yana chiara ehm salvini

SE QUESTI SONO I RIBELLI – I “DISSIDENTI” DEL M5S FANNO MARCIA INDIETRO E RITIRANO GLI TUTTI GLI EMENDAMENTI AL DECRETO SICUREZZA. PSICODRAMMA ALL’INTERNO DELLA FRONDA, LA DEPUTATA YANA CHIARA EHM NON REGGE LE BATTUTINE DEI COLLEGHI E SCOPPIA A PIANGERE – SALVINI GODE: “C’È STATO UN INCIDENTE DI PERCORSO, MA LA MAGGIORANZA È COMPATTA. LUNEDÌ CI SARÀ IL VOTO DI FIDUCIA”

1 – DEPUTATA GRILLINA SCOPPIA IN LACRIME. TENSIONE NEL GRUPPO DEI CINQUE STELLE. DISSIDENTI RITIRANO EMENDAMENTI SUL DL SICUREZZA

Da http://il24.it

 

yana chiara ehm 5

Il Movimento 5 Stelle ha ritirato gli emendamenti al decreto sicurezza in Commissione Affari costituzionali alla Camera. "Sta andando tutto molto veloce il lavoro in Commissione - conferma il deputato della Lega e membro della Commissione Gianluca Vinci -. E' l'esito di accordi presi dai vertici, credo. Del resto nei giorni scorsi il presidente della Commissione, Brescia (M5S), aveva annunciato che non ci sarebbe stato ostruzionismo da parte loro".

 

I 'RIBELLI' DEL M5S SUL DL SICUREZZA

Disinnescata la bomba sul provvedimento caro al ministro dell’Interno. Ma intanto esplode un'altra grana del M5S. Yana Chiara Ehm, deputata grillina del M5S che figurava nell’elenco dei 18 dissidenti, è scoppiata in lacrime dopo una riunione al gruppo del M5S.

 

La dissidente grillina non avrebbe retto le pressioni ma soprattutto le battute dei colleghi: l’episodio è avvenuto mercoledì pomeriggio. Yana Chiara Ehm era a Montecitorio quando un altro deputato dei Cinque stelle l’ha etichettata come dissidente: la parlamentare non ha retto lo sfottò, scoppiando in lacrime. A raccontare l’episodio in un bar a pochi passi dal Parlamento sono stati due deputati (una campana) del M5S.

 

yana chiara ehm 1

2 – DECRETO SICUREZZA, I RIBELLI M5S RITIRANO GLI EMENDAMENTI. SALVINI: LUNEDÌ VOTO DI FIDUCIA

Da www.ilmessaggero.it

 

Alla fine i ribelli M5S hanno deciso di fare marcia indietro sugli emendamenti al dl sicurezza con cui hanno cercato di aprire le maglie della protezione speciale di alcune categorie di migranti, sugli Sprar e di introdurre restrizioni sulla vendita dei beni confiscati.

 

SALVINI CON IL PUPAZZO DI DI MAIO

Quattro di queste modifiche sono state firmate da 3 deputati del Movimento e l'ultima, quella che allunga a 10 anni il divieto di alienazione dei beni confiscati, invece portava 13 firme del M5s tra cui quella della presidente della presidente della Commissione Giustizia, Giulia Sarti. In Commissione affari costituzionali i lavori sono ripresi questa mattina e dovrebbero concludersi questa sera alle 19: ci sono però 600 emendamenti da esaminare e votare.

 

Salvini blinda il decreto con la fiducia. «Il calendario dice che o il decreto diventa legge entro il 3 dicembre o abbiamo perso mesi di lavoro inutilmente: ci sono centinaia di emendamenti delle opposizioni e io per carità quel decreto l'ho modificato più volte però ci rimane una settimana di tempo e siccome ci sono tanti provvedimenti che garantiscono più sicurezza agli italiani, prima diventa legge meglio è».

SALVINI ALLE VILLE CASAMONICA

 

Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, nella sua seconda giornata del tour in Sardegna, rispondendo ai cronisti sul voto di fiducia al dl sicurezza. «C'è stato un incidente di percorso con il voto segreto, che io abolirei peraltro perché sarebbe giusto che gli italiani sappiano come i loro parlamentari votano - ha aggiunto - Non è stato il primo non è stato l'ultimo.

 

yana chiara ehm 2

Però la maggioranza è assolutamente compatta e io sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto in questi cinque mesi ma soprattutto - ha ribadito - sono orgoglioso di quello che faremo nei prossimi cinque anni».

conte salvini di maioyana chiara ehm 4yana chiara ehm 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…