SI RIACCENDE LA GUERRA: KIEV ORDINA L’ARRESTO DEL PREMIER E DEL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO DELLA CRIMEA, CHE HANNO DECISO DI “CONSEGNARE” LA REGIONE ALLA RUSSIA

ANSA

Vertice straordinario dei capi di Stato e di governo Ue a Bruxelles per fare il punto sull'Ucraina. L'Italia e' rappresentata dal premier, al suo esordio sulla scena europea. Gli Usa intanto impongono sanzioni: la Casa Bianca ha comunicato che il Dipartimento di Stato imporra' restrizioni sui visti a funzionari e singoli. E Merkel: 'porta aperta al dialogo, ma nel vertice si dovrà affrontare anche il capitolo sanzioni'. Questa mattina il Parlamento della Crimea ha votato l'adesione alla Russia. Kiev ha dichiarato incostituzionale il referendum del 16 marzo e i leader europei sostengono questa linea.

La giustizia ucraina ha emesso mandati d'arresto per il premier e per il presidente del parlamento (Rada) della Crimea, Serghii Aksionov e Vladimir Kostantivov. I due, il cui potere non è riconosciuto da Kiev, sono a capo delle istituzioni della penisola che stanno portando la Crimea tra le braccia della Russia con un referendum fissato il 16 marzo. A emettere il mandato è stato il tribunale distrettuale Shevchenko di Kiev su richiesta della procura generale. I due sono indagati in base all'articolo 109 del codice penale che prevede fino a 10 anni di reclusione per azioni volte a cambiare il regime costituzionale o a prendere il potere con la forza.

Per il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, "Se una regione qualsiasi di un qualsiasi Paese decide, in contraddizione con la sua Costituzione, di unirsi a un altro Paese che lo ha incoraggiato a farlo, vuole dire che non c'è più la pace internazionale, né frontiere certe".

Se il referendum in Crimea è per una maggiore autonomia o per l'annessione alla Russia "questo cambia completamente": nel secondo caso "vuol dire che l'integrità territoriale dell'Ucraina non viene rispettata, mentre per noi è fondamentale", ha aggiunto Fabius parlando con i giornalisti a margine della Conferenza sulla Libia alla Farnesina. "Immaginate cosa potrebbe accadere" se questo accadesse in una qualsiasi regione "dell'Europa, o in Africa, o in Medio Oriente o in Cina. Bisogna fare molta attenzione", ha concluso il capo della diplomazia francese.

A Bruxelles, primo 'faccia a faccia' da presidente del Consiglio per Matteo Renzi con la cancelliera Angela Merkel. I due si erano già incontrati a Berlino nel luglio scorso, quando Renzi era ancora sindaco di Firenze. E si rivedranno il 17 marzo di nuovo a Berlino per un bilaterale italo-tedesco. Ma al pre-vertice Ue di oggi sulla crisi ucraina (con Hollande, Cameron, Tusk e la cancelliera tedesca) il presidente del Consiglio era seduto proprio accanto alla Merkel e i due, prima che iniziasse la riunione, ne hanno approfittato per un primo scambio di vedute. Renzi prima dell'avvio dei lavori del vertice ha anche avuto una breve conversazione con il presidente della Commissione Ue Barroso.

 

 

 

SIM UKRAINE RUSSIA TROOPS MGzoom SIM UKRAINE RUSSIA TROOPS MGzoom Uno dei volantini sparsi per Kiev con la faccia di Yanukovich Sergey Aksyonov primo ministro della Crimea Sergey Aksyonov primo ministro della Crimea Vladimir KONSTANTINOV presidente del parlamento di crimea

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