SEGNATEVI QUESTA DATA, 16 DICEMBRE: E’ L'INIZIO DELLA NUOVA "COSA" DI RENZI - SANDRO GOZI METTE IN PIEDI, CON LA BENEDIZIONE DI MATTEUCCIO, LA CONVENZIONE NAZIONALE PER UNA “CIUDADANOS” ITALIANA - E’ QUESTA LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE MINNITI E LO HA SPINTO AL PASSO INDIETRO - IL RUOLO DI DELRIO… - L'UFFICIO STAMPA DELL'EX SINDACO DI FIRENZE PRECISA: "L'INIZIATIVA NON RIGUARDA IN ALCUN MODO MATTEO RENZI"
PD: UFF. STAMPA RENZI,CIÒ CHE SCRIVE DAGOSPIA NON RIGUARDA LUI
(ANSA) - "Ciò che scrive oggi il sito Dagospia in riferimento all'iniziativa del 16 Dicembre non riguarda in alcun modo Matteo Renzi ", ha reso noto l'ufficio stampa del senatore Pd ed ex premier. Secondo il sito internet di gossip e notizie il 16 dicembre sarà "l'inizio della nuova 'cosa' di Renzi". "Sandro Gozi mette in piedi, con la benedizione di Matteuccio - si legge su Dagospia -, la Convenzione nazionale per una 'Ciudadanos' italiana. E' questa la goccia che ha fatto traboccate Minniti e lo ha spinto al passo indietro". Indiscrezioni che per il suo ufficio stampa non riguardano Renzi.
Marco Antonellis per Dagospia
Di fatto, la prima vera uscita pubblica della nuova iniziativa renziana avverrà domenica 16 dicembre quando Sandro Gozi metterà in piedi per la prima volta la Ciudadanos italiana. Eccovi l'invito:
Assemblea costitutiva
Roma - Via Nazionale, 66
16 dicembre 2018 - Ore 10.00
Insieme, possiamo. Insieme, dobbiamo. Per una convenzione nazionale dei cittadini. Per la Rivoluzione Liberale.
Nel manifesto dell'iniziativa (http://www.cittadini2019.it) si legge, tra l'altro: "Risulta sempre più necessario costruire un luogo di elaborazione, proposta ma anche di costruzione di soggettività e protagonismo politico e civile, con tratti modernamente liberali e riformatori. Assistiamo oramai da troppo tempo, in Italia, alla consunzione del dibattito pubblico, preda di rancori, estremizzazioni inconcludenti e pericolose, tribalizzazioni proprie di una società alla deriva. Altrove, in Spagna con Ciudadanos, in Francia con En Marche, in Germania con la rinnovata vitalità di liberali e verdi, altrove con il rilancio dell’iniziativa liberale, si sono gettate le basi per un processo nuovo, che avrà nelle elezioni europee del prossimo maggio il suo passaggio obbligato.
dario franceschini e la moglie michela di biase
L'Italia non può restarne fuori. Su queste basi promuoviamo una convenzione nazionale a Roma il 16 dicembre prossimo". La firma è quella di Gianfranco Passalacqua, già nominato Consigliere Giuridico dall'allora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli affari europei Sandro Gozi.
A questo punto, se pensate che l'iniziativa partirà con la benedizione del super fedelissimo di Matteo Renzi, Gozi, si capisce bene il perché del ritiro di Marco Minniti dalla corsa congressuale. È questa la pistola fumante, la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
D'altra parte Renzi vuole fare presto, vuole essere pronto per le europee ed il 16 dicembre a Roma comincerà il percorso della sua nuova avventura politica. Per il toscano le europee sono ritenute elezioni più facili rispetto alle politiche: "Anche la Bonino fece bingo alle elezioni per Bruxelles" fanno notare nel Giglio magico.
maurizio martina e graziano delrio
E gli altri ex Margherita che faranno, resteranno convintamente con Zingaretti anche in futuro, in un Pd "sinistra sinistra"? Assolutamente sì, spiegava "senza se e senza ma" Michela di Biase, moglie di Dario Franceschini ad amici che la interpellavano in merito.
Sempre a proposito del Congresso PD, si racconta che è stato Graziano Delrio a mettere in piedi l'operazione Richetti, a convincerlo cioè a rinunciare alla singola candidatura ed a fare il ticket con Maurizio Martina.
Ora proverà a portare dalla parte del segretario uscente Pd anche settori del cattolicesimo moderato. "Delrio si è molto offeso dalle recenti parole pronunciate da Matteo Renzi. In fin dei conti fu proprio grazie a Delrio che Renzi ascese alla ribalta nazionale" racconta chi lo conosce bene.