sgarbi 18

VITTORIO SGARBI RISCHIA IL PROCESSO PER AUTENTICAZIONE DI OPERE FALSE SUL CASO DE DOMINICIS - SECONDO IL PM, SGARBI (CANDIDATO ALL'ASSESSORATO ALLA CULTURA DI ROMA NEL CASO DI VITTORIA DEL CENTRODESTRA) AVREBBE FABBRICATO CERTIFICAZIONI FASULLE SULLE OPERE DI DE DOMINICIS ALLO SCOPO DI ARRICCHIRSI - IL CRITICO D'ARTE: "L'ATTRIBUZIONE DI UN’OPERA SPESSO È MUTEVOLE"

Ilaria Sacchettoni per il “Corriere della Sera”

 

sgarbi 18

La gip Angela Gerardi rinvia la decisione al prossimo 30 giugno ma intanto conferma: la competenza a decidere sui presunti falsi De Dominicis spetta al Tribunale di Roma. É qui, allora, che si deciderà il futuro di Vittorio Sgarbi, critico, opinionista ma ora anche candidato per il centrodestra all'assessorato alla comunale alla Cultura (su proposta di Enrico Michetti). La vicenda è quella che due anni fa aveva portato a un sequestro di beni da parte dei carabinieri della Tutela del patrimonio al lavoro sugli expertise delle opere di Gino De Dominicis, autore contemporaneo e sfuggente sotto il profilo critico (scoraggiò i cataloghi ufficiali sulle sue stesse opere).

 

vittorio sgarbi foto di bacco (5)

Secondo il pm, Sgarbi avrebbe fabbricato certificazioni fasulle allo scopo presumibilmente di arricchirsi, certo convinto di non essere messo in discussione anche in virtù della frequentazione avuta a suo tempo con lo stesso De Dominicis, morto nel 1998. Il critico è accusato di essersi associato con alcune persone, alcune delle quali operanti fra Fabriano e dintorni, fra le quali la vice presidente dell'associazione De Domincis Marta Massaioli, l'intellettuale Duccio Trombadori, il gallerista Pio Monti e altri con l'obiettivo di produrre falsi seriali.

 

 Gli investigatori si erano serviti delle intercettazioni per documentare scambi e strategie. I fatti riguardano il periodo fra il 2012 e il 2015. Gli indagati, sotto controllo, parlavano di «prototipi» con riferimento alle matrici delle opere e dibattevano di expertise a pagamento: «Ehh bisogna andare da Vittorio (Sgarbi, ndr.) quando gli chiediamo le autentiche... allungargli 10mila euro...», dicevano al telefono Massaioli e il figlio.

 

vittorio sgarbi foto di bacco

Una prima discovery investigativa aveva destato l'ira di Sgarbi che, al telefono aveva minacciato: «Devo farli saltare tutti 'sti str.., cornuti, deficienti». Il critico si era attivato contro la Procura e aveva parlato con gli allora ministri della Difesa Roberta Pinotti (dunque competente a decidere sull'Arma dei carabinieri) e dei Beni culturali, Dario Franceschini, che tentavano di calmarlo ma l'inchiesta è andata avanti fino alla conclusione e alla richiesta di rinvio a giudizio.

 

Oggi, assistito dal difensore, l'avvocato Giampaolo Cicconi, Sgarbi ha depositato una memoria nella quale si difende e pur tuonando contro l'incompetenza del perito della Procura («Una capra») ha scelto una più prudente linea di difesa: «L'attribuzione di un'opera spesso è mutevole nel tempo ed è condizionata dalla ricerca storico artistica e dalle scoperte scientifiche: ciò che si ritiene vero oggi può non essere vero domani» scrive.

 

VITTORIO SGARBI vittorio sgarbi

 

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...