bindi non ha mai avuto problemi a regolarizzare il rapporto con l'amore della vita perché non ne ha mai avuto uno. Parole che hanno sconvolto l'opinione politica in modo bipartisan.

"Indecenti: le parole di Grillo sono il segno di un maschilismo e di una volgarità di cui pensavamo avesse dato miglior prova Berlusconi, ma evidentemente al peggio non c'è limite", ha commentato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani.

Sulla stessia linea di pensiero anche il vice segretario del Pd Enrico Letta, che su Twitter ha espresso "solidarietà a Rosy Bindi. Mano mano che si esprime sui temi si chiariscono le cose. Vediamo cosa diranno i grillini", e la parlamentare del Pd Livia Turco, secondo la quale l'attacco di Grillo alla Bindi è stomachevole: "Quando si arriva ad aggredire volgarmente la sfera personale, si dimostra prima di tutto il vuoto e il cinismo di chi lo fa. Poi, si esprime la peggiore politica di chi, pur di apparire, calpesta anche il minimo senso della dignità e del rispetto", ha detto.

Tagliente anche la reazione del direttore del Foglio Giuliano Ferrara: "La dichiarazione da puttaniere su Rosy Bindi - ha scritto su Twitter 1 - dimostra che Grillo ha un pisello piccolissimo".

Secondo il presidente del gruppo Idv alla camera, Massimo Donadi, il comico è "avanti" solo negli insulti: "L'attacco di Grillo a Rosy Bindi - ha detto - ha tratti di squallore che non appartengono al dibattito politico e ricorda il peggior conservatorismo maschilista di una certa italietta. Un tratto culturale negativo che è così duro da estirpare perché è professato anche da chi dice di essere "avanti". Ma avanti a chi, avanti a cosa? Se si parla così si è avanti solo negli insulti".

Il leader del Movimento Cinque Stelle, dopo il caos sulle unioni di fatto all'assemblea nazionale del Pd, aveva sottolineato che la presidente dell'assise, "che problemi di convivenza con il vero amore non ne ha probabilmente mai avuti, ha negato persino la presentazione di un documento sull'unione civile tra gay".

"Questi farisei - ha continuato Grillo - sepolcri imbiancati spruzzati di un rosso antico ormai stinto, pretendono di dettare le regole della morale. Una Bindi, un Bersani, un Rutelli. Quanti sono gay nel pdmenoelle e non lo dichiarano? Fate outing, vi farà bene. I vostri nomi sono già conosciuti. Non c'è nulla di male a essere gay. Fa invece schifo negare diritti sacrosanti per un pugno di voti".

2- GAY: MANCUSO (EQUALITY), SOLIDARIETA' A BINDI
(ANSA) - "Ritengo davvero inqualificabile che il durissimo confronto interno del Pd sui temi del riconoscimento giuridico delle coppie gay, sia strumentalizzato da personaggi come Grillo che pensa di avvantaggiarsi politicamente aggirandosi come un avvoltoio sulla dignità delle persone. Per queste ragioni esprimo piena solidarietà all'onorevole Rosy Bindi, di cui critico fortemente la conduzione dell'Assemblea di sabato, e di cui rilevo la volontà di aver mandato all'aria una mediazione condivisa da tutto il partito". Lo afferma Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia "Tutto questo non autorizza le solite iene della politica italiana di attaccarla così volgarmente, tra cui un drammatico comico che pensa di aver licenza di insulto. Non permetterò mai che la mia vita, le mie battaglie siano prese a pretesto per condurre campagne stampa di questo tenore, che nei fatti tendono a far passare il tema della dignità delle persone omosessuali come una questione goliardica", conclude Mancuso.

3- FINOCCHIARO, MESCHINE PAROLE GRILLO SU ROSY
(ANSA) - "Non condivido molte delle posizioni del Movimento 5 stelle, ma ho grande rispetto dei suoi militanti. Mi chiedo se loro possano, però, avere rispetto per le parole meschine usate da Beppe Grillo nei confronti di Rosy Bindi, a cui va la mia solidarietà": così Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato. "In politica, sempre e comunque, serve rispetto per la dignità degli altri. E Grillo - conclude - dimostra, ancora una volta, di non possedere questa dote di civiltà".

4- GAY: SEL, BINDI VITTIMA BIECO MASCHILISMO
(ANSA) - "Rosy Bondi vittima di un bieco maschilismo. Crediamo che con le sue affermazioni insultanti verso Bindi, Beppe Grillo si dimostri del tutto inadeguato ad affrontare un dibattito serio su una questione che riguarda i diritti e la vita delle persone", afferma Monica Cerutti, responsabile nazionale diritti di Sinistra Ecologia Libertà. "La battaglia di civiltà - prosegue l'esponente di Sel - a favore dei diritti di tutti gli italiani qualunque sia l'orientamente sessuale di essi non deve trascendere da quelle che sono le norme di civiltà e rispetto dell'opinione altrui. Non abbiamo più voglia - conclude Sel - di una politica volgare e inconcludente".

 

 

 

BEPPE GRILLO SUL PALCO beppe grillo incazzoso LETTA-BINDI-BERSANI ALL'ASSEMBLEA PDROSI BINDI Rosi BindiAURELIO MANCUSO FINOCCHIARO-BERSANI-FRANCESCHINI

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...