IL SIMPATICO TESORIERE DEL PDL BIANCONI: “RIZZO E STELLA DUE TUMORI DELLA DEMOCRAZIA ITALIANA”
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Da Radio24
Maurizio Bianconi, tesoriere del Pdl intervenendo a 24 Mattino su Radio 24 sul finanziamento pubblico ai partiti, si scaglia contro il giornalista del Corriere della Sera Sergio Rizzo: "L'ho letto anche ieri con molta pena come in genere faccio con chi non so quanto prende di stipendio e ammannisce lezioni a destra e a manca per il giornale dei ricconi d'Italia.
Rizzo è uno dei mali d'Italia, altro che Grillo. Rizzo e Stella sono due tumori di questo Paese, Rizzo è una delle persone che mi stanno più antipatiche al mondo. Non l'ho offeso, è una mia opinione: Rizzo è dannoso all'Italia e alla democrazia. Sì, lui e Stella sono due tumori della democrazia, se mi querelano gli dimostro il perché.
Io ho avuto una bruttissima esperienza con queste persone - ha continuato Bianconi a Radio 24 - feci una legge per diminuire i costi, fui messo nel Corriere della Sera perché secondo loro li aumentava, gli mandai una lettera nella quale spiegavo come stavano le cose, loro si sono ben guardati dal pubblicarla. Ma cosa
devo dire io di gente così?".
L'intervento di Bianconi seguiva un dibattito, all'interno della trasmissione 24 Mattino su Radio 24, in merito al ddl del governo Letta sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti del quale il tesoriere Pdl ha un giudizio negativo: "Questo ddl ce lo potevano risparmiare. Qualcuno i soldi ce li mette, se vi aspettate che ce li mettano i cittadini con quelle forme astruse che ha pensato il mio amico Quagliariello pensate male.
Meglio che ce li metta lo Stato e che non ce li mettano in altri modo. A me sembra di vivere nel paese delle meraviglie. Questo presidente del consiglio del quale ho molta fiducia fa un tweet dicendo âabbiamo abolito il finanziamento pubblico ai partiti' e non ha fatto niente, poi presentano un disegno di legge che non abolisce niente. Qui è tutto un chiacchierare. Dal troppo al niente è un salto troppo grande".
Infine Bianconi ha criticato anche l'attuale sistema di rimborso: "Il sistema attuale non va bene perché non dà un introito certo ai partiti. Si deve preparare il budget entro il 31 dicembre dell'anno prima ma in realtà non sappiamo quanti soldi abbiamo. Un euro per ogni avente diritto al voto? Non è così. Questo fa parte della disinformatia".
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