sesso e spie

SESSO E SPIONAGGIO: I MIGLIORI ‘TRAPPOLONI EROTICI’ AI DANNI DI POLITICI E MILITARI - IL KGB RICATTO' IL PRESIDENTE INDONESIANO SUKARNO CON I VIDEO IN CUI FACEVA SESSO CON DONNE RUSSE. LUI CHIESE ALTRE COPIE DA POTER MOSTRARE IN PATRIA AL SUO RIENTRO - DA SANSONE E DALILA, FINO A DONALD TRUMP E JULIAN ASSANGE, IL SESSO È SEMPRE STATA L’ARMA PIÙ FACILE PER INCASTRARE E RICATTARE QUALCUNO. ECCO LE STORIE PIÙ FOLLI - QUANDO L’ISRAELIANO MORDECHAI VANUNU SVELÒ LE CAPACITÀ NUCLEARI ISRAELIANE, SCAPPÒ A LONDRA. MA FU SEDOTTO DA UNA DONNA CHE LO PORTO' DAL MOSSAD A ROMA…

 

 

Dagonews da ‘CNN’, ‘Slate’ e Buzzfeed

julian assange, sotto accusa dal 2010

 

Il fondatore di WikiLeaks Julian Assange è rintanato nell’ambasciata ecuadoriana perché fugge da un mandato di cattura svedese dopo la denuncia di due donne che con lui avevano avuto rapporti sessuali consenzienti, che però quando il biondo australiano è diventato un pericolo per i governi occidentali si sono trasformati in ‘violenza’ (una lamenta l’amplesso senza uso del preservativo). Per questo molti difensori di Assange pensano che sia vittima di una cospirazione governativa, in accordo con il governo americano.

 

Ma sono vere questi trappoloni o esistono solo nei film di James Bond? Sono più che veri, e vengono utilizzate dai servizi segreti da quando esistono il sesso e lo spionaggio – in altre parole, da sempre. Probabilmente il primo fu il tradimento di Dalila a Sansone, che rivelò ai filistei la sua debolezza (i capelli) in cambio di 1100 pezzi di argenteria. La pratica ha continuato a evolvere fino al XXI secolo e divenne un segno distintivo della guerra fredda.

james bond sedotto da shirley eaton

 

I governi tendono queste trappole sessuali ancora oggi, ma sembrano essere particolarmente diffuse in Cina e in Russia. La CIA non rilascia commenti circa l’uso di queste tattiche di seduzione da parte dei loro agenti per ottenere informazioni ma attuali ed ex funzionari hanno attestato che vengono occasionalmente utilizzate.  

 

La classica trappola con l’esca è quella della seduzione per carpire dei segreti. Numerose dive e cantanti furono messe al servizio dei governi, ma una passata alla storia per la sua forte audacia fu Mata Hari, fucilata da un plotone d’esecuzione in Francia nel 1917 per aver passato dei segreti ai tedeschi.

 

il vivace presidente indonesiano ahmed sukarno

In altre occasioni, queste trappole vennero utilizzate per attrarre il nemico nella tana del lupo. Nel 1978, l’agente sandinista sotto copertura Nora Astorga adescò un generale nicaraguense nella sua stanza, dove dei sicari gli tagliarono la gola. Quando lo stratega israeliano Mordechai Vanunu rese pubblici i segreti delle capacità nucleari israeliane nel 1986, scappò fino a Londra solo per essere sedotto da una donna che lo scortò dagli agenti del Mossad a Roma. (Un rabbino ha in seguito precisato che le azioni del Mossad sul malcapitato, furono, per essere chiari, kosher.)

 

Alcuni degli episodi più celebri non sono andati esattamente secondo I piani. In un caso del 1957, i sovietici reclutarono un uomo attraente per sedurre il leggendario (e gay) editorialista americano Joseph Alsop. Quando gli agenti del KGB provarono in seguito a ricattare Alsop con delle foto compromettenti, lui andò dalle autorità americane e raccontò tutto per filo e per segno.

 

ian clement dopo la sentenza

Il corrispondente londinese del Daily Telegraph Jeremy Wolfenden venne similmente incastrato negli anni ’60, quando il KGB lo fotografò mentre faceva sesso con un altro uomo. Wolfenden si rivolse all’ambasciata inglese, che gli offrì di fare il doppio gioco per il controspionaggio. Lo stress tuttavia lo portò a un alcolismo sfrenato, e morì ad appena 31 anni.

 

Usare il sesso per ricevere informazioni non è sempre una buona idea. Quando - sempre il KGB - provò a ricattare il presidente indonesiano Achmed Sukarno con delle videocassette del presidente che faceva sesso con alcune donne russe travestite da hostess, Sukarno non ne se la prese affatto, anzi chiese altre copie da poter mostrare al suo rientro.

 

dalila e sansone (1949, usa)

Pure le donne sono state oggetto di questo genere di trappole. Durante la Guerra fredda, il capo dell’intelligence della Germania dell’Est Markus Wolf inviò delle “spie Romeo” della Stasi nella Germania Ovest per sedurre alcune donne di potere e strappar loro segreti di Stato.

 

Negli anni ’80 l’agente della CIA Sharon Scranage, d’istanza in Ghana, si innamorò di un uomo che si rivelò essere un agente dell’intelligence ghanese.

 

Ma nessuno è riuscito a perfezionare le tattiche di seduzione come I russi. Un ex agente del KGB ha dichiarato che l’agenzia per l’intelligence sovietica non chiedeva alle donne russe di alzarsi per il loro paese ma di “sdraiarsi.”

 

LUBJANKA MOSCA KGB

Uno dei più eclatanti casi di spionaggio durante la guerra fredda fu quello di Clayton Lonetree, un soldato dei Marines che fu incastrato da un’agente sovietica, e in seguito ricattato per consegnare dei documenti. Nel 1987, divenne il primo marine accusato di spionaggio. Il satirista politico russo Viktor Shenderovich è stato filmato di recente mentre tradiva sua moglie con una giovane donna chiamata Katya, che aveva già sedotto in precedenza diversi oppositori del Cremlino.

 

mordechai vanunu

Una trappola simile sembra aver funzionato con un diplomatico americano a Mosca nel 2009, ma il Dipartimento di Stato ha sostenuto che le prove fossero inventate come parte di una campagna diffamatoria. Anche la Cina sembra implementare queste trappole regolarmente. Quando l’ex vice sindaco londinese Ian Clement fu sedotto e drogato nella sua stanza in un hotel di Pechino nel 2009 per ritrovarsi il giorno seguente senza il suo Blackberry, ammise che era “cascato nel trucco più vecchio al mondo.”

 

Più recentemente, il tentativo più chiaro di far fuori Trump è passato attraverso un dossier pecoreccio (e pure posticcio) in cui si raccontava di un Donald a Mosca che si faceva urinare addosso da escort durante un festino nella suite d’hotel dove in passato aveva soggiornato Obama. Certe cose non cambiano mai.

GLI ESTRATTI DEL DOCUMENTO SU TRUMP E LE PIOGGE DORATE A MOSCA GLI ESTRATTI DEL DOCUMENTO SU TRUMP E LE PIOGGE DORATE A MOSCA donald trump sexGLI ESTRATTI DEL DOCUMENTO SU TRUMP E LE PIOGGE DORATE A MOSCAdonald trump putin sexClayton Lonetree

Ultimi Dagoreport

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO