sergei lavrov antonio guterres

ECCO A COSA SERVONO LE NAZIONI UNITE: A DARE UNA TRIBUNA AGLI STATI CANAGLIA – GRANDI SORRISI E STRETTE DI MANO A NEW YORK TRA IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, E IL SEGRETARIO GENERALE DELL’ONU, ANTONIO GUTERRES. IL CAPO DELLA DIPLOMAZIA DI MOSCA HA INVITATO A “RAFFORZARE IL RUOLO GLOBALE DELLE NAZIONI UNITE”. E TE CREDO: TRA UNA SPONDA AD HAMAS E GLI INVITI ALL’IRAN AL FORUM DEI DIRITTI UMANI, AL PALAZZO DI VETRO L'OCCIDENTE METTE I SOLDI PER STENDERE TAPPETI ROSSI AI SUOI NEMICI...

 

 

RUSSIA-ONU:LAVOV VEDE GUTERRES, RAFFORZARE RUOLO GLOBALE NAZIONI UNITE

SERGEI LAVROV ANTONIO GUTERRES

(Agenzia Nova) - Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres hanno sottolineato l'importanza di rafforzare il ruolo dell'organizzazione nella politica globale, tenendo conto della più ampia gamma di opinioni dei suoi Stati membri.

 

È quanto riferisce il sito web del ministero degli Esteri russo. Lavrov e Guterres si sono incontrati a New York. "Si è svolta una discussione approfondita su vari aspetti della cooperazione tra Russia e Onu, nonché su questioni chiave dell'agenda internazionale. Entrambe le parti hanno sottolineato l'importanza di rafforzare ulteriormente il ruolo centrale di coordinamento delle Nazioni Unite nella politica globale, tenendo conto delle più ampia gamma di opinioni dei suoi Stati membri”, si legge nella nota.

 

Ebrahim Raisi antonio guterres

Lavrov durante l'incontro ha sottolineato in particolare il requisito che tutti i dipendenti del segretariato delle Nazioni Unite rispettino i principi di imparzialità ed equidistanza in conformità con la Carta dell'Onu. Lavrov è arrivato a New York lunedì scorso per partecipare alle riunioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

 

LAVROV A ONU,SALVARE VITA DEI PALESTINESI NON PRIORITÀ USA

Da www.ansa.it

 

"Servono passi per evitare una ulteriore destabilizzazione in altre parti nel Medio Oriente".

    Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov al Consiglio di Sicurezza Onu, attaccando poi gli Usa per aver impedito al Cds di fare passi verso la fine delle violenze.

SERGEI LAVROV ANTONIO GUTERRES

    "Salvare la vita dei palestinesi non è tra le loro priorità'", ha continuato, parlando di una "vera tragedia umanitaria a Gaza, e senza una fine all'orizzonte".

 

Dentro al canale telegram degli insegnanti dell'Unrwa che lodano Hamas

Estratto dell’articolo di Micol Flammini per “il Foglio”

 

l ruolo dell’Unrwa a Gaza sarebbe dovuto essere quello di assistere, soccorrere, aiutare lo sviluppo dei palestinesi nel territorio della Striscia, ma anche in Giordania, Libano, Siria e Cisgiordania. L’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi ha rivestito dal 1948 un ruolo importante, vitale, di speranza. E avrebbe potuto contribuire in modo fattivo al futuro  dei palestinesi. Dentro alla Striscia di Gaza, alcuni dipendenti dell’Unrwa sono stati anche soggetti a minacce da parte di Hamas, altri invece sarebbero stati compiacenti con i terroristi che, da quando sono arrivati al potere, hanno impoverito gli abitanti e imposto un regime mortale anche per molti palestinesi.

unrwa a gaza 5

 

L’organizzazione non governativa Un Watch […]  ha iniziato a raccogliere informazioni su un canale telegram privato chiamato UNRWA_EDU, in cui degli insegnanti dell’Agenzia si scambiano notizie e materiale  relativi al lavoro e lodano le azioni di Hamas.

 

[…] Nella chat ci sono trecentomila messaggi, Un Watch si è concentrata su alcuni, raccogliendo circa venti prove che ritiene schiaccianti. Nella chat si parla di corsi di formazione, di materiale da usare durante le lezioni, di colleghi e, fra i tremila insegnanti del gruppo, alcuni hanno espresso il loro favore per il massacro che Hamas ha compiuto nei kibbutz israeliani il 7 ottobre.

 

antonio guterres segretario onu

Luis Cohn Pelaez, ricercatore dell’Un Watch, ha spiegato al Foglio le evidenze che mostrano la vicinanza di alcuni insegnanti con i terroristi. Fra gli amministratori del gruppo c’è Safaa Mohammed al Najjar, viene da Rafah, su Telegram condivide informazioni sul lavoro dell’Unrwa e il 7 ottobre pubblicava video dei terroristi intenti a uccidere, torturare, rapire israeliani – i post sono stati cancellati, ma Un Watch ha fatto in tempo a raccogliere le prove.

 

Un Watch aveva iniziato a diffondere la prima segnalazione sugli insegnanti dell’Unrwa, sul materiale scelto per l’insegnamento che mostrava un intento di indottrinamento, sulla loro vicinanza a Hamas, già nel 2017, ricevendo dalle Nazioni Unite sempre la stessa risposta: “Ci hanno detto che si tratta di accuse senza prove e hanno accusato la nostra organizzazione, cercando di infangarne la reputazione – racconta Cohn Pelaez – ma noi abbiamo già pubblicato numerosi rapporti, con prove […] ”.

unrwa a gaza 2

 

[…]  Il 7 ottobre, secondo alcuni screenshot di Un Watch, tra questi docenti sono stati diffusi veri messaggi di ammirazione e contentezza: un insegnante ha scritto che nei kibbutz era stato compiuto “qualcosa al di sopra delle aspettative”, un altro ha condiviso con i compagni in chat un messaggio difficile da fraintendere “Oh, quanto odio gli ebrei”.

 

All’interno del gruppo vengono condivisi anche materiali interni dell’Unrwa, quindi difficile pensare che non abbiano nulla a che vedere con le Nazioni Unite, come si sono sentiti spesso rispondere da Un Watch.

 

La complicata missione dell’Unrwa dentro alla Striscia di Gaza è fallita e stando a questi messaggi, un’agenzia delle Nazioni Unite avrebbe  contribuito a esacerbare l’odio, a radicalizzare, a perpetuare la crisi, dando a Hamas una sponda anche all’interno delle scuole, quindi creando dei bacini da cui attingere a futuri membri del gruppo o persone compiacenti con le azioni terroristiche.

 

SERGEI LAVROV ANTONIO GUTERRES

La missione dell’Agenzia sarebbe dovuta essere l’opposto: portare sviluppo e non irrigidire il conflitto. Dall’inizio della guerra, gli Stati Uniti sono stati molto chiari nel dire che bisogna avere un piano pronto per il dopo per consentire una ricostruzione rapida della Striscia e l’istituzione di un governo serio che assicuri, questa volta davvero, la crescita economica e sociale dentro Gaza. Di questa ricostruzione, l’Unrwa, così come la stiamo conoscendo, non può fare parte.

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