ATTENZIONE, CADUTA MASSONI! - IL SENATO RENZINO AUTORIZZA L’UTILIZZO DELLE INTERCETTAZIONI DI DENIS VERDINI NELL’AMBITO DELL’INCHIESTA P3 - BERLUSCONI: “BRUTTO SEGNALE DA RENZI. VUOLE FARE IL FURBO”

Paolo Emilio Russo per ‘Libero Quotidiano'

È il d-day che Silvio Berlusconi attendeva da mesi, il giorno della pena da scontare, nel quale si concretizza il "colpo di Stato" del quale va parlando da un anno. L'udienza del Tribunale di sorveglianza di Milano è in programma per le 17 di questa sera e il caso che riguarda il Cavaliere è nientemeno che il cinquantanovesimo della giornata.

Difficilissimo che si possa sapere già oggi che sarà di lui, se davvero dovrà aiutare gli anziani disabili per un giorno a settimana o se dovrà fare altro come Servizio Sociale, se,addirittura, sarà sbattuto ai domiciliari, come vorrebbero i nemici. Per conoscere il contenuto dell'ordinanza bisognerà attendere martedì.

L'ex premier ha chiesto a tutti coloro che hanno provato ad incoraggiarlo, "indorandogli" la pillola, a non dire nulla per scaramanzia: «Non si può mai sapere e non ho ricevuto segnali positivi, anche sulla sentenza Mediaset si diceva che sarebbe andato tutto bene...». Eppoi, dice il leader di Forza Italia rinchiuso nel fortino di Arcore, «comunque avrò limitazioni pesanti, vengo trattato come un delinquente, io che ho creato dal nulla aziende modernissime, ho dato lavoro a migliaia di persone, fatto fare la pace a Usa e Russia... ».

Da giorni si alternano in villa i due figli più grandi,Marina e Pier Silvio, fanno capolino gli avvocati, il medico curante Alberto Zangrillo, e arrivano telefonate di solidarietà degli azzurri, alle quali risponde non risparmiandosi mai una battuta. «Mi manderanno in galera, vedrai», si lamenta.

«E comunque non potrò uscire dalla Lombardia, altro che campagna elettorale», aggiunge. I segnali che giungono, in effetti, sono tutt' altro che positivi. Innanzitutto quello arrivato dalla Corte di Strasburgo, che non gli ha consentito di candidarsi alle Europee, cosa che avrebbe risolto tutti i suoi problemi. L'ex premier ha chiesto personalmente a molti dirigenti azzurri di criticare pubblicamente quell'atteggiamento.

Lo hanno fatto Annamaria Bernini, Licia Ronzulli, Ignazio Abrignani, Annagrazia Calabria, tra gli altri. A tutti ha chiesto di ribadire che, per come stanno andando le cose, «il risultato delle Europee sarà falsato». E' già pronto un nuovo ricorso firmato da Deborah Bergamini ed Elena Centemero.

C'è un altro segnale tutt'altro che positivo: il Senato ha infatti autorizzato l'utilizzo di intercettazioni di Denis Verdini raccolte nell'ambito dell'inchiesta sulla cosiddetta P3.Quest'ultimo non è un dirigente azzurro qualsiasi,ma il terminale di Finella trattativa con il governo. Il voto di Palazzo Madama ,per il quale è stato decisivo il partito di cui il premier è segretario, è per il Cavaliere un altro segnale che «Matteo vuole solo i nostri voti, prova a fare il furbo». Almeno fino a martedì non c'è in programma alcuno strappo: soltanto opposizione - dura - ai provvedimenti approvati.

In stand by anche il partito e i Club, che sono già stati preallertati per eventuali manifestazioni di solidarietà.Ma tra una preoccupazione e l'altra il Cavaliere lavora per tenere unito il partito e, per farlo, contatta dirigenti azzurri chiedendo loro di entrare in lista per il 25 maggio.

Ieri l'ex premier ha scritto una nota durissima contro i fedelissimi dell'ex sottosegretario NicolaCosentino che hanno creato "Forza Campania". «In questo momento in cui la sinistra, avvalendosi del suo braccio giudiziario, vuole impedire al leader di centrodestra di condurre la campagna elettorale,Forza Italia subisce maldestri tentativi di sottrarle voti con la confusione e con l'inganno », ha scritto, richiamando all'ordine i fuoriusciti,minacciando espulsioni e inibendo loro l'uso del simbolo.

 

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