renzi boschi

FANTAPOLITICA MA NON TROPPO - E SE UN GIORNO LA BOSCHI FACESSE CON RENZI QUELLO CHE LA MERKEL HA FATTO CON KOHL? AL PRIMO PASSO FALSO, UNA GRANA SUI FINANZIAMENTI AL PARTITO O UN’INCHIESTA DELLA MAGISTRATURA, ‘MADONNA’ BOSCHI POTREBBE PRENDERE IL POTERE…

RENZI E BOSCHI NEL PRESEPERENZI E BOSCHI NEL PRESEPE

Luca Josi per “il Fatto Quotidiano”

 

Muore Postal Market e un autorevole settimanale colma il vuoto con una copertina della Madonnina di Laterina, Maria Elena Boschi: "Autunno Inverno. Indossa anche tu le nostre idee". La defunta senatrice socialista Alma Cappiello sosteneva che la parità uomo-donna si sarebbe realizzata quando "donne incapaci avranno preso il posto di uomini incapaci".

Un vasto programma che sembra compiersi.

 

Prendi la Moretti. Sostiene che vestite da ferrotranvieri non si vince. L'acuta analisi di marketing cromo politico rivela una certa coerenza da chi in passato rivendicava un Pellizza da Volpedo di coiffeur e manicure: "Io, la Boschi, la Madia, abbiamo uno stile 'Lady Like': dobbiamo e vogliamo essere belle, brave, intelligenti ed eleganti". Impegno in surplus, in quanto delle quattro categorie una, oggi, sembra risparmiabile.

 

RENZI E BOSCHI RENZI E BOSCHI

Non per la Boschi. A fare gli scenaristi da Bar Sport sembra già di vederla quando novella Merkel subentrerà al trafitto Renzi-Kohl. Renzi, uomo solo al comando, tra i tanti problemi che spettano al capo tribù deve garantire quello delle provviste. I partiti, anche i più virtuali, buffi ed eterei, costano.

 

Oggi tutto è trasparentissimo, lindo e a fogli Excel, ma metti mai che un giorno una cena elettorale di "fund raising" rimanga indigesta o che un cialtrone si scopra aver speso il tuo nome e quello del partito per ottenere contributi poco denunciati o diversamente leciti.

Sono rischi potenziali della politica e a quel punto per il leader di Rignano, narratosi insostituibile in un mondo che ha due Papi, la sostituzione avverrà.

matteo renzi maria elena boschimatteo renzi maria elena boschi

 

Con il calore vellutato del coccio di vetro la "Angela" Boschi gli comunicherà la fine della loro storia, politica, e la necessità, per salvare il salvabile, di un suo passo indietro.

La Merkel, che i soldi per il partito insieme a Kohl non li trovò, ma insieme a tanti altri nel partito, probabilmente, li utilizzò, si ritrovò implume sulla scena e pronta a scalarla.

 

Era la sua preferita, la sua scoperta, la sua prescelta. E scelse da sé, per sé.

Così sarà per la Boschi-Merkel, che tanti sorrisi industriali, editoriali e relazionali raccoglie? Fantapolitica? Forse; ma non è che la realtà ci abbia regalato un presente meno fantasioso.

 

E poi le nuvole si addensano. Quando il parlamento negò l'autorizzazione a procedere a Craxi - personalità che Renzi, sindaco, definì insindacabilmente non pedagogica - l'Italia democratica s'indignò e offesa sventolò il dazebao di Repubblica: VERGOGNA! 

 

RENZI, BOSCHI,RENZI, BOSCHI,

Ora, a scoprire il sopraggiunto garantismo per Azzolini, il tizio che minacciava di irrorare una candida suora "pisciandole in bocca", verrebbe da pensare che le intenzioni di Craxi fossero, minimo minimo, quelle di mingere sul Santo Padre.

 

I socialisti, sia chiaro, rimangono indifendibili; gente scomparsa e dispersasi quando aveva il dovere e diritto di difendersi, per poi tornare alla chetichella quando non servivano più a niente. Avevano, pure loro, speso per le campagne elettorali i soldi illeciti che Craxi gli aveva procurato, per poi dimenticarsene, insultarlo, tradirlo. O peggio ancora.

Ma la Storia organizza siparietti inaspettati.

Maria Elena Boschi davanti a Palazzo Ruspoli a Firenze resize Maria Elena Boschi davanti a Palazzo Ruspoli a Firenze resize

 

Oggi, la nuova generazione di vincenti cresciuta sputacchiando sul vecchio sistema lavora a moralizzare il futuro riesumando impresentabili, inqualificabili e inetti di ogni specie al grido di "#lavoltabuona" e traccia la linea Maginot-Azzolini della nuova realpolitik: "Non potevamo fare i passacarte della Procura". Così hanno preferito pulircisi il culo.

 

Ultimi Dagoreport

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…