antonio tajani marina berlusconi matteo salvini giorgia meloni

SE SALVINI HA PAURA DI VANNACCI, MELONI HA PAURA DI TUTTI, A PARTIRE DAI BERLUSCONI - ALLA RIPRESA DEI LAVORI ALLA CAMERA LO IUS SCHOLAE DIVIDERÀ LA MAGGIORANZA. FDI E LEGA CONTRARIE: “BASTA IDEE DI SINISTRA” - TAJANI: ‘’NESSUN INCIUCIO COL PD. MA SE IL PD SI DICE D’ACCORDO CON ME, NON POSSO ESSERE IO A CAMBIARE IDEA” - LA NUOVA LINEA È DETTATA DAI  BERLUSCONI, CHE VOGLIONO PRENDERE LE DISTANZE DA MELONI E SALVINI (ANCHE SE TAJANI FA LO GNORRI: “LA FAMIGLIA NON MI HAI MAI IMPOSTO NIENTE. NON CHIAMANO E NON CONDIZIONANO”)

1. CITTADINANZA, AVVISO A FORZA ITALIA FDI E LEGA: “BASTA IDEE DI SINISTRA”

Estratto dell’articolo di Antonio Fraschilla per “la Repubblica”

 

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

Il blitz dell’opposizione è pronto e si giocherà su due tavoli: la presentazione di una mozione e il rilancio di una proposta di legge, primo firmatario il vicecapogruppo del Partito democratico Paolo Ciani, sulla riforma della cittadinanza.

 

Alla ripresa dei lavori parlamentari alla Camera il tema di un miglioramento dei diritti per i figli di immigrati arriverà di sicuro e dividerà la maggioranza, che al momento ha posizioni differenziate al suo interno ma nette: Fratelli d’Italia e Lega ribadiscono il loro no a una riforma in materia, un muro assoluto.

 

Mentre Forza Italia rilancia con forza l’approvazione di una riforma light che si basi sullo Ius scholae, cioè sul consentire la cittadinanza per i figli di immigrati nati in Italia che hanno completato uno o due cicli di scuola dell’obbligo.

 

matteo salvini giorgia meloni. antonio tajani

E proprio sul tema della cittadinanza legata all’istruzione dell’obbligo si giocherà la partita vera, non solo politica, per migliorare la norma attuale. Al di là della mozione, che potrebbe consentire intanto il risultato politico per l’opposizione di spaccare la maggioranza, alla Camera è già stata presentata alla fine di luglio una proposta di legge, primo firmatario il vicecapogruppo dei dem Ciani.

 

Il testo prevede due punti chiave: una sorta di Ius soli, che consente di diventare cittadini italiani ai «figli di residenti, anche con permesso di soggiorno continuativo, da almeno sette anni». Su questo punto non ci sarebbe una maggioranza in aula, perché il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte si è detto contrario allo Ius soli, cioè a diritti automatici per chi nasce in Italia. E inoltre anche Forza Italia è contraria.

 

ANTONIO TAJANI - MATTEO SALVINI - MEME BY VUKIC

Ma è sulla seconda parte della proposta di legge Ciani che si possono trovare convergenze: «La nostra proposta prevede lo Ius scholae in questi termini — dice Ciani — la cittadinanza per chi frequenta tutte le elementari e per i bambini arrivati in Italia dopo i 12 anni la cittadinanza arriverebbe se ottengono un diploma di scuola superiore ».

 

Anche se per i dem resta l’obiettivo dello Ius soli, sullo Ius scholae comunque Pd, 5 stelle, Avs, Azione e Iv hanno già detto di essere favorevoli capendo di poter trovare sostegni in pezzi della maggioranza.

 

A partire da Forza Italia, che subito rilancia la proposta Ciani: «Se Forza Italia recuperasse il mio testo che aveva avuto il via libera alla Camera, e si mettesse insieme a una proposta di opposizione come quella di Paolo Ciani, difatti avremmo una legge già fatta e approvata», dice l’azzurra Renata Polverini. […]

 

ius scholae 4

Resta il muro di Fratelli d’Italia e Lega che ribadiscono il loro no a discutere una riforma della cittadinanza. La premier Meloni manda avanti il responsabile del programma di FdI, Francesco Filini: «Il tema della cittadinanza non è nel programma del centrodestra, non è nel programma di FdI, della Lega e di FI, e quindi non portiamo avanti il programma della sinistra», dice Filini a Coffee break su La7.  […]

 

Secondo uno studio condotto da Vis Factor per l’Adnkronos gli italiani sui social network si dichiarano favorevoli allo Ius scholae con il 53,92 per cento di sentiment positivo. E il leader politico più citato relativamente al tema è Antonio Tajani, seguito da Elly Schlein.

 

2. TAJANI “SVEGLIAMOCI IL MONDO È CAMBIATO IL PAESE È MATURO PER LO IUS SCHOLAE”

Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”

 

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani atreju 1

È prudente, risposta dopo risposta. Attento a preservare l’intesa con Giorgia Meloni e l’equilibrio instabile con gli alleati. Ma all’ennesima domanda sullo Ius scholae che FI vuole e la destra non sopporta, Antonio Tajani entra in un’altra dimensione: «Ma mica ho sentito Schlein per fare un inciucio. Né lavoro ad un accordo sottobanco con il Pd. È solo quello che pensiamo, da sempre. È quello di cui ha bisogno il nostro Paese.

 

Ragazzi, l’Italia è cambiata! Abbiamo ricevuto in due anni 170 mila ucraini. È la nostra storia, l’impero romano accoglieva, in Sicilia è pieno di cognomi di origine araba. Abbiamo comunità arbereshe: ma sono italiani, eh! Il mio stesso cognome è di origine araba.

 

Negli Usa qualcuno pensa che non siano buoni americani gli italoamericani? Nancy Pelosi non è americana? Alain Delon aveva la nonna di Cassino. Sarà la mia educazione cristiana, ma per me non esistono differenze di colore o etnia […]».

 

pier silvio marina berlusconi

Ministro Tajani, tutto giusto. Ma si prepari, Meloni e Salvini a settembre la bloccheranno dicendo: non è nel programma, addio Ius scholae.

«Primo: verissimo, non è nel programma, ma nei programmi di governo non sempre c’è tutto, si possono arricchire. Secondo: non è la nostra priorità, che sono altre: l’economia e l’emergenza carceri. E però non siamo un partito unico, ognuno ha le sue idee. Non c’è stata nessuna trasformazione di FI, lo Ius scholae lo voleva già Berlusconi. Neanche Ursula era nel programma di governo: noi l’abbiamo votata, Meloni e Salvini legittimamente no. Non è che cade il governo se abbiamo votato diversamente su von der Leyen o se portiamo avanti le nostre idee sulla cittadinanza».

 

Quali sono queste idee?

antonio tajani berlusconi day

«Non basterà essere iscritti. Servirà un percorso di studi completo. E tutto questo non ha nulla a che vedere con l’immigrazione illegale: mica diamo la cittadinanza ai clandestini, né parliamo di Ius soli. Parliamo dei figli di ucraini fuggiti dalla guerra o di chi lavora regolarmente dopo essere arrivato, magari con il decreto flussi».

 

Meloni era per lo Ius scholae, oggi non più. Alla fine FdI segue la Lega negli snodi essenziali: Mes e Ursula. Siete la foglia di fico moderata in un governo di destra?

«Ma che c’entra destra e sinistra? Ieri ho letto che il più accreditato a fare il leader dei conservatori inglesi è Cleverly, sua madre è della Sierra Leone. Sunak è per caso di sinistra?

Io comunque non faccio polemica, dico che è solo la nostra identità».

 

ius scholae 8

Quindi pronto in Parlamento a presentare la proposta? Centristi e grillini sono d’accordo, ci stesse il Pd la cosa si farebbe seria.

«Ripeto: nessun inciucio col Pd, nessun tradimento. Ma se il Pd si dice d’accordo con me, non posso essere io a cambiare idea. I sondaggi dicono che gli italiani sono a favore dello Ius scholae . Detto ciò, c’è tempo. Prima ne voglio parlare con i gruppi di FI. E sarebbe un’iniziativa dei nostri parlamentari, non del governo».

 

GIORGIA MELONI MARINA BERLUSCONI - MEME BY EDOARDO BARALDI

Visto che parliamo di diritti: il governo dovrebbe concederne di maggiori anche alle coppie Lgbtq?

«Adesso, ripeto, la priorità sono economia e carceri. Le ricordo che uno degli ultimi spot di Berlusconi fu proprio sulle carceri, che sono – queste sì – un’emergenza cruciale».

 

Quando Marina ha detto di essere in sintonia con la sinistra sui diritti, lei ha cambiato linea.

«Ma non è così! La famiglia Berlusconi non mi hai mai imposto niente. Non chiamano e non condizionano, esprimono singole posizioni, che tra l’altro coincidono con quelle del padre, e che io raccolgo come quelle di veri amici».

Pier Silvio l’ha criticata, Tajani.

 

antonio tajani e giorgia meloni al senato

Confalonieri ha fatto un casting per rinnovare i volti di FI. Dica la verità: con il 10 % delle Europee, si aspettava maggiore gratitudine?

«Non mi è arrivata alcuna critica».

 

Sono dichiarazioni pubbliche.

«Guardi, io sono amico dei fratelli Berlusconi da quarant’anni. Da loro ho solo giudizi positivi. Non posso leggerle gli sms privati, ma mi creda: è così. Poi c’è chi è preoccupato dall’eccessiva crescita di FI e chi vuole delegittimarci come fossimo un partito padronale, ma ripeto: stima e amicizia. Pier Silvio ha solo detto pubblicamente che FI deve andare avanti, io sono d’accordo e in piena sintonia». […]

GIORGIA MELONI E ANTONIO TAJANI TAJANI e il nome di berlusconi nel simbolo di forza italia

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen donald trump xi jinping cina unione europea stati uniti

FLASH! - COME REAGIRE ALLA TERZA GUERRA MONDIALE DI TRUMP? PIU’ CHE UNA WEB-TAX SULLE BIG TECH, PER METTERE IN GINOCCHIO IL DAZISTA DELLA CASA BIANCA, FACENDO RITORNARE DI COLPO LE ROTELLE AL LORO POSTO, SAREBBE SUFFICIENTE LA VENDITA DEL 10% DEI TITOLI DEL TESORO AMERICANO IN POSSESSO DI CINA E UNIONE EUROPEA (AL 2024 PECHINO NE DETENEVA 768 MILIARDI, MENTRE I 27 PAESI UE NE HANNO IN PANCIA OLTRE DUEMILA MILIARDI) – DI TALE MOSSA MORTALE, CONFERMATA A DAGOSPIA DA FONTI AUTOREVOLI, NE STANNO DISCUTENDO NELLA MASSIMA RISERVATEZZA GLI EMISSARI DEL DRAGONE DI XI JINPING E GLI SHERPA DEI CAPOCCIONI DI BRUXELLES (COME DICONO A QUARTICCIOLO: ‘’EXTREME EVILS, EXTREME REMEDIES…’’)

donald trump matteo salvini giuseppe conte vladimir putin

DAGOREPORT – ALLEGRIA! RICICCIA L’ALLEANZA DEGLI OPPOSTI POPULISMI: SALVINI E CONTE - SABATO SCORSO, I GEMELLI DIVERSI SI SONO RITROVATI IN PIAZZA A SBANDIERARE LE COMUNI POSIZIONI TRUMPUTINIANE CHE DESTABILIZZANO SIA LA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE L’OPPOSIZIONE - IL LORO RUOLO DI GUASTATORI NEI RISPETTIVI SCHIERAMENTI FA GODERE TRUMP, CHE HA PRESO DUE PICCIONI CON LA SUA FAVA: CONDIZIONA IL GOVERNO MELONI E SPACCA IL PD DI ELLY SCHLEIN – SFANCULATO BEPPE GRILLO, ANNIENTATO LO ZOCCOLO DURO PENTASTELLATO, AL POSTO DELL'ELEVATO", COME "IDEOLOGO", CONTE HA MARCO TRAVAGLIO - IL RUOLO DI CASALINO NEL SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE ANTI-RIARMO DI SABATO... - VIDEO 

giorgia meloni donald trump economia recessione dazi

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI VOLERÀ FINALMENTE NEGLI STATI UNITI PER IL TANTO AGOGNATO FACCIA A FACCIA CON TRUMP: MA COSA ANDRÀ A FARE? SOPRATTUTTO: QUALE RISULTATO OTTERRÀ? -L’UNICO SPAZIO CHE OGGI HA A DISPOSIZIONE LA THATCHER DELLA GARBATELLA È IL PERIMETRO STABILITO DA KAISER URSULA CON MACRON E MERZ, CHE SI RIASSUME IN TRE PUNTI: DIALOGO, REAZIONE E DIVERSIFICAZIONE DEI MERCATI - L'EVENTUALITA' CHE, DOPO OCCHIONI E MOINE MELONIANE, IL TRUMPONE RINCULI DAL 20% A ZERO DAZI E' DA ESCLUDERE: IL TYCOON BANCAROTTIERE PERDEREBBE LA FACCIA - MA L'UNDERDOG NON PUO' TRATTARE NEMMENO UN DIMEZZAMENTO DELLE TARIFFE RECIPROCHE AL 10% PERCHE' LA NEGOZIAZIONE DEVE PASSARE PER BRUXELLES – LA DUCETTA PUÒ SOLO PROVARE A ESERCITARE UNA MORAL SUASION SUL SUO AMICO TRUMP E FARSI SCATTARE QUALCHE FOTO PER FAR ROSICARE DI INVIDIA MATTEO SALVINI - VIDEO

vespa meloni berlusconi

DAGOREPORT - VABBE’, HA GIRATO LA BOA DEGLI 80 ANNI, MA QUALCOSA DI GRAVE STA STRAVOLGENDO I NEURONI DI "GIORGIA" VESPA, GIA' BRUNO - IL GIORNALISTA ABRUZZESE, PUPILLO PER DECENNI DEL MODERATISMO DEMOCRISTO DEL CONTERRANEO GIANNI LETTA, CHE ORMAI NE PARLA MALISSIMO CON TUTTI, HA FATTO SOBBALZARE PERFINO QUELLO SCAFATISSIMO NAVIGATORE DEL POTERE ROMANO CHE È GIANMARCO CHIOCCI – IL DIRETTORE DEL TG1, PRIMO REFERENTE DELLA DUCETTA IN RAI, E’ RIMASTO BASITO DAVANTI ALL’”EDITORIALE” DEL VESPONE A "CINQUE MINUTI": "DAZI? PER IL CONSUMATORE ITALIANO NON CAMBIA NULLA; SE LA PIZZA A NEW YORK PASSERÀ DA 21 A 24 EURO NON SARÀ UN PROBLEMA". MA HA TOCCATO IL FONDO QUANDO HA RIVELATO CHI È IL VERO COLPEVOLE DELLA GUERRA COMMERCIALE CHE STA MANDANDO A PICCO L’ECONOMIA MONDIALE: È TUTTA COLPA DELL’EUROPA CON “GLI STUPIDISSIMI DAZI SUL WHISKEY AMERICANO’’ - VIDEO

tulsi gabbard donald trump laura loomer timothy haugh

DAGOREPORT - È ORA D’ALLACCIARSI LE CINTURE. L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE E' NEL PANICO TOTALE: SU CONSIGLIO DI UNA MAGA-INFLUENCER, LA PROCACE LAURA LOOMER, GIOVEDI' TRUMP HA CACCIATO SU DUE PIEDI IL GENERALE TIMOTHY HAUGH, DIRETTORE DELLA NATIONAL SECURITY AGENCY - LA NSA È LA PRINCIPALE AGENZIA DI CYBERSPIONAGGIO DEGLI STATI UNITI (CON 32 MILA DIPENDENTI, È QUASI IL 50% PIÙ GRANDE DELLA CIA) - LA CACCIATA DI HAUGH AVVIENE DOPO LA DECAPITAZIONE DEI CAPI DEI SERVIZI SEGRETI DI CIA E DI FBI, CHE TRUMP CONSIDERA IL CUORE DI QUEL DEEP STATE CHE, SECONDO LUI, LO PERSEGUITA FIN DALL’ELEZIONE PRESIDENZIALE PERDUTA CONTRO BIDEN NEL 2020 – UNA EPURAZIONE MAI VISTA NELLA TRANSIZIONE DA UN PRESIDENTE ALL’ALTRO CHE STA ALLARMANDO L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE. CON TRUMP CHE SI FA INTORTARE DA INFLUENCER BONAZZE, E FLIRTA CON PUTIN, CONDIVIDERE INFORMAZIONI RISERVATE CON WASHINGTON, DIVENTA UN ENORME RISCHIO - (E C’È CHI, TRA GLI 007 BUTTATI FUORI A CALCI DA ''KING DONALD'', CHE PUÒ VENDICARSI METTENDO A DISPOSIZIONE CIÒ CHE SA…)

elon musk donald trump matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - LE “DUE STAFFE” NON REGGONO PIÙ. IL CAMALEONTISMO DI GIORGIA MELONI NON PUÒ PIÙ PERMETTERSI DI SGARRARE CON MACRON, MERZ, URSULA, CHE GIÀ EVITANO DI CONDIVIDERE I LORO PIANI PER NON CORRERE IL RISCHIO CHE GIORGIA SPIFFERI TUTTO A TRUMP. UN BLITZ ALLA CASA BIANCA PRIMA DEL CONSIGLIO EUROPEO, PREVISTO PRIMA DI PASQUA, SAREBBE LA SUA FINE -  UNA RECESSIONE PROVOCATA DALL’AMICO DAZISTA TRAVOLGEREBBE FRATELLI D’ITALIA, MENTRE IL SUO GOVERNO VIVE SOTTO SCACCO DEL TRUMPUTINIANO SALVINI,

IMPEGNATISSIMO NEL SUO OBIETTIVO DI STRAPPARE 4/5 PUNTI AGLI ‘’USURPATORI’’ DELLA FIAMMA (INTANTO LE HA “STRAPPATO” ELON MUSK AL CONGRESSO LEGHISTA A FIRENZE) - UN CARROCCIO FORTIFICATO DAI MEZZI ILLIMITATI DELLA "TESLA DI MINCHIA" POTREBBE FAR SALTARE IN ARIA IL GOVERNO MELONI, MA VUOLE ESSERE LEI A SCEGLIERE IL MOMENTO DEL “VAFFA” (PRIMAVERA 2026). MA PRIMA, A OTTOBRE, CI SONO LE REGIONALI DOVE RISCHIA DI BUSCARE UNA SONORA SCOPPOLA…