conte salvini di maio vino vinitaly

GOVERNO A PEZZI - SI È DEFINITIVAMENTE ROTTO IL RAPPORTO DI FIDUCIA TRA MATTEO SALVINI E IL PREMIER CONTE: NON È PIÙ CONSIDERATO SUPER PARTES (NEI GIORNI SCORSI AVEVA ASSICURATO CHE NON CI SAREBBERO STATI "STRAPPI") - CON IL CASO SIRI SI È CREATO UN PERICOLOSO PRECEDENTE: POTREBBE TOCCARE A CHIUNQUE - SALVINI PREPARA L'ACCELERAZIONE SU AUTONOMIA REGIONALE E FLAT TAX. E SE CONTE E DI MAIO FARANNO I FURBI...

Marco Antonellis per Dagospia

 

tria di maio salvini conte

Vendetta, tremenda vendetta. No, non è il sommo Giuseppe Verdi ma quello che potrebbe scatenare ora Matteo Salvini dopo la definizione del caso Siri da parte del Premier Conte: "Come ben sappiamo da tempo non è più super partes, ancora una volta ha dimostrato di essere l'avvocato dei 5Stelle e non del popolo" si ripeteva come un mantra ancora stamattina nelle chat leghiste dopo che ieri il Premier aveva "licenziato" via conferenza stampa il sottosegretario leghista Armando Siri (tanto più che nei giorni scorsi Palazzo Chigi aveva rassicurato Salvini che avrebbe preso tempo, senza cercare lo "strappo").

matteo salvini giuseppe conte a pian de giullari firenze

 

"Si è creato un bruttissimo precedente" continuano le medesime fonti, "un domani potrebbe accadere a chiunque grillini compresi". "Di Maio sta facendo di tutto per tentare di cambiare lo spin della campagna elettorale ed evitare la debacle del 26 maggio ma non ci riuscirà ne riuscirà a far cadere il governo sulla questione morale per farci passare tutti come dei piccoli Berlusconi" continuano le medesime fonti.

 

Nel frattempo, compulsati i sondaggi, la Lega si prepara a serrare i ranghi su due temi ad alto gradimento per l'elettorato leghista: "Ora accelereremo su autonomia regionale e flat tax". E se su questi temi forti previsti dal contratto di governo il tandem Di Maio-Conte farà il furbo e cominceranno a fare melina "allora si che sarà un buon giorno per staccare la spina al governo e mandarli a casa entrambi".

CONTE E SALVINI

 

Dopo il 26 maggio, dati elettorali alla mano, se Salvini decidesse di staccare la spina, difficilmente leader grillino a attuale premier avrebbero la possibilità di riproporsi per un'altro giro. Di Maio perché azzopato dai risultati elettorali, Conte perché non godrebbe più della fiducia del Capitano leghista: "Voglio proprio vedere cosa faranno quando quando la mattina del 27 si ritroveranno dieci punti sotto" spiegavano stamattina da via Bellerio. Eh si. Vendetta, tremenda vendetta.

ARMANDO SIRI MATTEO SALVINIDANILO TONINELLI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI

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