ACCATTONE O RICATTONE? - SERGIO DE GREGORIO MINACCIA BERLUSCONI: “SE NON CANDIDA UNO DEI MIEI LO PORTO IN TRIBUNALE” - “ANDRÒ DAI MAGISTRATI DI NAPOLI PER RACCONTARE SOPRATTUTTO LA CADUTA DEL GOVERNO PRODI” - “LAVITOLA SI E’ ARRICCHITO ALLA TAVOLA DEGLI APPALTI PUBBLICI” - “C'È UN ACCORDO SCRITTO PER LA MIA RICANDIDATURA E DI UN ALTRO DEL MIO MOVIMENTO” - “GLI USA RIVOLEVANO BERLUSCONI AL POSTO DI PRODI…”

da Radio 24
"Berlusconi deve chiedere scusa a tutti quelli che hanno lottato contro il governo Prodi mentre lui consentiva a gente come Lavitola di arricchirsi alla tavola degli appalti pubblici e si distraeva dalle sue funzioni di governo, e voi sapete come...". Sergio De Gregorio, senatore del Pdl, a La Zanzara su Radio 24, attacca Silvio Berlusconi annunciando di non volersi più ricandidare.

Come fa a dire che Lavitola si è arricchito grazie a Berlusconi, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo? "Non sono stato io - dice - a vendere carroarmati e motonavi". Poi ricorda un vecchio accordo siglato col Pdl e con Berlusconi: "C'è un accordo scritto per la mia ricandidatura e di un altro del mio movimento. Io non voglio nulla, ma Berlusconi deve garantire la candidatura di uno de miei giovani di 'Italiani nel mondo', altrimenti lo porto in tribunale. Gli accordi si rispettano".

"Prima di uscire dal Parlamento - annuncia - andrò dai magistrati di Napoli per raccontare tutta la mia storia, soprattutto la caduta del governo Prodi." Politici comprati? "No, ma quando ero presidente della commissione Difesa col governo Prodi ero convocato tutti i giorni dall'ambasciatore americano a Roma, qualche volta veniva anche lui a casa mia. Lui era preoccupatissimo, voleva che Berlusconi tornasse al suo posto. Perchè il governo Prodi, pieno di antimilitaristi, secondo lui metteva in discussione la rete di sicurezza e difesa europea. Erano preoccupati per la base di Vicenza, per i radar di Niscemi. E quando Berlusconi lanciò l'operazione libertà per sostituire Prodi, loro erano molto interessati...diciamo che facevano il tifo per noi, ecco. Volevano che Berlusconi vincesse".

2) "VITALIZIO? POCHI EURO. CON LA POLITICA MI SONO IMPOVERITO, SONO PIENO DI DEBITI E INSEGUITO DAI CREDITORI". "DI PIETRO? MI CORTEGGIO' MA IO AVEVO BERLUSCONI NEL CUORE".
"Forse non avrei dovuto cambiare mestiere. Con la politica mi sono rovinato. Da quel momento mi sono impoverito, sono pieno di debiti, in banca non ho una lira e sono inseguito dai creditori". Lo dice Sergio De Gregorio. "Il vitalizio? Saranno poche lire - dice De Gregorio, che ha deciso di non ricandidarsi - ho fatto sette anni di legislatura. E comunque ho 52 anni e mi tocca ancora sgobbare prima di prendere la pensione".

Poi ricorda la candidatura con l'Italia dei Valori nel 2006: "Di Pietro mi fece un grande corteggiamento. Mi candidai con lui per dimostrare a Berlusconi, che era sempre nel mio cuore e la fissa era sempre quella, che esistevo e i miei 35mila voti in Campania gli fecero perdere le elezioni. Poi gli dissi che era circondato da cretini che non capivano quanto uno poteva valere".

 

SERGIO DE GREGORIOSERGIO DE GREGORIO MIMA LE MANETTE A PORTA A PORTASILVIO BERLUSCONI jpegSilvio Berlusconi

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