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“BERLUSCONI PENSA DI FARCELA. DICE CHE HA 100 VOTI IN PIÙ RISPETTO AL CENTRODESTRA” – VITTORIO SGARBI E’ DIVENTATO IL TELEFONISTA DEL CAV PER CONVINCERE "I PEONES" A VOTARLO COME CAPO DELLO STATO: “DEVE PUNTARE AI NO VAX. HO CHIAMATO ANCHE RENZI…” – DRAGHI? È L'UNICO NOME CHE NON VUOLE ASCOLTARE. LUI HA UN PROBLEMA: I FRANCHI TIRATORI. IO GLI CONSIGLIO DI…

F.Oli. Per "la Stampa"

 

SGARBI BERLUSCONI

Vittorio Sgarbi pensa che sia molto difficile poter salire sul Colle, «è una cosa spericolata», ma Silvio Berlusconi ci crede davvero e allora l'amico prende il telefono e lo aiuta: «Sono l'unico che dice a Berlusconi le cose in faccia: è meglio che imponi un candidato alla sinistra, invece prendi il nome più difficile e vai in salita. Lui però insiste, dice che Draghi non lo vuole votare e allora lo aiuto».

 

Sgarbi, è vero che sta telefonando ai parlamentari per convincerli a votare per il Cavaliere?

«Sì, io li chiamo e poi glielo passo».

 

Berlusconi pensa di farcela?

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«Altroché, dice che ha cento voti in più rispetto al centrodestra. Io gli ho chiesto: "E chi sono questi"? Lui fa l'equazione: ci sono parlamentari senza futuro e allora mi voteranno. Lo hanno convinto i suoi, forse. Ma non è automatico, devi convincerli. E allora mi è venuto in mente il metodo Sgarbi».

 

 In cosa consiste?

«Vanno contattati gli elettori. Non si votano idee astratte, ma le persone».

 

I parlamentari erano contenti di queste telefonate?

«Le assicuro che il 95% degli interlocutori era lusingato. Gli dicevano di tutto "ti ricordi quella volta che sei venuto a vedere l'Avellino?", cose così. Io sono il parlamentare di più lungo corso, insieme a Bersani, i giovani mi vedono come un monumento, una specie di Buffalo Bill e ho fatto diventare reale una figura astratta».

 

Quanti voti avete trovato?

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«Questo non lo so. Spero una ventina. Sono persone incerte del loro destino. Ci sono 110 esodati in parlamento, quelli di Alternativa c'è di Cabras mi hanno detto, "noi siamo pronti a votare tutti tranne Draghi o uno del Pd". Poi ci sono i tanti grillini che non verranno rieletti. Con questi si può fare un ragionamento».

 

Come si ragiona con loro?

«Io suggerisco di far entrare nel centrodestra una componente di ex grillini. Se prendono il 3% possono entrare in Parlamento».

 

Avete chiamato i leader?

«Conte e Letta li chiama lui. Ho telefonato a Renzi, mi ha detto che avrebbe richiamato più tardi».

 

Ha richiamato poi?

«Per ora no».

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Quali sono i terreni che si possono esplorare?

«L'area dei No Vax è interessante. Silvio è per il vaccino, ma può mandare un segnale a quei parlamentari, tipo il leghista sardo De Martini, che non avendo il Green Pass non possono venire a Roma a votare, lui potrebbe dire: "Se non voti tu l'elezione non è valida"».

 

Berlusconi è contento?

«Molto, mi ha detto che sono un amico, era commosso».

 

Sta regalando i quadri?

«È vero, è una cosa che fa da tempo. Ne ha 23mila»,

Opere di valore?

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«Mah, cose da arredamento».

Ma non è che a un certo punto si ritira e incorona Draghi?

«Questa era la mia linea, ma Draghi è l'unico nome che non vuole ascoltare. Indicare un altro è il massimo potere che ha. Lui ha un problema: i franchi tiratori».

 

Forse allora l'ascolterà, rinunciando.

«A quel punto potrebbe negoziare con gli alleati, io gli consiglio di farsi eleggere presidente del Senato da una maggioranza di centrodestra dopo le politiche».

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